Don Martìn Lasarte in Angola, autore della lettera. |
Da più parti ho ricevuto la lettera che Don Martìn Lasarte, missionario salesiano, aveva mandata nel 2011 alla Redazione del New York Times. Già allora il tema della pedofilia era presente sui Media, in particolare negli Stati Uniti. Qualcuno ha opportunatamente tirata fuori questa lettera di nuovo in questi giorni. Ho sentito molti echi favorevoli da chi l'ha letta. Voglio quindi ribloggarla anch'io, sperando contribuire così alla diffusione di un'esperienza e di un messaggio che incoraggia e da una visione serena e positiva della Chiesa, più vicina alla sua realtà globale.
Caro fratello e
sorella giornalista:
Sono un semplice
sacerdote cattolico. Sono felice ed orgoglioso della mia vocazione. Da
vent’anni vivo in Angola come missionario.
Vedo in molti mezzi di
informazione, soprattutto nel vostro giornale, l’ampliamento del tema dei
sacerdoti pedofili, con indagini condotte in modo morboso sulla vita di alcuni
sacerdoti. Così si parla di uno di una città negli Stati Uniti negli anni ‘70,
di un altro nell’Australia degli anni ‘80, e cosi a seguire di altri casi
recenti…
Certamente questo è da
condannare!