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lunedì 30 ottobre 2023

UN FUOCO IN MEZZO ALLA NOTTE / 08 Esort. Ap. "C'EST LA CONFIANCE" di Papa Francesco


Un fuoco in mezzo alla notte

25. Teresina viveva la fede più forte e sicura nel buio della notte e addirittura nell’oscurità del Calvario. La sua testimonianza ha raggiunto il punto culminante nell’ultimo periodo della vita, nella grande «prova contro la fede», [36] che cominciò nella Pasqua del 1896. Nel suo racconto, [37] ella pone questa prova in relazione diretta con la dolorosa realtà dell’ateismo del suo tempo. È vissuta infatti alla fine del XIX secolo, cioè nell’“età d’oro” dell’ateismo moderno, come sistema filosofico e ideologico. Quando scriveva che Gesù aveva permesso che la sua anima «fosse invasa dalle tenebre più fitte», [38] stava a indicare l’oscurità dell’ateismo e il rifiuto della fede cristiana. In unione con Gesù, che accolse in sé tutta l’oscurità del peccato del mondo quando accettò di bere il calice della Passione, Teresina coglie in quel buio tenebroso la disperazione, il vuoto del nulla. [39]

L'ABBANDONO QUOTIDIANO / 07 Esort. Ap. "C'est la confiance" di Papa Francesco


L’abbandono quotidiano

23. La fiducia che Teresina promuove non va intesa soltanto in riferimento alla propria santificazione e salvezza. Ha un senso integrale, che abbraccia l’insieme dell’esistenza concreta e si applica a tutta la nostra vita, dove molte volte ci sopraffanno le paure, il desiderio di sicurezze umane, il bisogno di avere tutto sotto controllo. È qui che compare l’invito al santo “abbandono”.

24. La fiducia piena, che diventa abbandono all’Amore, ci libera dai calcoli ossessivi, dalla costante preoccupazione per il futuro, dai timori che tolgono la pace. Nei suoi ultimi giorni Teresina insisteva su questo: «Noi, che corriamo nella via dell’Amore, trovo che non dobbiamo pensare a ciò che ci può capitare di doloroso nell’avvenire, perché allora è mancare di fiducia». [35] Se siamo nelle mani di un Padre che ci ama senza limiti, questo sarà vero qualunque circostanza accada, potremo andare avanti qualsiasi cosa succeda e, in un modo o nell’altro, si compirà nella nostra vita il suo progetto di amore e di pienezza.

[35] QG, 23 luglio 1897, 3: 1032.


OTTENNE UN MIRACOLO E SI RIBELLÒ! WANDA POLTAWSKA / Riflessione sul Vangelo della XXX Dom. T.O.,A. 2023.



Sul Vangelo di ieri l’omelia di Papa Francesco è quanto di meglio si possa trovare. 

La mia riflessione partiva da un’altra domanda. Come mai il Dottore della Legge, volendo mettere in difficoltà Gesù, gli fa una domanda la cui risposta è scontata, preparandogli una figuraccia? Infatti la risposta di Gesù viene ripetuta mattina e sera da ogni ebreo pio nella preghiera dello Shema’ che riprende Deuteronomio 6,4-9:

“Ascolta Israele il Signore è nostro Dio. Il Signore è uno”.

Benedetto il Suo nome glorioso per sempre.

E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste parole che Io (cioè Dio)ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi. E le legherai al tuo braccio, e le userai come separatore tra i tuoi occhi, e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte (della città)”... 

Il Dottore della Legge si è perso nei suoi fini ragionamenti? Può essere. In verità, ci perdiamo tutti, magari in modo più inconsapevole, per timore di un incontro autentico con Dio, spesso guidati fortemente dalla catechesi del demonio che ci mette in guardia di non fidarci troppo di Dio anche se a parole professiamo il contrario. Ma è il nostro stesso limite che già ci blocca nel rapporto con Dio.

Vorrei dare un esempio luminoso della nostra difficoltà a fidarci totalmente di Dio. 

domenica 29 ottobre 2023

AMARE = ADORARE E SERVIRE / Omelia di Papa Francesco per la XXX Dom del T.O. A, 2023.


È proprio un pretesto quello con cui un dottore della Legge si presenta a Gesù, e solo per metterlo alla prova. Tuttavia, la sua è una domanda importante, una domanda sempre attuale, che a volte si fa strada nel nostro cuore e nella vita della Chiesa: «Qual è il grande comandamento?» (Mt 22,36).Anche noi, immersi nel fiume vivo della Tradizione, ci chiediamo: qual è la cosa più importante? Qual è il centro propulsore? Che cosa conta di più, tanto da essere il principio ispiratore di tutto? E la risposta di Gesù è chiara: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso» (Mt 22,37-39).

Fratelli Cardinali, confratelli Vescovi e sacerdoti, religiose e religiosi, sorelle e fratelli, a conclusione di questo tratto di cammino che abbiamo percorso, è importante guardare al “principio e fondamento” da cui tutto comincia e ricomincia: amare. Amare Dio con tutta la vita e amare il prossimo come sé stessi. Non le nostre strategie, non i calcoli umani, non le mode del mondo, ma amare Dio e il prossimo: ecco il cuore di tutto. Ma come tradurre tale slancio di amore? Vi propongo due verbi, due movimenti del cuore su cui vorrei riflettere: adorare e servire. Amare Dio si fa con l’adorazione e con il servizio.

sabato 28 ottobre 2023

PER FAVORE NON MI RISPONDA CHE DIO CI HA CREATO PER AMORE! / 03 Chi ha creato Dio?




Il primo post “Chi ha creato Dio?” ha generato un’altra domanda alla quale voglio rispondere: “perché Dio ha creato l’uomo?”, anche perché si precisava: “per favore non mi risponda che è per amore!”. 

Ecco: perché Dio ha creato l’uomo?

Abbiamo detto che CREDERE A DIO Creatore dell’Universo, delle cose che esistono (infatti “è più razionale e scientifico credere in Dio che credere nel nulla” dice il professore Zichichi), non equivale a CREDERE IN DIO, cioè avere con lui un rapporto di fiducia, pensare che oltre ad essere una mente ordinatrice e creatrice, sia anche BUONO. 

