tag:blogger.com,1999:blog-37818446685690163992024-03-28T09:45:15.141+01:00La Gioia del VangeloBlog di condivisione della Buona Notizia di fra' SerenoIL BLOG DI FRA SERENO LA GIOIA DEL VANGELOhttp://www.blogger.com/profile/08314967874378181848noreply@blogger.comBlogger3118125tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-65322149024327693872024-03-28T09:43:00.007+01:002024-03-28T09:45:14.966+01:00GUAI A QUELL'UOMO! IL TRADIMENTO DI GIUDA CI INTERROGA PROFONDAMENTE. / Mercoledì Santo 2024.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwFngu6UiIngoksClDgTQOvFIKSkOGItLvzT04Pt-F-DAoHfUrsxN1wlL8NnRMU3IiGkqrqYF4KzNowactIjJ3fhl6qfrpkcPVcIRUwKkhNw6InHFNaNCHCuuHhZU5kNdktICWIhwwBVOmldDIwuh_e7vE-qVCiEqAPJzQANlJDFD7CGuHYLW7qqsGD0_W/s700/b60d4-giuda-tradimento.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="700" height="624" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwFngu6UiIngoksClDgTQOvFIKSkOGItLvzT04Pt-F-DAoHfUrsxN1wlL8NnRMU3IiGkqrqYF4KzNowactIjJ3fhl6qfrpkcPVcIRUwKkhNw6InHFNaNCHCuuHhZU5kNdktICWIhwwBVOmldDIwuh_e7vE-qVCiEqAPJzQANlJDFD7CGuHYLW7qqsGD0_W/w640-h624/b60d4-giuda-tradimento.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;"><br /><span style="font-size: medium;">Questi giorni ci confrontano con la figura controversa di Giuda Iscariota, il traditore. Ho letto tanti tentativi di riabilitarlo: era il più intelligente; voleva forzare Gesù a manifestare la sua gloria; ecc. Il riferimento alla richiesta di denaro e l'accettazione di sole trenta monete di argento non depongono in favore di una grande personalità, ma piuttosto di un uomo meschino e egoista, un ladro interessato a piccoli guadagni. Il suo pentimento successivo gli ridà dignità. Purtroppo il punire sé stesso per il crimine commesso fa vedere che non ha compreso il messaggio di misericordia di Gesù: doveva riconoscere la sua incapacità a comprendere il bene e chiedere perdono. Orgoglio. Le persone meschine sono spesso orgogliose. E lo siamo tutti. Il fatto che non c'era più Gesù a chi chiedere perdono? Qualcuno suggerisce a Giuda di andare dalla Madonna. Eccellente suggerimento per noi che conosciamo da secoli l'importanza della Vergine Maria. Sì, andiamo verso Maria quando il peccato ci opprime. È comunque la visione di Dio e della Legge che in Giuda è sbagliata. Ma vediamo che era il caso anche degli altri discepoli. L'interpretazione che dona il film "la Passione di Cristo" è molto interessante: Giuda, schiacciato dalla sua colpevolezza, va in giro senza meta e si rintana in un cantuccio. Cerca di pensare. Dei bambini lo vedono e con la curiosità e la compassione spontanea dei bambini si avvicinano. Lui, li respinge con stizza: lasciatemi in pace! I bambini la prendono male e allo stesso modo spontaneo cominciano a deriderlo. Diventano allora strumenti inconsapevoli del demonio e Giuda fugge, preda facile di Satana che fa di tutto per impedirgli di rientrare in sé stesso. Fino al tragico epilogo.</span></span><p></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">L'ipotesi più sbagliata e pericolosa è quella di dire che Giuda era obbligato a tradire Gesù, era predestinato a questo, ecc…, semplice comparsa di un teatro divino tragico che schiaccia l’uomo e la sua libertà, e anche l’immagine di Dio, cancellando ogni sua bontà e trasformandolo in burattinaio assetato di sofferenza. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Ma non è forse Gesù che indica questo? : </span><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">“guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!”</i><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">. La frase di Gesù palesa la gravità del peccato di tradimento e le sue conseguenze ma non indica nessuna predestinazione. Giuda può benissimo, di fronte al castigo che merita il peccato che premedita, fare marcia indietro e desistere. </span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">La figura di Giuda ci turba e viene ad interrogarci molto profondamente: “Gesù, sono forse io? Anch’io potrei tradirti. Aiutami! Non mi abbandonare a me stesso e al male che sento dentro di me, alle mie ambiguità…”. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Il tradimento di Giuda mi mette in guardia ed esalta la grandezza e gratuità dell’amore di Gesù per me, pronto a morire per chi non merita più nulla e a salvarlo oltre ogni limite.</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Vangelo Mt 26, 14-25</span></p><p><span style="color: red; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><b>Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito!</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;"><span style="font-size: medium;"></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dal vangelo secondo Matteo</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-40919298304428037862024-03-27T08:18:00.004+01:002024-03-27T08:30:32.277+01:00LA STRAGE DI MOSCA E UN QUARTO DI SECOLO SPRECATO: I RETROSCENA / Mondo Russo di d. Stefano Caprio del 25 Marzo 2024<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><i></i></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><i><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVCizlBxxllZdJT24DZBkNnXdJKfsTkrohTHvKk9gNMH_ouLPCQK7YEPaQSrAEdthRW5GP0CYhyphenhyphenaP___yj5iIe9wvRklZfF2YyHRG1uns5BzPjsMXcTysCFYC2TDFh4Myi0GZ2nienmju5NjYrwNgCUPayfpAqcCskmQA_0xfSuOx9Sc3ScCWWJpo1hOa7/s640/L'attentato%20avvenuto%20a%20Mosca.