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lunedì 13 maggio 2024

FATIMA NELLA MIA VITA / 13 maggio 2024

Questa notte, nel Santuario di Fatima.

13 maggio, anniversario della prima apparizione della Santa Vergine ai Pastorelli di Fatima. C'è molto da dire su queste apparizioni e il loro messaggio per il mondo e per noi ancora oggi (non mi riferisco al Terzo Segreto di cui si parla ancora ogni tanto sui Social come se non fosse stato rivelato mentre si è concluso. 
Vedi il post La Gioia del Vangelo: QUARANT'ANNI FA L'ATTENTATO IN PIAZZA SAN PIETRO / 13 maggio, giovedì VI sett. Pasqua .Ma la Storia non si ferma e anche oggi ci sono difficoltà).

Vorrei dire il mio rapporto personale con Fatima. Ho sentito parlare di Fatima e la prima occasione per andarci è stata una missione di lavoro in Portogallo nel 1978. La domenica  assieme a due colleghi abbiamo noleggiato una macchina per fare il solito giro del turista, e ho insistito per passare per Fatima. Hanno accettato con qualche mugugno. Mi ha colpito il numero di persone che da soli o a gruppi, spesso scalzi, cioè con grossi calzini di lana, camminavamo a piedi verso Fatima. Mi ha colpito anche la semplicità di queste persone e il giro in ginocchio della Capelinha al luogo stesso delle apparizioni. Il messaggio per me è stato allora il valore della devozione popolare. Paragonato con Lourdes, tutta la zona del Santuario era estremamente spoglia. Solo poche bancarelle per i souvenir, non vedevo alberghi. 

Nella mia ricerca di Dio aveva fatto anni prima il voto privato, tra me e Dio di andare, magari a tappe, a piedi fino a Compostella. Passa un anno, passa un altro, ho sempre rimandato. Al momento della conversione mi son tornate in mente molte cose non adempiute tra cui questo voto. Sono stato tentato di rimandare il mio andare in Italia per conoscere questi frati di cui mi era stato parlato per mettermi prima a posto con questo voto. Poi ho avuto la grazia di comprendere che il mio pellegrinaggio a Compostella era obbedire alla voce del Signore e non al mio progetto e, quindi, di andare subito in Italia. Ora, due anni e mezzo dopo il Superiore generale mi dice: “abbiamo ricevuto una lettera da un ragazzo spagnolo che vuole conoscere il nostro carisma. Visto che conoscete lo spagnolo, mando te e fra’ Giuseppe in Spagna, per un mese. Andate a trovare questo giovane a Palencia, e girate liberamente per far conoscere la nostra fraternità. Fu un mese memorabile di pellegrinaggio, in parte a piedi, e il resto con l’autostop, con tante grazie. Il Signore aveva gradito il mio affidarmi, il rinunciare a organizzare la mia vita, a giustificarla con le mie opere, e qualche anno dopo mi permetteva, gratuitamente, di realizzare questo pellegrinaggio a Compostella. Dopo Lourdes, siamo entrati in Spagna dal Paese Basco e siamo scesi fino a Lisbona per risalire verso Compostella passando per Fatima. Fatima, fu, quella volta, l’urto con il Vangelo sempre uguale in ogni messa, fino a scocciarmi perché lo conoscevo a memoria. Non mi diceva più nulla. Finché invece di solo “sentire” ho ascoltato e quel Vangelo si è aperto: “prendi con te Maria”.  

Sono tornato ancora con un gruppo di pellegrini e tra le tante grazie ricevute insieme nel gruppo ci fu per me anche quella di ammirare come quel Santuario in piena espansione non si richiudeva sul turismo o la semplice devozione, ma era veramente un centro cristiano che non dimenticava i poveri e proponeva in modo completo il messaggio evangelico (La Gioia del Vangelo: MARIA MAESTRA DI DISCERNIMENTO / 13 maggio, Memoria della Vergine apparsa a Fatima.  ). D’altra parte non accantonava il messaggio particolare affidato ai Pastorelli e rimaneva un punto di riferimento molto importante per la Chiesa universale con la visita dei Papi. I responsabili del Santuario vedono in questo 2024 un aumento crescente dei pellegrini. Affidiamo noi stessi e la causa della Pace alla Vergine Maria venuta nel 2017 ad annunciare la fine della prima guerra mondiale. 

Totus Tuus. Prendi con te Maria!

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