Infatti la domanda “perché Dio ha creato l’uomo?” viene quasi sempre dal dubbio che Dio sia buono, dall’esperienza dolorosa del male e della sofferenza, della morte, specialmente quando tocca gli innocenti o sembra del tutto sproporzionata agli errori, ai peccati commessi. 

venerdì 27 ottobre 2023

DIO SI STA FACENDO UN RIPOSINO?... / Giornata mondiale di preghiera e digiuno per la Pace, 27 ottobre 2023.


“Dio si sta facendo un riposino”... disse un amico riguardo alla guerra nel mondo. In fondo desideriamo sempre il Dio che ci fa vivere una vita tranquilla, borghese, senza problemi. Quando Paolo raccomanda “prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità”. (1 Tim 2, 1-4), il suo scopo non è solo di poter godere della vita, rivivere la situazione felice quando "ognuno stava sotto la propria vite e sotto il proprio fico, da Dan fino a Betsabea, per tutti i giorni di Salomone" (vedi 1 Re 5,5; 2 Re 18,31), ma anche di facilitare l’evangelizzazione. San Paolo non perde mai di vista che l’uomo troverà la Pace solo nella fede vera.

mercoledì 25 ottobre 2023

SINODO: LETTERA AL POPOLO DI DIO / LETTRE AU PEUPLE DE DIEU. / 25 ottobre 2023.



Prima del resoconto delle discussioni, sabato, i membri del Sinodo offrono una Lettera al Popolo di Dio. Metto qui la versione italiana, e alla fine sia il link per questa che il link della traduzione francese. Leggiamo con attenzione per poter meditare sull'evento del Sinodo e i suoi frutti. 


Lettera della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi al popolo di Dio     (Sala stampa del Sinodo)

Care sorelle, cari fratelli,

mentre si avviano alla conclusione i lavori della prima sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, vogliamo, con tutti voi, rendere grazie a Dio per la bella e ricca esperienza che abbiamo appena vissuto. Questo tempo benedetto lo abbiamo vissuto in profonda comunione con tutti voi. Siamo stati sostenuti dalle vostre preghiere, portando con noi le vostre aspettative, le vostre domande e anche le vostre paure. Sono già trascorsi due anni da quando, su richiesta di Papa Francesco, è iniziato un lungo processo di ascolto e discernimento, aperto a tutto il popolo di Dio, nessuno escluso, per “camminare insieme”, sotto la guida dello Spirito Santo, discepoli missionari alla sequela di Cristo Gesù.

martedì 24 ottobre 2023

LA TUA PREGHIERA È CRISTIANA? / Dalla Lettera a Proba di sant'Agostino. Ott. 2023.


La preghiera è indispensabile. Gesù ci chiede di pregare incessantemente. Ma come pregare? Ogni preghiera vale? Basta che si preghi? Impariamo da sant'Agostino a pregare.

  

Dalla «Lettera a Proba» di sant'Agostino, vescovo. (Lett. 130, 11, 21 - 12, 22; CSEL 44, 63-64)

Il Padre nostro

A noi sono necessarie le parole per richiamarci alla mente e considerare quello che chiediamo, ma non crediamo di dovere informare con esse il Signore, o piegarlo ai nostri voleri.

Quando dunque diciamo: «Sia santificato il tuo nome», stimoliamo noi stessi a desiderare che il suo nome, che è sempre santo, sia ritenuto santo anche presso gli uomini, cioè non sia disprezzato. Cosa questa che giova non a Dio, ma agli uomini. 

Quando poi diciamo: «Venga il tuo regno» che, volere o no, certamente verrà, eccitiamo la nostra aspirazione verso quel regno, perché venga per noi e meritiamo di regnare in esso.

Quando diciamo: «Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra», gli domandiamo la grazia dell'obbedienza, perché la sua volontà sia adempiuta da noi, come in cielo viene eseguita dagli angeli.

lunedì 23 ottobre 2023

CHI HA CREATO DIO? (2) COSA AVREI RISPOSTO ALLA BAMBINA.


Qualcuno ha risposto al mio post : (
La Gioia del Vangelo: CHI HA CREATO DIO?) che la mia dimostrazione era ineccepibile ma dubitava che una bambina avesse capito. Mi sono allora ripromesso di spiegare che, secondo me, una bambina avrebbe capito. Ho tardato ma cerco sempre di pagare i miei debiti! È chiaro che il mio post precedente voleva essere utile anche per gli adulti, approfondendo. 

CHI HA PAURA DEL SINODO? / Inizia il Sinodo 6


Anche se credo che per molti questa Assise lasci abbastanza indifferenti, c'è chi si preoccupa anche per colpa di giro messaggi falsi, notizie inventate contro il Sinodo, che aumentano la confusione e la preoccupazione tra le persone.

Qual è la preoccupazione di alcuni? Che il Sinodo non sia più consultivo ma deliberativo, o comunque che il suo documento finale sia parte del Magistero se espressamente approvato dal Papa. Cioè che i vescovi (cattivi, massoni, progressisti ed eretici) creino un Magistero non più fedele alla Verità della Tradizione.

Cerchiamo di comprendere bene.

domenica 22 ottobre 2023

SE DIO SALVA GRATUITAMENTE, A COSA SERVONO LE OPERE? / XXIX Dom. T.O., A, 2023.


San Paolo scrive alla comunità di Tessalonica (un porto sul mare Egeo nel nord della Grecia): “Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro”.

Se Dio salva gratuitamente, perché dare tanta importanza alle opere?

Dalla divinità, il pagano cerca protezione, una grazia, il placare l’ira o il capriccio divini. Egli, quindi, va nel santuario dove abita il dio, o presso un immagine sacra, prega direttamente o tramite chi sa avvicinarsi alla presenza divina e influenzarla o rivelarne la volontà, e, con preghiere, riti e anche sacrifici spesso costosi, cerca di meritare il favore del dio o allontanare la sua collera. Lo scopo del culto pagano è di vivere tranquillo, o realizzare le proprie ambizioni. Non va oltre i propri interessi.  