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="360" data-original-width="640" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVCizlBxxllZdJT24DZBkNnXdJKfsTkrohTHvKk9gNMH_ouLPCQK7YEPaQSrAEdthRW5GP0CYhyphenhyphenaP___yj5iIe9wvRklZfF2YyHRG1uns5BzPjsMXcTysCFYC2TDFh4Myi0GZ2nienmju5NjYrwNgCUPayfpAqcCskmQA_0xfSuOx9Sc3ScCWWJpo1hOa7/w640-h360/L'attentato%20avvenuto%20a%20Mosca.jpg" width="640" /></a></i></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><i><br />È esploso alla nostra coscienza l'attentato al Krokus City Hall (City Hall: tutte parole inglesi in una Russia che sola difenderebbe i valori - russi da sempre - contro l'Occidente depravato! Imparando a leggere il russo, noto molte parole di origine occidentale...). La riflessione di don Caprio ci apre gli occhi sul passato rimasto lontano dai riflettori! </i></span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">La strage di Mosca e un quarto di secolo sprecato</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">di Stefano Caprio 25 marzo 2024</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span> <span> </span></span>Il terribile attacco terroristico al Krokus City Hall toglie ai russi l’illusione di vivere sotto una campana di vetro infrangibile. In una Russia che a 25 anni degli attentati della prima<span> </span>guerra in Cecenia e a una settimana dall'apoteosi di Putin si ritrova ancora una volta al<span> </span>suo anno zero.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Correva la prima metà di settembre del 1999, quando una serie di attentati terroristici di matrice islamica scuoteva la Russia, facendo saltare in aria caseggiati pieni di persone inermi a Bujnaksk in Daghestan, due volte a Mosca e a Volgodonsk nel sud del Paese. Morirono 307 persone, oltre 1700 persone rimasero ferite e iniziò la seconda guerra in Cecenia, per volontà del nuovo presidente del consiglio appena insediato, Vladimir Putin, che inaugurò la sua “epoca della rivincita” con frasi volgari e minacciose, allora nei confronti dei terroristi, e col tempo si è capito che intendeva rivolgersi al mondo intero.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";"><span style="font-size: medium;"></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">È passato un quarto di secolo, e di nuovo appena dopo l’elezione di Putin, la Russia è scossa dal terribile attentato al Krokus City Hall, per opera di assalitori dell’Isis-K (secondo la loro stessa rivendicazione), guerriglieri tagichi che secondo Putin “stavano cercando di fuggire in Ucraina” (alludendo a un coinvolgimento di Kiev). Un attacco che ha prodotto oltre 150 morti e centinaia di feriti. Oggi questa tragedia si staglia comunque sulla guerra in Ucraina, come allora su quella in Cecenia, e in mezzo ci sono stati attentati e conflitti di ogni genere in Russia e nel mondo, come la guerra dei russi contro l’Isis in Siria e in Iraq, ritenuta ormai “stagnante” di fronte alle continue escalation in Ucraina e a Gaza. La storia torna indietro, un quarto di secolo è andato in fumo insieme al tetto della sala concerti in periferia di Mosca, un edificio simbolico della “nuova Russia” (con sistema antincendio evidentemente poco aggiornato) ormai dissolto nelle nebbie di un futuro a ritroso. A furia di rievocare le grandezze del passato, dalle battaglie di Aleksandr Nevskij alle conquiste di Caterina la Grande, l’ormai vecchio e bolso zar Putin V si ritrova nello specchio la sua immagine giovanile di “uomo rozzo e minaccioso”, il Putin il Terribile che invece di conquistare il mondo sta perdendo la Russia, e invece di assurgere alla gloria eterna sta tornando alle umiliazioni degli inizi.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdOFuq9Nrrr2rPAGJIiQw9FvR3Wy-v_21uu5NT9-TGFKR3CNzOGiwykH4WsjqIosNLKJfOBPdvpRZfgArTObsusiG2K-K1RHapXbZxGCNwhI5O_sxlUihPA5R29IWsq3Zy5ens7TjKeSzntTPCUYHGqYebEG1EYfP3qOhvTErmP8cCC5ZygH785U426dml/s900/22032439_small-900x600.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="900" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdOFuq9Nrrr2rPAGJIiQw9FvR3Wy-v_21uu5NT9-TGFKR3CNzOGiwykH4WsjqIosNLKJfOBPdvpRZfgArTObsusiG2K-K1RHapXbZxGCNwhI5O_sxlUihPA5R29IWsq3Zy5ens7TjKeSzntTPCUYHGqYebEG1EYfP3qOhvTErmP8cCC5ZygH785U426dml/w640-h426/22032439_small-900x600.jpeg" width="640" /></span></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Uno dei presunti terroristi.<br />Confessano dopo tortura.</span></td></tr></tbody></table><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;"><br />A sfidare l’allora “erede al trono” di Boris Eltsin nel 1999 furono i separatisti ceceni, secondo le accuse dello stesso Putin, che peraltro non furono mai dimostrate, tanto che diversi analisti e giornalisti sostennero la versione che proprio l’Fsb putiniano avesse organizzato le stragi, per esaltare il nuovo leader come unica salvezza della Russia. La memoria di queste contraddizioni ha portato anche oggi a ipotizzare che sia di nuovo Putin il mandante dell’attentato, anche se sembra assurdo che appena dopo la consacrazione alla presidenza eterna ci fosse l’esigenza di mandare tutto all’aria, magari soltanto per giustificare una nuova mobilitazione alla guerra, a cui non mancano certo le motivazioni. Sta di fatto che gli attentati del 1999 furono il suggello della “Operazione Preemnik” (il “Successore”) che concluse la transizione del potere dopo le mille contraddizioni del decennio gorbacioviano-eltsiniano, e la strage del Krokus Centr si lega indissolubilmente alla “successione di sé stesso” dello zar guerrafondaio.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Anche Eltsin, del resto, si era fatto prendere da manie di grandezza nei suoi anni di potere tra il 1990, quando fu eletto presidente della repubblica russa sovietica, il 1992 della Federazione proclamata dopo il crollo dell’Urss e il 1996 della rielezione contro il rinato partito comunista di Gennadij Zjuganov. Convinto di aver portato la Russia sulla strada luminosa della democrazia, ispirandosi a George Washington egli cercò di immaginare una successione che permettesse davvero al popolo di scegliere liberamente il proprio leader, consacrando la propria immagine sull’altare di uno Stato moderno e credibile per i secoli a venire. E invece finì per riprodurre la solita dinamica dell’autocrazia russa, realizzando il programma reso celebre da una frase del suo primo ministro Viktor Černomyrdin: “volevamo fare il meglio, è andata come sempre” (khotelos kak lutšče, polučilos kak vsegda).