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lunedì 20 maggio 2024

QUANDO LE PERSONE PIÙ NASCOSTE SONO LE PIÙ IMPORTANTI / Maria Madre della Chiesa, lunedì di Pentecoste 2024.


Paolo VI fece proclamare dal Concilio la Vergine Maria Madre della Chiesa. Papa Francesco decise che fosse ricordata con questo titolo il lunedì di Pentecoste. Un titolo non certo di poca importanza. Ma il Concilio promulgò una Costituzione sulla Chiesa le cui prime parole e quindi il titolo è “Lumen Gentium cum sit Christus… “: “Essendo Cristo la Luce dei popoli…”. “Uno solo, infatti, è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù” (1 Timòteo 2, 5; vedi anche a più riprese la Lettera agli Ebrei ), Cristo al centro, Cristo il fondamento (1 Corinzi 3, 11) attraverso gli apostoli e i profeti (Efesini 2, 20). 

Nella Bibbia si trova 798 volte il nome Gesù riferito a Gesù di Nazareth (su 799). Il nome Maria solo 17 volte è riferito alla madre di Gesù (su 51). E quante volte appare realmente la Vergine Maria nella Scrittura? Pochissime volte anche se sempre in momenti decisivi per la Storia della Salvezza. Appare in tutti i cosiddetti Misteri Gioiosi del Rosario, più le nozze di Cana in cui è nominata solo “madre di Gesù”, il quale la chiama “donna” (Giovanni 2), sotto la croce (Giovanni 19,25-26) e in preparazione alla Pentecoste (Atti 1,14). Bisogna aggiungere la laconica indicazione di Paolo: “Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge” (Galati 4,4). Possiamo anche aggiungere la figura della Donna vestita di sole in Apocalisse 12 che è la Chiesa, perfettamente impersonificata dalla Vergine Maria. In tutto solo 7 episodi e due riferimenti o immagini. 

Molto poco quando vediamo che ogni pagina del Nuovo Testamento, in particolare del Vangelo, parla di Gesù. Questo non significa che Maria non sia importante. Appare in momenti cruciali della vita di Gesù e della Chiesa di cui è veramente Madre. Se Gesù è la Salvezza, Maria ne è l’Aurora. Questo suo nascondimento non le toglie importanza, anzi la esalta. Non si mette in avanti, né al centro, non cerca di avere discepoli attorno a sé o di ricevere onori per essere la Madre del Signore, non forza la mano a Gesù nelle nozze di Cana ma dice ai servi: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela" (Giovanni 2, 5). Così ci fa comprendere intimamente qual è lo Spirito di Gesù, mite e umile di cuore, Servo di Yahvé, che lascia come ultimo segno del suo Spirito il lavare i piedi ai suoi “difficili” discepoli e dare la vita per loro sulla croce, due posizioni che competevano agli schiavi - ribelli, per la croce -  o comunque alla persona meno importante per la lavanda dei piedi. 

Chiaramente, come “tutta la Scrittura è Cristo”, così molti episodi e versetti della Bibbia possono legittimamente essere compresi come prefigurazioni della Vergine Maria. Inoltre gli innamorati vedono l’oggetto del loro amore ovunque, anche esagerando, come disse giustamente Papa Francesco. Ma, sapendo che solo Gesù è il Salvatore, la scarsità degli episodi nella Scrittura che menzionano la Vergine Maria non ne diminuisce l’importanza, la esalta. 

Affidiamo la Chiesa e noi stessi alla Vergine Maria!


Prima Lettura  At 1, 12-14 Erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme a Maria, la madre di Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli  

[Dopo che Gesù fu assunto in cielo, gli apostoli] ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato.

Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo.

Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui.


Salmo Responsoriale  Dal Salmo 86  R. Salvami, Signore, per la tua misericordia.

Sui monti santo egli l’ha fondata; il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe.   R.

Di te si dicono cose gloriose, città di Dio! Si dirà di Sion: «L'uno e l'altro in essa sono nati e lui,  l'Altissimo, la mantiene salda ». R.

Il Signore registrerà nel libro dei popoli: «Là costui è nato». E danzando canteranno: «Sono in te tutte le mie sorgenti».   R. 

  

Canto al Vangelo  Alleluia, alleluia. Vergine felice, che hai generato il Signore; beata Madre della Chiesa che fai ardere in noi lo Spirito del tuo Figlio Gesù Cristo. Alleluia.

Vangelo  Gv 19, 25-34  Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!

 Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.

Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.


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