Non è così per il cristiano. Il figlio chiede senz'altro ciò di cui ha bisogno al suo Padre, ma sa che fondamentalmente non ha bisogno di farlo: Dio sa già ciò di cui ha bisogno e gli vuole dare il meglio. Anzi, in Gesù Cristo gli ha già dato la vittoria sulla morte e quindi la Vita Eterna. Basta lasciarsi guidare. Qual è allora la vita del figlio di Dio? Innanzitutto è stato scelto: “Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui”. Lo Spirito Santo ne dà la certezza. È tutto gratuito, ma Dio sceglie per una missione: “miserando atque eligendo” (facendogli misericordia e scegliendolo) dice il motto di Papa Francesco. La missione è rivelare a tutti l’amore di Dio, affinché possano accogliere questo amore che salva che si riconosce nella testimonianza di una vita trasformata, nuova, e della parola. Anche se andasse tutto bene nella Società, la carità cristiana avrebbe sempre la sua giustificazione perché è un messaggio che dice: questo viene da Dio che vuole dirti in quel modo che ti ama.  

La Comunità che non ha zelo per far conoscere la Buona Notizia attraverso la Parola e le Opere, non gode di buona salute, si ammala. Paolo paragona lo zelo per propagare la Buona Notizia alle calzature del soldato. Se sono solide puoi avvicinarti alla zona di combattimento, e soprattutto essere agile nel combattimento stesso. Pur non essendo in sé un’arma le calzature sono indispensabili. Anche chi non è soldato cammina. La marcia favorisce nel modo più naturale una vita sana. Per chi non cammina tutto diventa molto più complicato per rimanere in salute. Spiritualmente il poter camminare si chiama “zelo per propagare la Buona Notizia”, senza il quale la Comunità e il singolo si ammalano. 

Conviene conoscere la Sapienza di Dio! Per esempio, la separazione tra potere statale e religioso che Gesù insegna nel Vangelo di oggi, è un antidoto naturale agli abusi di potere. Dove Stato e Religione sono una cosa sola, il potere statale usa quello religioso, il quale finisce per benedire le guerre di aggressione e perfino il terrorismo. 


Prima Lettura  Is 45,1.4-6  Ho preso Ciro per la destra per abbattere davanti a lui le nazioni.

Dal libro del profeta Isaìa

giovedì 19 ottobre 2023

NESSUNO PUÒ VENIRE A ME, SE NON LO ATTIRA IL PADRE / Dai Trattati su Giovanni di Sant'Agostino.


"E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me".
(Giovanni 12,32). 

“ Attirami, noi correremo all’effluvio dei tuoi profumi”. (Santa Teresina; cf. Cantico Dei Cantici 1, 4).

“Poiché dice il Signore Dio, il Santo di Israele: "Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell`abbandono confidente sta la vostra forza". (Isaia 30, 15)

Leggiamo con attenzione questo testo di sant'Agostino. Solo l’amore di Dio, in Gesù crocifisso che si offre per noi, non ci giudica, ci libera dalla condanna meritata dalle nostre colpe, da ogni collera e rancore per le ingiustizie subite o viste, dalla paura della morte, ci offre la pace di cui ha sete il nostro cuore. E ci attira a lui.


Dai «Trattati su Giovanni» di sant'Agostino, vescovo  (Tratt. 26, 4-6; CCL 36, 261-263)

Ecco, io salverò il mio popolo

«Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre» (Gv 6, 44). Non pensare di essere attirato contro la tua volontà: l'anima è attirata anche dall'amore. Né dobbiamo temere di essere criticati per queste parole evangeliche della Sacra Scrittura da quanti stanno a pesare le parole, ma sono del tutto incapaci di comprendere le realtà divine. Costoro potrebbero obiettarci: Come posso ammettere che la mia fede sia un atto libero, se vengo trascinato? Rispondo: Nessuna meraviglia che sentiamo una forza di attrazione sulla volontà. Anche il piacere ha una tale forza di attrazione.

AL DI LÀ DI OGNI MERITO / 06 Esort. Ap. "C'EST LA CONFIANCE" di Papa Francesco.


Al di là di ogni merito


18. Questo modo di pensare non contrasta con il tradizionale insegnamento cattolico circa la crescita della grazia, cioè che, giustificati gratuitamente dalla grazia santificante, siamo trasformati e resi capaci di cooperare con le nostre buone opere in un cammino di crescita nella santità. In tal modo veniamo elevati, così da poter aver reali meriti in ordine allo sviluppo della grazia ricevuta.

19. Teresina tuttavia preferisce mettere in risalto il primato dell’azione divina e invitare alla fiducia piena guardando l’amore di Cristo donatoci fino alla fine. In fondo, il suo insegnamento è che, dal momento che non possiamo avere alcuna certezza guardando a noi stessi, [28] nemmeno possiamo esser certi di possedere meriti propri. Pertanto non è possibile confidare in questi sforzi o adempimenti. Il Catechismo ha voluto citare le parole di Santa Teresina quando dice al Signore: «Comparirò davanti a te con le mani vuote», [29] per esprimere che «i santi hanno sempre avuto una viva consapevolezza che i loro meriti erano pura grazia». [30] Questa convinzione suscita una gioiosa e tenera gratitudine.

LA PICCOLA VIA / 05 Esort. Ap. "C'EST LA CONFIANCE" di Papa Francesco.



2. La piccola via della fiducia e dell’amore

14. Una delle scoperte più importanti di Teresina, per il bene di tutto il Popolo di Dio, è la sua “piccola via”, la via della fiducia e dell’amore, conosciuta anche come la via dell’infanzia spirituale. Tutti possono seguirla, in qualunque stato di vita, in ogni momento dell’esistenza. È la via che il Padre celeste rivela ai piccoli (cfr Mt 11,25).