</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Invece di preparare delle elezioni veramente libere e partecipate (quelle del 1996 erano state molto condizionate dalle influenze esterne), Eltsin ritenne suo diritto e dovere di scegliersi personalmente il successore, così da poter controllare la situazione da dietro le quinte, un approccio molto sovietico che ancora oggi viene usato senza alcun ritegno dai satrapi dei Paesi dell’Asia centrale, come Nazarbaev in Kazakistan o Berdymukhamedov in Turkmenistan, che per evitare equivoci ha messo il figlio a fare il presidente. Come i principi e gli zar del passato preparavano queste operazioni con i consigli dei boiardi, Eltsin si fece assistere dalla “famiglia” degli oligarchi, cresciuti attorno a lui nei primi anni della Russia liberale e capitalista. Nacque così l’Operazione Preemnik, come veniva appunto chiamata dalla cerchia del Cremlino, resa particolarmente urgente nel 1998 dal crollo delle piramidi finanziarie e dalla grave crisi economica, che bisognava assolutamente affibbiare al successore.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">L’erede al trono doveva quindi apparire come il “risolutore dei problemi”, economici e sociali, magari anche più scottanti come i conflitti nel Caucaso e le tensioni degli altri Paesi vicini, dall’Ucraina ai Baltici, che invocavano proprio in quegli anni l’ingresso nella Nato. Inoltre doveva apparire come “indipendente” rispetto allo stesso Eltsin, senza stretti legami personali o finanziari. La scelta non fu semplice, ad essa si applicarono gli oligarchi più influenti come Boris Berezovskij, e ci s’inventò perfino la figura del polittekhnolog, il “tecnico politologo”, incarnato dal mitico Gleb Pavlovskij, già dissidente sovietico e profeta della “idea russa” sulla scena post-sovietica, scomparso un anno fa dopo aver a lungo ispirato, e in seguito criticato, la stagione del potere putiniano. Dopo Černomyrdin, tra il 1998 e il 1999, Eltsin cambiò sei presidenti del consiglio, gettando l’intera scena politica russa nella confusione più totale.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">A un certo punto sembrava che si fosse individuata la figura giusta: l’economista e generale dell’esercito Sergej Stepašin guidò il governo da maggio ad agosto del 1999, dopo essere stato nel 1994-1995 direttore dell’Fsb, quindi ministro della giustizia e degli interni. Lo stesso Putin lo ha mantenuto in seguito tra i suoi uomini più fidati, come presidente della Corte dei Conti dal 2000 al 2013, e dal 2007 anche presidente della rinata Associazione Imperiale Ortodossa in Palestina, la famosa struttura zarista dei pellegrinaggi russi in Terrasanta. Ancora oggi a 66 anni Stepašin riveste ruoli-chiave in varie istituzioni statali, ma nel 1999 non riuscì a meritarsi la fiducia di Eltsin per i troppi compromessi con gli oppositori, e soprattutto per l’incapacità di affrontare la drammatica situazione della Cecenia, dove era in corso la prima guerra civile e il tentativo di creare l’Ičkeria indipendente, col rischio di destabilizzare la Russia intera. Fu così che ad agosto 1999 si arrivò alla nomina di Putin, già successore di Stepašin alla guida dei servizi dell’Fsb. La scelta fu sancita dalla trattativa di Berezovskij, che si accordò con Putin per la concessione dell’immunità totale alla “famiglia” eltsiniana, ciò che convinse definitivamente l’ormai esausto presidente, sempre più dipendente dall’alcool (anche qui come da tradizione russa) a cedere definitivamente la sua poltrona a fine anno, sostituendo la declamata democrazia con il putinismo autocratico, la realizzazione attuale dell’idea russa nel “mondo russo”.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Gli attentati hanno comunque accompagnato tutto l’inutile quarto di secolo putiniano, in cui la Russia ha dilapidato ricchezze e onori fino a diventare lo Stato più sanzionato e più compromesso in ogni conflitto mondiale. Già nell’anno giubilare della prima presidenza del 2000, l’8 agosto una bomba venne piazzata nei sottopassaggi di piazza Puškin, vicino al Cremlino, provocando 13 morti. Due anni dopo ebbe luogo la tragedia più simile a quella dei giorni scorsi, con il sequestro degli spettatori al teatro Dubrovka che si concluse con la morte di 41 guerriglieri e 130 ostaggi. Quella circostanza permise a Putin di perfezionare lo schema della “verticale del potere” togliendo l’eleggibilità dei governatori regionali, giustificandosi con l’esigenza di controllare i focolai di ribellione in tutta la Federazione. Molti altri episodi si sono succeduti, e tutti ricordano la strage di Beslan in Ossezia del nord, con il sequestro di 1.200 persone in un asilo nel primo giorno di scuola, con un bilancio di 335 morti, tra cui 186 bambini e 31 terroristi, oltre a 400 feriti. Negli anni successivi sembrava che la situazione fosse maggiormente sotto controllo, anche se non sono mancati nuovi attentati, e ora siamo di nuovo di fronte al terrore che toglie l’illusione di vivere sotto una campana di vetro infrangibile, come si sentivano i russi (e soprattutto i moscoviti) in questi due anni di guerra che sembrava devastante solo per gli “ucronazisti” e le fanterie di asiatici, mercenari e delinquenti spediti al fronte in Ucraina.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Le conseguenze dell’attentato del Krokus Centr non potranno che accentuare ulteriormente il senso di accerchiamento e la necessità di difendersi dal mondo intero, che caratterizza la vita della Russia attuale, prendendosela con chiunque in Occidente e anche in Oriente. Il paradosso è che l’attentato degli estremisti islamici “contro un grande gruppo di cristiani”, come scritto nella rivendicazione, frantuma l’immagine di una Russia dove convivono l’Islam moderato con l’Ortodossia fondamentalista, un’armonia basata sui comuni “valori tradizionali morali e religiosi”, saltati in aria anch’essi nella periferia di un impero, che deve continuamente tornare all’anno zero.