Caravaggio - Gesù chiama Matteo, particolare. |
Sappiamo che è difficile andare contro le cattive abitudini. È vero già nella nostra vita personale, è maggiormente vero quando si
tratta di cambiare le tradizioni di un gruppo, di una società. Molte comunità “si
siedono”, molti carismi risplendenti durante la vita del Fondatore sembrano
spegnersi. "Ci si gloria delle ceneri ma non si coltiva il fuoco" per dirla secondo
il concetto di Gustav Mahler sulla tradizione. Ma il Signore nel brano di Isaia
promette che chi segue la sua Parola e in particolare pratica giustizia e
carità diventerà sorgente le cui acque non inaridiscono, giardino che produce sempre
frutti. Il Signore promette che potrai ricostruire le fondamenta dimenticate
dalle generazioni che ti hanno preceduto, ricongiungendoti direttamente a
generazioni lontane “sane”. Promette di essere “ri-fondatori”.
Ma io posso fare questo? Senz'altro ci vuole molto amore
umile e concreto e molta dedizione. Ma abbiamo sicuramente a disposizione molta
più grazia di quanto pensiamo. Qualcuno vuole essere il Fondatore
di tutto. Non è così. Senza Gesù non si fa nulla. E non ci interessa nemmeno. Che
gusto c'è a fare qualcosa senza Gesù e senza il Vangelo?
Gesù è colui che ricostruisce fondamenta di
generazioni passate, colui che dice con sicurezza “voi dite che si è sempre fatto
così? Ma in principio non era così!”
Gesù è il Fondamento, la Roccia della nostra Salvezza,
la Sorgente di ogni Grazia. Lui che sarà la pietra che scarteranno i “costruttori”,
chiama per aiutarlo, per continuare la sua opera Levi-Matteo il pubblicano e tutte
le pietre scartate dai forti, dai giusti, dai custodi del “si è sempre fatto
così”, del “non bisogna esagerare”, del “vuoi fare il santo”. Quindi se sei pronto/a a
fare fiducia a Gesù e a seguirlo, c'è posto anche per te per dare speranza al mondo.
Prima
Lettura Is 58, 9b-14
Se aprirai il tuo cuore all’affamato, brillerà fra le tenebre la tua luce.
Se aprirai il tuo cuore all’affamato, brillerà fra le tenebre la tua luce.