15. Teresina racconta la scoperta della piccola via nella Storia di un’anima [22]: «Nonostante la mia piccolezza, posso aspirare alla santità. Farmi diversa da quel che sono, più grande, mi è impossibile: mi devo sopportare per quello che sono con tutte le mie imperfezioni; ma voglio cercare il modo di andare in Cielo per una piccola via bella dritta, molto corta, una piccola via tutta nuova». [23]

LA GRAZIA CHE CI LIBERA DALL'AUTOREFERENZIALITÀ / 04 Esort. Ap. "C'EST LA CONFIANCE" di Papa Francesco


La grazia che ci libera dall’autoreferenzialità

12. Qualcosa di simile accade quando si riferisce all’azione dello Spirito Santo, che acquista immediatamente un senso missionario: «Ecco la mia preghiera: chiedo a Gesù di attirarmi nelle fiamme del suo amore, di unirmi così strettamente a Lui, che Egli viva ed agisca in me. Sento che quanto più il fuoco dell’amore infiammerà il mio cuore, quanto più dirò: Attirami, tanto più le anime che si avvicineranno a me (povero piccolo rottame di ferro inutile, se mi allontanassi dal braciere divino) correranno rapidamente all’effluvio dei profumi del loro Amato, perché un’anima infiammata di amore non può restare inattiva». [20]

13. Nel cuore di Teresina, la grazia del battesimo è diventata un torrente impetuoso che sfocia nell’oceano dell’amore di Cristo, trascinando con sé una moltitudine di sorelle e fratelli, ciò che è avvenuto specialmente dopo la sua morte. È stata la sua promessa «pioggia di rose ». [21]

"ATTIRAMI". ANIMA MISSIONARIA / 03 - Esort. Ap. "C'EST LA CONFIANCE" di Papa Francesco.


Anima missionaria

9. Come succede in ogni incontro autentico con Cristo, questa esperienza di fede la chiamava alla missione. Teresa ha potuto definire la sua missione con queste parole: «In Cielo desidererò la stessa cosa che in terra: amare Gesù e farlo amare». [15] Ha scritto che era entrata nel Carmelo «per salvare le anime». [16] Vale a dire che non concepiva la sua consacrazione a Dio senza la ricerca del bene dei fratelli. Lei condivideva l’amore misericordioso del Padre per il figlio peccatore e quello del Buon Pastore per le pecore perdute, lontane, ferite. Per questo è patrona delle missioni, maestra di evangelizzazione.

10. Le ultime pagine della Storia di un’anima [17] sono un testamento missionario, esprimono il suo modo di intendere l’evangelizzazione per attrazione, [18] non per pressione o proselitismo. Vale la pena leggere come lo sintetizza lei stessa: «“ Attirami, noi correremo all’effluvio dei tuoi profumi”. O Gesù, dunque non è nemmeno necessario dire: Attirando me, attira le anime che amo. Questa semplice parola: “Attirami” basta. Signore, lo capisco, quando un’anima si è lasciata avvincere dall’odore inebriante dei tuoi profumi, non potrebbe correre da sola, tutte le anime che ama vengono trascinate dietro di lei: questo avviene senza costrizione, senza sforzo, è una conseguenza naturale della sua attrazione verso di te. Come un torrente che si getta impetuoso nell’oceano trascina dietro di sé tutto ciò che ha incontrato al suo passaggio, così, o mio Gesù, l’anima che si immerge nell’oceano senza sponde del tuo amore attira con sé tutti i tesori che possiede… Signore, tu lo sai, io non ho altri tesori se non le anime che ti è piaciuto unire alla mia». [19]

mercoledì 18 ottobre 2023

"C'EST LA CONFIANCE" (È LA FIDUCIA) 02 / Es. Ap. nel 150 della nascita di s. Teresina.


6. La Chiesa ha riconosciuto rapidamente il valore straordinario della sua testimonianza e l’originalità della sua spiritualità evangelica. Teresa incontrò Papa Leone XIII in occasione del pellegrinaggio a Roma nel 1887 e gli chiese il permesso di entrare nel Carmelo all’età di quindici anni. Poco dopo la sua morte, San Pio X si rese conto della sua enorme statura spirituale, tanto da affermare che sarebbe diventata la più grande Santa dei tempi moderni. Dichiarata venerabile nel 1921 da Benedetto XV, che elogiò le sue virtù focalizzandole nella “piccola via” dell’infanzia spirituale, [5] fu beatificata cent’anni or sono e poi canonizzata il 17 maggio 1925 da Pio XI, il quale ringraziò il Signore per avergli permesso che Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo fosse «la prima beata da lui elevata agli onori degli altari e la prima santa da lui canonizzata» [6]. Lo stesso Papa la dichiarò patrona delle missioni nel 1927. [7] Fu annoverata tra le patrone di Francia nel 1944 dal Venerabile Pio XII, [8] che in diverse occasioni approfondì il tema dell’infanzia spirituale. [9] San Paolo VI amava ricordare il proprio battesimo ricevuto il 30 settembre 1897, giorno della morte di Santa Teresina, nel cui centenario della nascita indirizzò al Vescovo di Bayeux e Lisieux uno scritto circa la sua dottrina. [10]Durante il suo primo viaggio apostolico in Francia, nel giugno 1980, San Giovanni Paolo II si recò alla basilica a lei dedicata, e nel 1997 la dichiarò Dottore della Chiesa, [11] annoverandola poi «come esperta della scientia amoris». [12] Benedetto XVI ha ripreso il tema della sua “ scienza dell’amore”, proponendola come «una guida per tutti, soprattutto per coloro che, nel Popolo di Dio, svolgono il ministero di teologi». [13] Infine, ho avuto la gioia di canonizzare i suoi genitori Luigi e Zelia, nel 2015, durante il Sinodo sulla famiglia, e recentemente ho dedicato a lei una catechesi nella serie sullo zelo apostolico. [14]


1.    Gesù per gli altri

7. Nel nome che ella scelse come religiosa risalta Gesù: il “Bambino” che manifesta il mistero dell’Incarnazione e il “Volto Santo”, cioè il volto di Cristo che si dona fino alla fine sulla Croce. Lei è “Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo”.