</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-62180078091358338722024-03-26T09:04:00.001+01:002024-03-26T12:43:13.652+01:00CORRERE TENENDO FISSO LO SGUARDO SU GESÙ: MEDITARE LA PASSIONE / Martedì Santo 2024. <p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFF302ZmomlMgB_Ay1kzpvYIC-JxNCVf7q4Z0a314Hc9LVoxF5C-r5AMyoSxAT7gVpKseRfmML82KyygrSOPuu5mZfGfC3lKrB0ezHKB-gh-On7-d9d1FaNKq49t_YVxwXVDPXUW0FRuMclM1t_qzvbBj4oex-Cs4fP2Yf3Fl-W4US0o-pzRJ9itH9OrXY/s1280/3fc96581bce7d80aa5dbe47124c0e7e2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="1280" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFF302ZmomlMgB_Ay1kzpvYIC-JxNCVf7q4Z0a314Hc9LVoxF5C-r5AMyoSxAT7gVpKseRfmML82KyygrSOPuu5mZfGfC3lKrB0ezHKB-gh-On7-d9d1FaNKq49t_YVxwXVDPXUW0FRuMclM1t_qzvbBj4oex-Cs4fP2Yf3Fl-W4US0o-pzRJ9itH9OrXY/w640-h360/3fc96581bce7d80aa5dbe47124c0e7e2.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />La maggior parte delle persone è profondamente schiava delle <i>“preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, che soffocano la Parola e questa rimane senza frutto”.</i> (Marco 4, 19). S</span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">i rivolgono a Dio solo per ottenere la soluzione ad un loro problema terreno, affettivo, di soldi, di integrazione nel gruppo o nella società, ecc. Ed è questo problema che occupa il centro dei loro pensieri.</span><p></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Quando si parla di contemplazione, approfondimento della Parola, non hanno tempo, hanno altre urgenze oppure temono che sia “angelismo”, rifiuto di impegnarsi a costruire un mondo migliore o lottare contro le ingiustizie. Si dice: la Chiesa e ogni cristiano devono servire! </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">È molto difficile far comprendere che solo con Cristo al centro della vita si possono risolvere i problemi e trovare la felicità.</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Gesù passò 40 giorni e notti nel deserto, passava notti in preghiera o si alzava presto per pregare, rimproverò Marta perché si lasciava prendere tutta dai molti servizi. È vero che molte persone non hanno molte possibilità di allontanarsi per pregare in solitudine o approfondire la conoscenza della Parola di Dio. Ma bisogna anche saper prendere il tempo, fare scelte, comprendere ciò che è essenziale, comprendere che senza Dio si va alla deriva, che Dio trasforma la vita e la fa crescere. Dubito moltissimo che una vita possa essere davvero riuscita e felice senza coltivare il rapporto con Dio. Piuttosto chi è senza Dio si riempie di cose, di nevrosi, si attacca al denaro o agli affetti e rimane sempre più frustrato. Comunque, dopo viene la morte. Ora <i>“quale vantaggio c'è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita?” </i>(Marco 8, 36). In ogni caso bisogna trovare il modo, anche nell’attività di tenere <i>“fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede”</i>, perché egli è il senso e la misura di tutto, è la via che deve percorrere ogni cristiano che desidera riuscire la sua vita e vederla fiorire nell’eternità del Regno di Dio. E, come vediamo dalla lettura tratta da Ebrei 12, il conoscere intimamente Gesù e rimanere in comunione con lui non è "angelismo" ma genera conseguenze molto concrete per la vita quotidiana. </span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: red; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><b>Camminiamo con lo sguardo fisso su Gesù</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dalla lettera agli Ebrei 12, 1-13</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";"><span style="font-size: medium;"></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Fratelli, circondati da un così gran numero di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci intralcia, corriamo con perseveranza nella corsa, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l'ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di se una così grande ostilità da parte dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato e avete già dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli:</span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">perché il Signore corregge colui che egli ama </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">e sferza chiunque riconosce come figlio (Pro 3,11-12).</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? Se invece non subite correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, allora siete degli illegittimi non dei figli! Del resto, noi come correttori abbiamo avuto i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo perciò molto di più al Padre degli spiriti, per avere la vita? Costoro infatti ci correggevano per pochi giorni, come loro sembrava bene; Dio invece lo fa per il nostro bene, allo scopo di farci partecipi della sua santità. In verità, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite (Is 35,3) e fate passi diritti con i vostri piedi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-59995782529256498332024-03-25T11:12:00.001+01:002024-03-25T11:36:20.541+01:00CON UN DIO RE SIAMO ANCORA PAGANI, CON UN DIO CROCIFISSO SIAMO GIÀ CRISTIANI / Lunedì Santo 2024.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifymH-HsEkGRRvk8R9X_NxNVBZpFgMdngD_Y90qBbNg5xPz88ib7duFSPHEyLHFA0nd7Q2kKAwan7ukw-laMq7SsH9BRgjPruw4p-K-ArNu9LjzBv41UKxnMJFoPIZXB-XwZLy6_8nahrpEklBH5_LZIQIS_f2A6sNrNdn3KKeewVtG2YyTQ7HQFb8f7Hh/s560/DOMENICA-PALME-1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="459" data-original-width="560" height="524" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifymH-HsEkGRRvk8R9X_NxNVBZpFgMdngD_Y90qBbNg5xPz88ib7duFSPHEyLHFA0nd7Q2kKAwan7ukw-laMq7SsH9BRgjPruw4p-K-ArNu9LjzBv41UKxnMJFoPIZXB-XwZLy6_8nahrpEklBH5_LZIQIS_f2A6sNrNdn3KKeewVtG2YyTQ7HQFb8f7Hh/w640-h524/DOMENICA-PALME-1.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Agitando i rami, pieni di allegria, abbiamo gridato “ viva il re, il figlio di Davide che entra trionfante a Gerusalemme”. Non ci dispiace il puledro d’asino come montatura. Anche Davide era semplice. Ma avremmo voluto fermarci là. Che bella processione abbiamo fatto! Non ci aspettavamo tanta partecipazione. Era tutto ben organizzato. Adesso tutti si impegneranno di più per il bene comune, per la legalità e per l’ambiente, cose che, come sappiamo, rappresentano ferite profonde del nostro vivere civile. Facciamoci sentire al palazzo comunale. Nessuno rimanga indifferente. