Il giudice disonesto accontenta la vedova, piegato
dalla sua insistenza. Questa parabola è una pagina forte ma anche pericolosa del Vangelo. Chi si
fissa su un punto solo ripete : Dio è buono e ha detto chiedete e vi
sarà dato, quindi mi deve fare quella grazia nel modo
in cui gliela chiedo; basta che io preghi di più! Poi, se la grazia non arriva si può perdere la fede, cadere nella paranoia (ho una fattura,
Satana è troppo forte, Dio non mi ama, c'è il destino, la gente è cattiva, ecc.).
C'è una donna di 55 anni che mi chiede sempre preghiere e
benedizioni affinché il Signore azzeri le influenze negative su di lei e possa trovare marito e avere figli…
Ci sono due modi comuni di sbagliare nell’interpretare il Vangelo: assolutizzare un brano isolandolo dal resto, oppure, al contrario, diluirne la forza “completandolo” subito con altri. Se un bambino con una media bassa a scuola valutasse i complimenti
del maestro per l’ultimo compito ben riuscito dicendo: anche questo compito non
va bene perché il maestro le altre volte non mi fa i complimenti, egli perderebbe
tutta la forza di incoraggiamento di quel primo compito fatto bene!
Se io so che la fede non è fissazione psicologica e
neppure “preghierificio”, ma cammino per fare in tutto la
volontà di Dio e non cercare di costringerlo a fare la mia volontà, allora quella
parabola della vedova importuna dona grande forza. Infatti nel cammino della preghiera
vengono momenti di stanchezza, di solitudine, di dubbio. Il cammino della preghiera
è la tua conversione e significa entrare nel buio, nelle resistenze del cuore,
scontrarsi con i propri attaccamenti e con la forza delle passioni, cominciare anche
a misurare la forza pervasiva del male nella società. Se la preghiera non diventa
intimità con Cristo, condividendone i sentimenti e abbandonandosi a lui, si
rischia molto. Chi invece confida in Dio non rimane deluso.
Sant'Andrea Avellino fece la volontà di Dio garantito dall'obbedienza. Benché caratterizzata da carismi personali, la sua attività ebbe molte dimensioni. Su questa base solida poté cercare la perfezione in tutto. Ebbe anche la grazia di essere accolto alla vita religiosa da un futuro santo, di condividere i primi anni della formazione con due futuri beati. La vita comunitaria è essenziale alla vita cristiana. E all'interno della comunità ci si può aiutare molto nel cammino della santità, anche condividendone l'anelito in particolare con alcuni suoi membri.
Prima
Lettura Sap 18,14-16; 19,6-9
Il Mar Rosso divenne una strada senza ostacoli e saltellarono come
agnelli esultanti.
Dal
libro della Sapienza
Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose,
e la notte era a metà del suo rapido corso,
la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale,
guerriero implacabile, si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio,
portando, come spada affilata, il tuo decreto irrevocabile
e, fermatasi, riempì tutto di morte;
toccava il cielo e aveva i piedi sulla terra.
Tutto il creato fu modellato di nuovo
nella propria natura come prima,
obbedendo ai tuoi comandi,
perché i tuoi figli fossero preservati sani e salvi.
Si vide la nube coprire d’ombra l’accampamento,
terra asciutta emergere dove prima c’era acqua:
il Mar Rosso divenne una strada senza ostacoli
e flutti violenti una pianura piena d’erba;
coloro che la tua mano proteggeva
passarono con tutto il popolo,
contemplando meravigliosi prodigi.
Furono condotti al pascolo come cavalli
e saltellarono come agnelli esultanti,
celebrando te, Signore, che li avevi liberati.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 104
Ricordate le meraviglie che il Signore ha compiuto.
A lui
cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Colpì
ogni primogenito nella loro terra,
la primizia di ogni loro vigore.
Allora li fece uscire con argento e oro;
nelle tribù nessuno vacillava.
Così
si è ricordato della sua parola santa,
data ad Abramo suo servo.
Ha fatto uscire il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con canti di gioia.
Canto al Vangelo 2 Ts 2,14
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.
Vangelo Lc 18, 1-8
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di
pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per
alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva:
“Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio
e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le
farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non
farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui?
Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia
prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla
terra?».