8. Il Nome di Gesù è continuamente “respirato” da Teresa come atto di amore, fino all’ultimo soffio. Aveva anche inciso queste parole nella sua cella: “Gesù è il mio unico amore”. Era la sua interpretazione dell’affermazione culminante del Nuovo Testamento: «Dio è amore» (1 Gv 4,8.16).

"C'EST LA CONFIANCE" (È LA FIDUCIA) 01 / Esortazione Apostolica di PP Francesco sulla fiducia nell'amore misericordioso di Dio in Santa Teresina.




(A causa dell'ignoranza e  della paura di Dio, per voler preservare il nostro orgoglio, per mantenere una certa distanza dal Signore e non accettare la totalità del movimento di conversione, siamo sempre a rischio della tentazione di Pelagianesimo che colpì diffusamente la Chiesa dopo il trauma vissuto col crollo al momento della Rivoluzione francese. Siamo sempre a rischio anche di proselitismo. Santa Teresina fu mandata da Dio a noi come luce e antidoto contro tutti questi pericoli. Papa Francesco che ha confidato alle contemplative africane "che una giovane monaca aiuta da molto tempo un vecchio (lui)"  non si stanca di invitare la Chiesa e l'umanità, ciascuno di noi, alla fede in Cristo che "è solo amore e misericordia". Ci farà tanto bene leggere questa Esortazione di Papa Francesco).


ESORTAZIONE APOSTOLICA    

C’EST LA CONFIANCE

 DEL SANTO PADRE

 FRANCESCO

 SULLA FIDUCIA NELL’AMORE MISERICORDIOSO DI DIO

 IN OCCASIONE DEL 150º ANNIVERSARIO

 DELLA NASCITA DI

 SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO E DEL VOLTO SANTO


1. « C’est la confiance et rien que la confiance qui doit nous conduire à l’Amour»: «È la fiducia e null’altro che la fiducia che deve condurci all’Amore!». [1]

2. Queste parole così incisive di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo dicono tutto, sintetizzano il genio della sua spiritualità e sarebbero sufficienti per giustificare il fatto che sia stata dichiarata Dottore della Chiesa. Soltanto la fiducia, “null’altro”, non c’è un’altra via da percorrere per essere condotti all’Amore che tutto dona. Con la fiducia, la sorgente della grazia trabocca nella nostra vita, il Vangelo si fa carne in noi e ci trasforma in canali di misericordia per i fratelli.

3. È la fiducia che ci sostiene ogni giorno e che ci manterrà in piedi davanti allo sguardo del Signore quando Egli ci chiamerà accanto a sé: «Alla sera di questa vita, comparirò davanti a te a mani vuote, perché non ti chiedo, Signore, di contare le mie opere. Ogni nostra giustizia è imperfetta ai tuoi occhi. Voglio dunque rivestirmi della tua propria Giustizia e ricevere dal tuo Amore il possesso eterno di Te stesso». [2]

GRAZIA E VICINANZA / S. Luca 18 ottobre 2023.


S. Luca mi ispira ancora oggi di evangelizzare con fiducia e coraggio malgrado le difficoltà. Ripropongo quindi il post dell’anno scorso che ci incoraggia a proporre la Buona Notizia in questi giorni a coloro che il Signore chiama ad ascoltare 
La Gioia del Vangelo: PROCLAMIAMO LA BUONA NOTIZIA CON GIOIA MALGRADO LE DIFFICOLTA' / San Luca, 18 ottobre. In quel post si trovano anche le letture di oggi. 

Mentre Paolo è in gravissima difficoltà per vari motivi e la prova del giudizio in tribunale egli testimonia che solo la vicinanza del Signore ha potuto sostenerlo. Ma non è indifferente l’aiuto umano. E anche se ha altre amicizie fedeli, la presenza concreta di Luca è preziosa, mentre gli altri stanno lontano per la causa del Vangelo. Ricordo una frase di Monsignor Joseph Cordes che diceva: “pregate per il Papa (Giovanni Paolo II) perché noi diciamo che ha l’assistenza dello Spirito Santo, ed è vero, ma è anche un uomo, e risente della fatica, degli attacchi, dei rifiuti di collaborare…”.

martedì 17 ottobre 2023

NON MI VERGOGNO DEL VANGELO! / Sant'Ignazio di Antiochia, 17 ottobre 2023

Questa sera, inizio delle Catechesi per Adulti
nella parrocchia di san Castrese.

Risuona nel mio cuore la frase di san Paolo: “io non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco. In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta scritto: «Il giusto per fede vivrà».” Infatti io non mi vergogno di Vangelo, che è stato potenza di Dio per me e mi ha salvato gratuitamente. Dio si è mostrato oltremodo giusto con me perché ha condannato i miei peccati e non me.

Ma san Paolo dice questo in una situazione di lotta che vede il suo annuncio contestato, rifiutato. Egli avverte che non ci si può prendere gioco di Dio e della sua Parola. Ma oggi tanti sono prigionieri della confusione che li attornia, dove la possibilità stessa di trovare la verità e l'utilità di questo cammino vengono messe in dubbio.

È impressionante pensare che Dio abbia voluto mandare un uomo per salvare il mondo e che quest’uomo, Gesù di Nazareth, abbia affidato la sua missione ad altri uomini deboli e peccatori per aiutare ciascuno a determinare il proprio destino eterno nel bene e la vita, o nel male e la morte.

Ringrazio Dio assieme ai miei fratelli e sorelle di poter annunciare la potenza di Dio nella bellezza della Buona Notizia, pregando affinché, essendo docili strumenti nelle sue mani, molti possano ritrovare fiducia nel senso della loro vita e scoprire l’amore di Dio per loro.  


Prima Lettura  Rm 1, 16-25  Gli uomini, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio.

lunedì 16 ottobre 2023

LEGGIAMO IL TESTO DEI DUBIA E LE RISPOSTE DEL PAPA


Ho promesso a qualcuno di rendere conto sul Blog dell'incontro di questa sera su "Dubia". 