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Purtroppo questo è un giorno scandaloso. Questo re che abbiamo acclamato muore sulla croce, giustiziato come un criminale. Perché? Era proprio necessario? Perché tanti che gridavano “Viva il Regno del nostro Padre Davide” e stendevano i loro mantelli davanti a Lui, hanno poi cambiato e hanno gridato: “crocifiggilo!”? Sono le due domande lancinanti, una dal lato di Dio, l'altra dal lato dell'uomo. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ma questo è il cristianesimo. Il trionfalismo non da gloria a Dio. Il Cristianesimo vero è molto deludente per tanti. Specialmente per chi vuole strumentalizzare Dio per ottenere grazie. Quante grazie non ci vengono concesse! Il crocifisso non è un Dio come lo vogliamo.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Un prete testimonia: colpito da una malattia rara, che potrebbe mettere fine alla sua vita in ogni momento, scopre che questo è un dono per lui, non cercato, ma che lo obbliga a vivere la precarietà, appoggiato su Dio. Questa malattia lo fa anche soffrire e si cura per questo. In un momento di dolore particolarmente forte, gli vengono in mente le sofferenze di Gesù sulla croce e sente nel suo cuore: “per aiutare a salvare il mondo”. Egli acconsente ed è invaso da una pace straordinaria che trasforma tutta la sua esperienza della malattia e della vita. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ma c'è chi vuole ridurre il Cristianesimo ad apparenza o a impegno umano, terreno. Gesù abbraccia tutta la nostra vita, assume tutta la nostra condizione umana e salva il mondo. Chi cerca l’apparire ha già la sua ricompensa e non avrà nulla presso Dio. Chi limita il Cristianesimo a solo impegno umano sa già due cose: non riuscirà a trasformare il mondo che da duemila anni, pur fermentato dal lievito del Vangelo conosce ancora guerre e ingiustizie, e, inoltre, lascerà qui tutto quello che ha fatto. Chi entra nel Mistero di Cristo sa che Gesù ha già salvato il mondo e che il suo seguirlo diffonde questa salvezza nella sua generazione. Cristo è risorto, davvero Cristo è risorto! Ma lo riconoscono solo coloro che credono. Anche i suoi stessi discepoli devono riconoscerlo di nuovo ad ogni apparizione, perché non sempre sono in preghiera, in sintonia con la fede. </span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-37252972451901800832024-03-24T12:18:00.001+01:002024-03-24T12:18:10.311+01:00I CRISTIANI NEL MONDO / dalla lettera a Diogneto.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><b><u></u></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><b><u><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiveLfcdQ3zCynoOWsxHCeDCoi8wkeQx_8XY2MwuqXaO5vWlj8axy4A4L9N27jBedGdK0x5zd1i0TBD_4-wzNhE5hiyIz4MPFWJphfFn8IRRbyppwooH-hsgHGYgljB-XBzGMO7g72iuqqHVhRTnTVdrJ70l0gmA9zaPVWiZKoy9gyjw4azhP-1pi3V4ITJ/s400/lettera-a-diogneto%20(1).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="237" data-original-width="400" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiveLfcdQ3zCynoOWsxHCeDCoi8wkeQx_8XY2MwuqXaO5vWlj8axy4A4L9N27jBedGdK0x5zd1i0TBD_4-wzNhE5hiyIz4MPFWJphfFn8IRRbyppwooH-hsgHGYgljB-XBzGMO7g72iuqqHVhRTnTVdrJ70l0gmA9zaPVWiZKoy9gyjw4azhP-1pi3V4ITJ/w640-h380/lettera-a-diogneto%20(1).jpg" width="640" /></a></u></b></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><b><u><br />I cristiani nel mondo* </u></b></span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">"I cristiani non si differenziano dagli altri uomini né per territorio, né per il modo di parlare, né per la foggia dei loro vestiti. Infatti non abitano in città particolari, non usano qualche strano linguaggio, e non adottano uno speciale modo di vivere. Questa dottrina che essi seguono non l’hanno inventata loro in seguito a riflessione e ricerca di uomini che amavano le novità, né essi si appoggiano, come certuni, su un sistema filosofico umano. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Risiedono poi in città sia greche che barbare, così come capita, e pur seguendo nel modo di vestirsi, nel modo di mangiare e nel resto della vita i costumi del luogo, si propongono una forma di vita meravigliosa e, come tutti hanno ammesso, incredibile. Abitano ognuno nella propria patria, ma come fossero stranieri; rispettano e adempiono tutti i doveri dei cittadini, e si sobbarcano tutti gli oneri come fossero stranieri; ogni regione straniera è la loro patria, eppure ogni patria per essi è terra straniera. Come tutti gli altri uomini si sposano ed hanno figli, ma non ripudiano i loro bambini. Hanno in comune la mensa, ma non il letto. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Vivono nella carne, ma non secondo la carne. Vivono sulla terra, ma hanno la loro cittadinanza in cielo. Osservano le leggi stabilite ma, con il loro modo di vivere, sono al di sopra delle leggi. Amano tutti, e da tutti vengono perseguitati. Anche se non sono conosciuti, vengono condannati; sono condannati a morte, e da essa vengono vivificati. Sono poveri e rendono ricchi molti; sono sprovvisti di tutto, e trovano abbondanza in tutto. Vengono disprezzati e nei disprezzi trovano la loro gloria; sono colpiti nella fama e intanto viene resa testimonianza alla loro giustizia. Sono ingiuriati, e benedicono; sono trattati in modo oltraggioso, e ricambiano con l’onore. Quando fanno dei bene vengono puniti come fossero malfattori; mentre sono puniti gioiscono come se si donasse loro la vita. I Giudei muovono a loro guerra come a gente straniera, e i pagani li perseguitano; ma coloro che li odiano non sanno dire la causa del loro odio. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Insomma, per parlar chiaro, i cristiani rappresentano nel mondo ciò che l’anima è nel corpo. L’anima si trova in ogni membro del corpo; ed anche i cristiani sono sparpagliati nelle città del mondo. L’anima poi dimora nel corpo, ma non proviene da esso; ed anche i cristiani abitano in questo mondo, ma non sono del mondo. L’anima invisibile è racchiusa in un corpo che si vede; anche i cristiani li vediamo abitare nel mondo, ma la loro pietà è invisibile. La carne, anche se non ha ricevuto alcuna ingiuria, si accanisce con odio e fa’ la guerra all’anima, perché questa non le permette di godere dei piaceri sensuali; allo stesso modo anche il mondo odia i cristiani pur non avendo ricevuto nessuna ingiuria, per il solo motivo che questi sono contrari ai piaceri. