San Paolo vede che
la Comunità dei cristiani di Corinto che ha fondata con l’Annuncio del Vangelo, è presa sul serio da Dio che opera in mezzo ad essa. Però costata che in quanto a crescita i suoi membri sono ancora molto piccoli nella
vita spirituale, come “neonati in Cristo”. Da che cosa lo vede? Non dal tempo troppo
breve trascorso dal giorno della loro conversione ma da un criterio molto chiaro:
ci sono ancora invidia e discordia tra loro, e particolarismi.
Noi, come siamo: ancora “neonati”?
Ma si può dire neonati dopo tanto tempo? Non si dovrebbe dire piuttosto “rimasti
infantili”? Che figuraccia! Durante le vacanze ho detto a un mio fratello: “sono
40 anni che leggo la Bibbia”, per dire che la conosco un po’. Ma se 40 anni non
sono serviti a uscire dai piagnucolii, a crescere un po’ seriamente, che
fallimento! Stiamo quasi arrancando con gli acciacchi verso gli 80 anni di età
e sempre i soliti immaturi, festeggiamo svariati decenni di cammino di fede e
si litiga per piccole cose e senza umiltà in comunità, nella parrocchia …
La Chiesa tutta, infantile
da 2000 anni? Il Cardinale Parolin in questi giorni ha parlato di