Ma diciamo subito una cosa essenziale: ciò che paventano i cinque Cardinali sono solo idee che girano indipendentemente dal Papa o sue frasi che non sembrano chiare. Quindi nessuna delle cose paventate sono "già state approvate". Inoltre il Sinodo, comunque, non approva nulla. Alla fine della seconda Sessione del 2024, il Sinodo sottoporrà al Papa delle proposte. E solo dopo, il Papa potrà, se lo considera venire dallo Spirito Santo, dare seguito a una o più di queste proposte. Il Sinodo è un organismo consultivo. 

Si è visto molto bene con il Sinodo per l'Amazzonia. Più di uno voleva che si ordinassero sacerdoti uomini sposati. Teologicamente è del tutto possibile. Qualche Cardinale si è proprio spaventato e ha scritto in anticipo un libro per dire che sarebbe la rovina della Chiesa. Eppure Papa Francesco aveva già espresso la sua posizione al riguardo. Infatti, dopo il Sinodo ha passato questo argomento totalmente sotto silenzio, coerente con le sue posizioni precedenti.

Intanto, dal Sito Vatican News, ecco il testo delle Dubia e delle risposte di Papa Francesco: 

Il Papa risponde ai Dubia di cinque cardinali - Vatican News

LA RUSSIA TRA ISRAELE E PALESTINA / Mondo Russo del 14 Ottobre 2023.

Ebrei russi cercano rifugio in Israele
a causa della guerra contro l'Ucraina 
(foto d'archivio).

14/10/2023, 09.00MONDO RUSSO    Invia ad un amico

La Russia tra Israele e Palestina

di Stefano Caprio

La “guerra mondiale a pezzi” evocata per anni da papa Francesco si sta effettivamente sviluppando in modalità sempre più globale, e la Russia vede in questo il realizzarsi della sua “missione” nel contestare il dominio dell’Occidente “collettivo”. E tornano alla mente le parole di Solženitsyn sul rapporto tormentato tra russi ed ebrei.

La Russia non ha condannato in modo diretto e inequivocabile le azioni dei terroristi di Hamas, che con l’attacco improvviso del 7 ottobre hanno dato inizio al tremendo conflitto di questi giorni tra Israele e Gaza, con migliaia di morti da entrambe le parti e massacri tali da far scolorire anche gli orrori di Buča e Mariupol. Soltanto due giorni dopo l’inizio del conflitto, il ministro degli esteri Sergej Lavrov ha dichiarato che “lo scontro armato palestino-israeliano va assolutamente fermato, bisogna risolvere il problema con le autorità civili, che sono anch’esse vittime della situazione”, e in particolare “ponendo l’attenzione sulle ragioni del conflitto”, alludendo alla necessità di riconoscere lo Stato palestinese.

QUESTA SERA DISSIPIAMO I NOSTRI DUBBI.


 LUNEDÌ 16 OTTOBRE, ORE 19.30, 

NEL SALONE PARROCCHIALE 

LEGGIAMO E COMMENTIAMO INSIEME I "DUBIA" DEI CINQUE CARDINALI E LE RISPOSTE DEL PAPA.


A luglio, cinque cardinali hanno chiesto a Papa Francesco di precisare il Magistero della Chiesa su punti importantissimi per la vita della Chiesa e di tutti noi cristiani. 

Papa Francesco ha risposto per iscritto. Questa sera vogliamo leggere insieme queste risposte e comprendere bene la posizione della Tradizione vivente della Chiesa. L'incontro è aperto a tutti.

Ecco in riassunto i punti presentati dai cinque Cardinali: 

sabato 14 ottobre 2023

INSEGNARE E ASCOLTARE TUTTA LA VERITÀ / sabato XXVII sett. T.O., 2023.


Gesù esclama: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!»

Ascoltare è difficile perché bisogna fare spazio, silenzio, distaccarsi da sé stessi. Ma bisogna anche avere chi ti permette di ascoltare la Buona Notizia, chi ti spezza il Pane della Parola. 

San Gregorio Magno richiama tutti ad accettare e testimoniare, predicare, tutta la verità di Cristo. Richiama in particolare, chiaramente, i presbiteri, che sono pochi non perché pochi di numero, ma perché pochi a compiere fino in fondo la loro missione. Ma possiamo anche aggiungere gli evangelizzatori, i genitori, gli educatori… . 

Questa sua omelia è severa ma salutare.


Seconda Lettura Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa

(Om. 17, 3. 14; PL 76, 1139-1140. 1146)

Senso di responsabilità nel ministero

Sentiamo cosa dice il Signore nell'inviare i predicatori: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe, perché mandi operai per la sua messe!» (Mt 9, 37-38).

Per una grande messe gli operai sono pochi; non possiamo parlare di questa scarsità senza profonda tristezza, poiché vi sono persone che ascolterebbero la buona parola, ma mancano i predicatori. Ecco, il mondo è pieno di sacerdoti, e tuttavia si trova di rado chi lavora nella messe del Signore; ci siamo assunti l'ufficio sacerdotale, ma non compiamo le opere che l'ufficio comporta.

venerdì 13 ottobre 2023

TRE PILASTRI DEL CONCILIO COME PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SINODO / Inizia il Sinodo 5

Il Cardinale Marchetto, Vicentino.

Il neo eletto Cardinale Agostino Marchetto, 83 anni, un massimo esperto del Concilio Vaticano II, afferma che esso non è stato ancora applicato pienamente, tra l’altro per le interpretazioni ideologiche che se ne fanno.

Dall’inizio, giornali e giornalisti ma anche vari settori della Chiesa hanno diffuso notizie sul Concilio tra il superficiale e il tendenzioso. Per Papa Giovanni Paolo II invece la sua partecipazione da giovane vescovo a queste straordinarie assise fu l'occasione di fare la sintesi della sua fede! Tornato in Patria scrisse nel 1972 un libro: “Alle Fonti del rinnovamento" per illustrare ai suoi fedeli gli insegnamenti conciliari. Quel libro servì da guida per il Sinodo diocesano sul Concilio che indisse e che durò fino alla sua elezione a Papa. Diventato vescovo di Roma, ogni suo discorso portava citazioni tratte dai documenti del Concilio. Benedetto XVI, ancora nel suo ultimo incontro con il clero di Roma, raccomandava di studiare il Concilio dai suoi Documenti e non dai giornali. Faceva così Oscar Romero, e fu per lui guida nel suo ministero pastorale fino al santo martirio. 