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">L’anima ama la carne, che però la odia, e le membra; e così pure i cristiani amano chi li odia. L’anima è rinchiusa nel corpo, ma essa sostiene il corpo; anche i cristiani sono detenuti nel mondo come in una prigione, ma sono loro a sostenere il mondo. L’anima immortale risiede in un corpo mortale; anche i cristiani sono come dei pellegrini che viaggiano tra cose corruttibili, ma attendono l’incorruttibilità celeste. L’anima, maltrattata nelle bevande e nei cibi, diventa migliore; anche i cristiani, sottoposti ai supplizi, aumentano di numero ogni giorno più. Dio li ha posti in un luogo tanto elevato, che non e loro permesso di abbandonarlo." </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dall'Epistola a Diogneto (Cap. 5-6; Funk 1, 317-321) </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Preghiera </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">O Dio, che recuperi i peccatori e li fai tuoi amici, orienta a te i nostri cuori: tu che ci hai liberato dalle tenebre con il dono della fede, non permettere che ci separiamo da te, luce di verità. Per Cristo nostro Signore. Amen.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">"a cura del Dipartimento di Teologia Spirituale </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">della Pontificia Università della Santa Croce"</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><i>* La lettera a Diogneto è uno scritto di un cristiano anonimo della metà del II secolo ad un suo amico pagano che desidera conoscere il Cristianesimo. É famoso per la citazione sopra, tratta dal sito Vaticano, che descrive il modo di vivere dei cristiani, allora spesso perseguitati, nella società. </i></span><a href="https://www.vatican.va/spirit/documents/spirit_20010522_diogneto_it.html">Dall'Epistola a Diogneto: I cristiani nel mondo</a> </p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-27112259582356756152024-03-24T11:28:00.002+01:002024-03-24T12:19:31.939+01:00PERCHÉ SI LEGGE SOLO DUE VOLTE ALL'ANNO LA PASSIONE DEL SIGNORE? / Domenica delle Palme 2024<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvueg97l57Zsd2g_-q8mxRToISlmzH-d_Ar_J3t4qxONm_IW3AQnKURbcI80qISdBvpxBCG7GjJ8eUyZf2KxWWL9BI1ube7Rfppnuts7aZlc3IiA9cOads5__nBWnVvcTu3A6TAfUHh8oj2ekz8JIlS-wE0TrXRkUvxQxBzv9Dvb0WHfQFia09q08CL3BI/s457/33afc02971c09ceb269a9834ae43c471.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="305" data-original-width="457" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvueg97l57Zsd2g_-q8mxRToISlmzH-d_Ar_J3t4qxONm_IW3AQnKURbcI80qISdBvpxBCG7GjJ8eUyZf2KxWWL9BI1ube7Rfppnuts7aZlc3IiA9cOads5__nBWnVvcTu3A6TAfUHh8oj2ekz8JIlS-wE0TrXRkUvxQxBzv9Dvb0WHfQFia09q08CL3BI/w640-h428/33afc02971c09ceb269a9834ae43c471.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Iniziano le celebrazioni della Settimana Santa con letture lunghe e molto toccanti, tra cui - solo due volte all’anno - la Passione del Signore. </span><p></p><p><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span style="color: #990000;">Perché solo due volte? Non si tratta forse del nucleo dell’annuncio cristiano? Non è forse ciò che fa del cristiano ciò che è? I primi cristiani sottolineavano come non portavano vesti speciali, obbedivano alle leggi e rispettavano le autorità e le istituzioni del paese dove abitavano, mangiavano ciò che gli altri mangiavano … ma avevano una speranza speciale e da questa speranza discende un comportamento diverso da tutti gli altri (vedi Lettera a Diogneto: </span><a href="https://ilblogdifrasereno.blogspot.com/2024/03/i-cristiani-nel-mondo-dalla-lettera.html">La Gioia del Vangelo: I CRISTIANI NEL MONDO / dalla lettera a Diogneto.</a>)</span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Due volte all’anno la comunità cristiana tutta solennizza quel nucleo, quell’evento che è il suo fondamento e la fonte di tutta la sua energia, che è la luce che la guida nel profondo, più profondo di ogni ragionamento ma anche guida ogni sua riflessione, ogni sua decisione. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Ma nella vita pratica di ogni giorno è così? </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Spessissimo i discorsi dei cristiani si limitano a valori giustissimi, anche necessari, ma che possano essere condivisi dal Consiglio municipale, da una riunione di condominio o di comitato di quartiere, da una classe di scuola pubblica, in un incontro interreligioso. </span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Lo specifico di un’Assemblea cristiana è che <b>crede in Gesù Cristo inviato dal Padre e che egli è la misura e il senso di tutto</b>, perché è insieme Dio e Uomo e quindi egli è la rivelazione del Padre e della Vita Eterna e l’Uomo pienamente realizzato. <b>Se voglio riuscire la mia vita e vincere la morte devo seguire Lui che si fa per me, anzi, è la Via, la Vita.</b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Già credere in lui, accettare questa grazia e decidere di seguirlo mi salva. Di conseguenza mi cambia nel profondo e inizia un cammino. </span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Proprio adesso, nell’angolo del mio schermo di computer, c'è una notifica di Adnkronos: “Sempre più a rischio il benessere mentale … Stress, ansia e depressione in agguato”. Non ho bisogno di aprire la notizia. Solo sentendosi amati nel profondo l’uomo può cambiare e non andare alla deriva. L’amore vero è sempre gratuito. Solo Gesù mi ha amato in questo modo e mi ha aperto l’orizzonte di una vita nuova. Solo vivendo in comunione con Cristo e conoscendo lui posso camminare sulla Via della Vita </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Vera</span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">. <b>La Chiesa sa che abbiamo paura di colui che ci attira da quando è stato elevato sul trono della croce (Giovanni 13, 32) e affida all'amore di ciascuno, del pastore, di approfondire la necessaria conoscenza di Cristo crocifisso e risorto (vedi </b></span><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;"><b>Ebrei 12, 14).