Ho
comprato un libro pubblicato di recente, che raccoglie testi scelti di J.
Ratzinger /Benedetto XVI sul tema di “fede e politica”, intitolato “Liberare la
libertà”.
Più che mai i cristiani hanno bisogno di formarsi seriamente secondo l’insegnamento
del Vangelo e della Chiesa riguardo alla cosa pubblica e all’azione politica, e superare gli
slogan del proprio partito o delle conversazioni tra amici che muovono soltanto
l’emotività e ben poco la ragione. Questo modo di affrontare la politica quasi esclusivamente
emotivo e sempre con fondamenta fragili porta con sé il rischio gravissimo del populismo e
di entusiasmi eccessivi ai quali succedono altrettante delusioni fino al
disimpegno totale. Invece il cittadino, avendo la felice sorte di vivere in
democrazia, deve essere responsabile del proprio popolo e del suo futuro, e
diventarne costruttore attivo e assennato per la propria parte. Il cristiano deve essere un
cittadino responsabile davanti a Dio e alle generazioni future; deve essere cosciente
dell’interconnessione dei popoli e dei problemi; deve essere cosciente di far parte
di una storia che porta con sé conseguenze positive e negative e non dilapidare
i tesori di ricchezza, di tradizioni, di bellezza, di relazioni e alleanze, costruiti e accumulati con sacrifici
spesso immensi dalle generazioni precedenti, nell’illusione di un cambiamento che
farà “tutto nuovo, tutto perfetto!” e non si realizza mai, o di un facile egoismo che nega la realtà, alzando i muri. Il problema è che ogni
campagna elettorale risuona di promesse di “tutto nuovo, tutto perfetto” e della chiamata alle pulsioni più primitive dell'elettore. Infine
c'è la pretesa della politica di allontanare il credente da Dio, in nome della felicità immediata, della pluralità,
dei "nuovi valori", ecc. Il cristiano sa che non solo non gli è
lecito rinnegare la sua Alleanza con Dio, ma che questo toglie all’uomo la sua identità e dignità profonde. Non si tratta di fare discorsi complicati che escludono i semplici. I semplici, proprio perché semplici, possono individuare le proposte più veritiere e profonde perché, se sono cristiani con una vera esperienza spirituale, sapranno riconoscere quelle che sono radicate nello Spirito Buono di Dio e nella natura vera dell'uomo, lasciando poi agli esperti la definizione delle soluzioni tecniche.
Per
invogliare a leggere questi testi di Joseph Ratzinger/ Benedetto XVI o solo per
riflettere, ricopio sotto la breve e densa prefazione al libro scritta da papa Francesco. Si vedrà
quanto lui sia il garante illuminato e affidabile dei valori perenni del Vangelo
e della dignità dell’uomo.
LIBERARE
LA LIBERTA’
Fede e politica nel terzo millennio.
Prefazione di Sua Santità Papa Francesco