Marchetto spera che il Concilio sia punto di riferimento per il Sinodo in corso.

SINODO E FRUTTUOSO SVILUPPO DELLA DOTTRINA: CHE DICE S. VINCENZO DI LÉRINS? / Il Sinodo inizia 4.

Il Cardinal Zen.

Papa Francesco cita molto spesso in latino una frase di san Vincenzo di Lérins sullo sviluppo della Tradizione (dogma e dottrina) che in italiano dice:  “Progredisce, consolidandosi con gli anni, sviluppandosi col tempo, approfondendosi con l'età”. Egli aggiunge un’interessante immagine nuova : è come un albero che partendo dalla radice, sempre la stessa, si sviluppa verso l’alto. Ed egli sottolinea: verso l’alto. 

In questa prima sessione generale del Sinodo ci sono timori e incertezze tra i fedeli. È buono leggere oggi nel breviario il testo completo di san Vincenzo di Lérins.

Ma prima, alcune osservazioni che possono tranquillizzare: il Cardinale Iniguez - dei cinque cardinali dei Dubia - ricorda che il Sinodo non ha autorità dottrinale (Mexican ‘Dubia’ Cardinal: A Synod ‘Does Not Have Doctrinal Authority’| National Catholic Register). È vero, non uscirà dal Sinodo nessuna rivoluzione se non solo proposte che il Papa valuterà e speriamo una maturazione nel dialogo e nello stile del cammino ecclesiale. Il Sinodo è “con Pietro e sotto Pietro” come non mi stanco di ripetere .

Teologi che hanno studiato le risposte di Papa Francesco ai Dubia le hanno lette come me: le direttive di Papa Francesco sulle benedizioni a persone dello stesso sesso mettono l’accento sulle persone, la loro accoglienza e accompagnamento, non sulle unioni omosessuali (Pope’s Directive on Same-Sex Blessings Emphasizes Persons, Not Unions, Theologians Say| National Catholic Register).

Il Cardinale Zen - anche lui dei cinque dei Dubia - dice che pastoralmente la posizione del Papa non potrà reggere (Cardinal Zen Calls Pope Francis’ ‘Dubia’ Response on Same-Sex Blessings ‘Pastorally Untenable’| National Catholic Register). Questo è effettivamente il problema reale e delicato che deve essere preso in considerazione, anche se personalmente sono convinto che l’approccio del Papa è il più vicino al Vangelo e all’azione missionaria di san Paolo e quindi il più realista nella situazione che vive la Chiesa e la Società. Lo approfondiremo in parrocchia. 


Sotto il testo di san Vincenzo di Lérins.  


Seconda Lettura  Dal «Primo Commonitorio» di san Vincenzo di Lerins, sacerdote (Cap. 23; PL 50, 667-668)

Lo sviluppo del dogma

giovedì 12 ottobre 2023

TERRA SANTA IN FIAMME E NEL DOLORE


Nel conflitto tragico che è divampato in questi giorni, i vescovi cattolici di Terra Santa ci chiedono una giornata di preghiera e digiuno per la Pace martedì 17 ottobre. Intensifichiamo 
in ogni momento la preghiera per la Pace in quei luoghi e per la Pace mondiale che è in grave pericolo.  

Il patriarca latino di Gerusalemme parla a Tv2000: “Il dolore dei palestinesi non può giustificare una cosa del genere”.

“Sono barbarie ingiustificabili, inaccettabili, moralmente da rifiutare. Esprimiamo solidarietà alle famiglie che hanno perso queste persone condannando in maniera inequivocabile una cosa del genere che non ha comprensione in un contesto cristiano e soprattutto umano”. Lo afferma il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando la strage di bambini nel kibbutz Kfar Aza compiuta da Hamas.

mercoledì 11 ottobre 2023

CI ANIMA UN SENTIMENTO DI GIUSTIZIA VERSO I GIOVANI, GLI ADULTI E LE FAMIGLIE / Catechesi per Adulti, dal 17 Ottobre 2023.


 "La Chiesa dedica molto tempo, alcuni anni, alla preparazione dei candidati al sacerdozio o alla vita religiosa, ma dedica poco tempo, alcune settimane, a coloro che si preparano al matrimonio. Come i sacerdoti e i consacrati, anche i coniugi sono figli della madre Chiesa, e una così grande differenza di trattamento non è giusta. Eppure sono la grande maggioranza dei fedeli e spesso sono colonne portanti nelle parrocchie, nei gruppi di volontariato, nelle associazioni, nei movimenti. Sono veri e propri "custodi della vita", non solo perché generano i figli, li educano e li accompagnano nella crescita, ma anche perché si prendono cura degli anziani in famiglia, si dedicano al servizio delle persone con disabilità e speso a molte situazioni di povertà con cui vengono a contatto. Dalle famiglie nascono le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata; e sono le famiglie che costituiscono il tessuto della società e ne "rammendano gli strappi" con la pazienza e i sacrifici quotidiani. È dunque un dovere di giustizia per la Chiesa madre dedicare tempo ed energie (alla catechesi degli adulti, e in particolare) alla preparazione di coloro che il Signore chiama ad una missione così grande come quella famigliare".

Dalla Prefazione di Papa Francesco al Documento "ITINERARI CATECUMENALI PER LA VITA MATRIMONIALE" 2022.


Per poter vivere con gioia e gratitudine la fede in Cristo e saper resistere alle inevitabili crisi che si presentano nella vita, ti invitiamo alle catechesi che inizieremo nella parrocchia di San Castrese il prossimo 17 ottobre alle ore 19.30, ogni martedì e giovedì. 

lunedì 9 ottobre 2023

QUALCUNO PENSA ANCORA CHE LA SEDE DI PIETRO È VACANTE... / Il Sinodo inizia 3.