</b></span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><b><br /></b></span></p><p><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span style="color: #990000;">Prima Lettura Is 50,4-7 </span><b><span style="color: red;">Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi, sapendo di non restare confuso.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Dal libro del profeta Isaìa</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">perché io sappia indirizzare </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">una parola allo sfiduciato. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Ogni mattina fa attento il mio orecchio </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">perché io ascolti come i discepoli. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">e io non ho opposto resistenza, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">non mi sono tirato indietro.</span></span><p></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">non ho sottratto la faccia </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">agli insulti e agli sputi. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Il Signore Dio mi assiste, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">per questo non resto svergognato, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">per questo rendo la mia faccia dura come pietra, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">sapendo di non restare confuso.</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 21 </span><span style="font-family: "Book Antiqua";"><b><i><u><span style="color: red;">Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?</span></u></i></b></span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">storcono le labbra, scuotono il capo: </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">«Si rivolga al Signore; lui lo liberi, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">lo porti in salvo, se davvero lo ama!».</span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Un branco di cani mi circonda, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">mi accerchia una banda di malfattori; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">hanno scavato le mie mani e i miei piedi. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Posso contare tutte le mie ossa.</span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Si dividono le mie vesti, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">sulla mia tunica gettano la sorte. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Ma tu, Signore, non stare lontano, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">mia forza, vieni presto in mio aiuto.</span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">ti loderò in mezzo all’assemblea. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Lodate il Signore, voi suoi fedeli, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">lo tema tutta la discendenza d’Israele.</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Seconda Lettura Fil 2,6-11 </span><span style="font-family: "Book Antiqua";"><b><span style="color: red;">Cristo umiliò se stesso, per questo Dio lo esaltò.</span></b></span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippèsi</span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Cristo Gesù, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">pur essendo nella condizione di Dio, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">non ritenne un privilegio </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">l’essere come Dio, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">ma svuotò se stesso </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">assumendo una condizione di servo, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">diventando simile agli uomini. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Dall’aspetto riconosciuto come uomo, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">umiliò se stesso </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">facendosi obbediente fino alla morte </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">e a una morte di croce.</span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Per questo Dio lo esaltò </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">e gli donò il nome </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">che è al di sopra di ogni nome, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">perché nel nome di Gesù </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">ogni ginocchio si pieghi </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">nei cieli, sulla terra e sotto terra, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">e ogni lingua proclami: </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">«Gesù Cristo è Signore!», </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">a gloria di Dio Padre.</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Canto al Vangelo Fil 2,8-9 </span><span style="color: red;"><span style="font-family: "Book Antiqua";">Lode e onore a te, Signore Gesù! </span><span style="font-family: "Book Antiqua";">Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte </span><span style="font-family: "Book Antiqua";">e a una morte di croce. </span><span style="font-family: "Book Antiqua";">Per questo Dio lo esaltò </span><span style="font-family: "Book Antiqua";">e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome. </span><span style="font-family: "Book Antiqua";">Lode e onore a te, Signore Gesù!</span></span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">(Segue la lettura della Passione secondo Marco.)</span></p>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-61540173402258069332024-03-23T12:28:00.001+01:002024-03-23T12:28:23.737+01:00TI LAPIDIAMO PER UNA BESTEMMIA! / sabato V sett. di Quaresima, 2024.