Messagio CEI: guardare alla biodiversità |
I recenti incendi
incontrollati (per lo più dolosi o lasciati ardere nell’indifferenza) su
vastissima scala e le loro ricadute sull’intero pianeta, lo scioglimento
vistoso dei ghiacciai, le ondate di calore estremo che sperimentiamo, hanno
reso evidente lo squilibrio sempre maggiore a livello planetario del clima e
anche della volontà di vasti settori politici ed economici di ignorare o negare
questo cambiamento climatico. La nostra unica Casa Comune brucia: possiamo
rimanere indifferenti?
La nostra parrocchia
festeggia il suo santo Patrono il primo settembre che è la giornata mondiale
del Creato, come tutto il mese di settembre fino al 4 ottobre, festa di san
Francesco d’Assisi è il mese della Custodia della Casa Comune. Penso che anche
per questo motivo la nostra parrocchia deve impegnarsi ancora di più a livello
di ecologia integrale:
2. Un consumo di energia sostenibile. Con
il sole che abbiamo a Napoli è assurdo che non ci sia tra noi la cultura dei
pannelli solari, sia termici per l’acqua sanitaria sia fotovoltaici.
3. Riguardo
ai rifiuti valgono sempre le 4 R.: Ridurre l’entità dei nostri rifiuti,
Riutilizzare prima di
gettare, in particolare i sacchetti per la spesa, ecc., Riciclare, ossia fare la differenziata. Non nasconderci
dietro il fatto che “alla fine la monnezza viene tutta mischiata!”. Facciamo la
nostra parte e attraverso azioni civiche obblighiamo le istituzioni a
completare il ciclo della differenziata. Ricuperare,
ossia fare in modo che il rifiuto che non si può usare di nuovo secondo la sua
natura e destinazione primaria diventi una risorsa diversa, per esempio energetica,
fondo stradale, ecc.
4. Non essere più sciuponi. C'è
uno spreco quotidiano tra noi proprio assurdo e
vergognoso. Cibo comprato in eccesso, cibo non mangiato e poi buttato. Buttare la
bottiglia d’acqua, di coca cola, di latte con ancora un fondo di liquido dentro
è proprio stupido e sacrilego. Pesa sul reddito della tua famiglia e sull’ambiente.
Perché lo fai? Perché abitui i tuoi figli a disprezzare i beni di Dio e la
fatica di chi lavora? Vale lo stesso per il consumo di energia come luce e
riscaldamento, per il consumo domestico di acqua, per i vestiti… “Comprare non è
solo un atto economico ma è un atto morale”, si deve fare in coscienza,
individuando i circuiti economici/prodotti veramente equi e solidali, e cercare
la sobrietà. Ognuno è invitato a fare periodicamente un proprio esame di coscienza.