Papa Benedetto legge il 
testo della sua rinuncia.


Tra gli attacchi al Sinodo riemerge ancora la storiella della Sede Vacante e della illegittimità di Papa Francesco. Infatti se Papa Francesco è illegittimo, lo sono il Sinodo, le sue conclusioni finali e le decisioni post Sinodo del Papa. 
Certamente qualcuno che pensava che Benedetto XVI fosse ancora il Papa “in Sede impedita”, con la sua morte naturale dopo dieci lunghi anni, avrà finalmente capito che il Papa è Francesco. Ma c'è chi mantiene le sue posizioni appellandosi al Diritto Canonico citando, non so perché, il canone 332 - §2, e Universi Dominici Gregis, 78. Essi dicono proprio che il Papa votato nel Conclave del 2013 ha piena legittimità. Vediamo di che si tratta, anche perché le norme della Chiesa manifestano la sua Fede profonda nel suo Signore.


Cosa dice il Diritto Canonico? 

Can. 332 - §2. Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti.

Si sono viste spade attorno a Papa Benedetto XVI? Ha detto di essere costretto a dimettersi? Non ha forse sorpreso tutti, e spiegato molto chiaramente le sue ragioni? Non ha forse lui stesso precisato il momento in cui la Santa Sede sarebbe diventata vacante, cioè non sarebbe più stato il Papa? ( disse testualmente ai Cardinali: "Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere ..." (Avvenire 31 dicembre 2022 I diciassette giorni che hanno cambiato il papato ). Non ha forse salutato i Cardinali arrivati per il Conclave dicendo: “il mio successore sta in mezzo a voi e gli prometto fin d’ora piena obbedienza”?  Papa Benedetto ha rinunciato in modo pieno e valido secondo tutte le condizioni del canone 332 §2 .  

Più interessante è la Documento di Giovanni Paolo II del 22 febbraio 1996 che regola la Vacanza della Sede Apostolica e l’Elezione del Romano Pontefice

Cosa dice "Universi Dominici Gregis" ?: 

UN MESSAGGIO PIENO DI SAGGEZZA E UMILTÀ DI PAPA FRANCESCO? / Stiamo attenti ai Fake!


Sta spopolando su Facebook un testo attribuito a Papa Francesco chiaramente senza menzionare alcuna citazione o data. Inizia così: Papa Francesco è qualcosa di fuori dal comune. Ecco il suo nuovo messaggio pieno di saggezza e umiltà …. e … scopriamo che sono le ultime pagine del libro di uno psichiatra brasiliano, Augusto Cury: “Dez leis para ser feliz”, Dieci regole per essere felici,
tradotto in italiano nel 2008

Trovate qui l’allerta di Qumran L'angolo dei Ritagli - Dieci leggi per essere felici (Augusto Cury, Diez leyes para ser feliz) - QUMRAN NET - Materiale pastorale online, oppure anche un altro post molto chiaro: Bufale d’autore - Paolo Scquizzato.   Chi vuole il riferimento diretto del libro nella traduzione spagnola può consultare http://blogdazero.blogspot.com/2015/11/una-bufala-papale.html (ma per chi gradisce il testo originale in portoghese basta cercare “Dez leis para ser feliz” del 2003, si trova in Pdf )  

 Per la cronaca, prima di Papa Francesco, questo testo era attribuito - con un’altra introduzione - a Madre Teresa di Calcutta. E faccio notare che la traduzione italiana è piuttosto difettosa e brutta.

domenica 8 ottobre 2023

LA PACE DI DIO SUPERA OGNI INTELLIGENZA E CUSTODISCE! / XXVII DOM T.O., A, 2023

Vigna abbandonata.

La vigna è uno dei più belli simboli di Israele. La parabola di Isaia è molto realista e Gesù nel Vangelo ne completa il senso: se non porta frutto, la vigna (la missione di essere segno di Dio e di diffondere il suo messaggio) sarà affidata ad  un altro popolo. Purtroppo i cristiani nei secoli si sono spesso dati un diploma di santità: gli ebrei erano e sono cattivi, hanno ucciso nostro Signore, noi siamo buoni in eterno per definizione. Poi questo è stato detto dei musulmani (sono tutti diavoli, uccidere un saraceno non è un omicidio ma un "malicidio", ha detto qualche personaggio illustre del Medioevo). Invece la parabola di Gesù è sempre attuale: le porte degli inferi non prevarranno sulla Chiesa ma se io, la mia comunità, non portiamo frutto, Dio può benissimo affidare la testimonianza del Vangelo ad altri, ad un’altra comunità, lasciare che la Chiesa scompaia in una nazione. Vigiliamo e convertiamoci.

La riflessione che ho fatta ieri sulla “parrocchia” di Filippi, ci viene riproposta dalla seconda lettura. È un invito a meditare questa lettera di Paolo! Mi colpisce in particolare oggi il dono della Pace di Dio che non è come la pace del mondo: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”. (Giovanni 14, 27; vedi anche Giovanni 16, 33). Nel testo di Paolo c'è pure un’annotazione molto interessante e utile: la pace di Dio supera ogni intelligenza! Infatti è un dono soprannaturale e non il frutto dei nostri sforzi anche se ci sono consigli preziosi per accoglierla e preservarla. E questa pace custodisce i cuori (la volontà e i sentimenti) e le menti (il demonio spegne la speranza e la preghiera con i pensieri negativi). Un altro tema ripetuto molte volte in questa lettera è “rallegratevi” perché vostro è il Regno dei Cieli. “Hava naghila!”, rallegriamoci, cantano i nostri fratelli ebrei che in questi giorni celebravano la festa delle Capanne che si conclude con “Simchat Torah”, la “Gioia della Legge”. Il giorno successivo quest’anno era Sabato c'era quindi una settimana di festa, e proprio nel giorno del riposo la popolazione d’Israele è stata attaccata duramente dalla striscia di Gaza. Preghiamo e convertiamoci per la pace e affidiamo tutto al Signore. 


Prima Lettura  Is 5,1-7   La vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele.

Dal libro del profeta Isaia