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjasnut9JHlrzbEw147kltsLofKK-RLLv0pX2-A8HiyxSZCzqUcffyWFJFzxpAqSNjiDsa6QpKhbxsZPrRHs_ANxwgMeEQYh4DOwDqsU8kIl_a-r64Joi5IVbQsN9aTgN4MSISN4IhPgP8sUg5NEAK5H0mVX71ET0l7aMNWWzwhXwJE3RzHsHJFAB7uKf5G/s660/Jes%C3%BAs_en_casa_de_An%C3%A1s_Museo_del_Prado_Jos%C3%A9_de_Madrazo.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="317" data-original-width="660" height="308" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjasnut9JHlrzbEw147kltsLofKK-RLLv0pX2-A8HiyxSZCzqUcffyWFJFzxpAqSNjiDsa6QpKhbxsZPrRHs_ANxwgMeEQYh4DOwDqsU8kIl_a-r64Joi5IVbQsN9aTgN4MSISN4IhPgP8sUg5NEAK5H0mVX71ET0l7aMNWWzwhXwJE3RzHsHJFAB7uKf5G/w640-h308/Jes%C3%BAs_en_casa_de_An%C3%A1s_Museo_del_Prado_Jos%C3%A9_de_Madrazo.webp" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Gesù cerca solo di aiutare i suoi interlocutori. Misura le sue parole affinché chi lo ascolta possa comprenderlo, fare un passo avanti, ragionando. Anche nel Vangelo di oggi invita i suoi avversari a riflettere sulle opere che egli ha compiuto e la sua irreprensibilità affinché possano vedere/intuire che la sua missione è autentica, viene da Dio. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Purtroppo questi non sono disposti a mettersi in discussione. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Ascoltare è sempre difficile. Quando il cuore è chiuso è impossibile. L'abitudine a manipolare la verità è troppo strutturata in loro. Se però sei cosciente che hai ricevuto un seme di verità non distruggerlo, lascialo crescere. Ti può salvare un giorno. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Prima Lettura Ger 20, 10-13 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal libro del profeta Geremìa</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Sentivo la calunnia di molti: </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">«Terrore all’intorno! </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Denunciàtelo! Sì, lo denunceremo». </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta: </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">«Forse si lascerà trarre in inganno, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">così noi prevarremo su di lui, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">ci prenderemo la nostra vendetta».</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">per questo i miei persecutori vacilleranno </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e non potranno prevalere; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">arrossiranno perché non avranno successo, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">sarà una vergogna eterna e incancellabile.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Signore degli eserciti, che provi il giusto, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">che vedi il cuore e la mente, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">possa io vedere la tua vendetta su di loro, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">poiché a te ho affidato la mia causa!</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Cantate inni al Signore, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">lodate il Signore, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">perché ha liberato la vita del povero </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">dalle mani dei malfattori.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Salmo Responsoriale Salmo 17 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><i><u><span style="color: red;">Nell'angoscia t'invoco: salvami, Signore.</span></u></i></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Ti amo, Signore, mia forza, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Signore, mia roccia, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">mia fortezza, mio liberatore.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Invoco il Signore, degno di lode, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e sarò salvato dai miei nemici.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Mi circondavano flutti di morte, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">mi travolgevano torrenti infernali; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">già mi avvolgevano i lacci degli ínferi, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">già mi stringevano agguati mortali.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Nell’angoscia invocai il Signore, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">nell’angoscia gridai al mio Dio: </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">dal suo tempio ascoltò la mia voce, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">a lui, ai suoi orecchi, giunse il mio grido. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Canto al Vangelo Gv 7,63.68 </span><span style="color: red;"><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lode e onore a te, Signore Gesù. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">tu hai parole di vita eterna. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lode e onore a te, Signore Gesù.</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Vangelo Gv 10, 31-42 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Cercavano di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal vangelo secondo Giovanni</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-1188597652203584522024-03-22T08:18:00.001+01:002024-03-22T08:18:26.268+01:00OGNIQUALVOLTA LO SPIRITO SANTO FA GERMINARE IMPULSI DI UNA MAGGIORE FEDELTÀ AL VANGELO... <p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmIPtrqqjMQea_akkvN1KTeKNpup9BckFzvmlxXRh0ecr_GOF2OujDKyh_gxBm0iyGqCGiGoeGGM7WfsptDeS-DL7g-w3erPBIglKkn7cLfNK2U1Ut94xzXwP4d3extuKn4HFcIz1xn1kRdCL2ovvuzm27GnoXqXkGrH_pPUrZ2inCc_6uGNUvJvp8o719/s690/1710492784-cordes-large-0-1-2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="504" data-original-width="690" height="468" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmIPtrqqjMQea_akkvN1KTeKNpup9BckFzvmlxXRh0ecr_GOF2OujDKyh_gxBm0iyGqCGiGoeGGM7WfsptDeS-DL7g-w3erPBIglKkn7cLfNK2U1Ut94xzXwP4d3extuKn4HFcIz1xn1kRdCL2ovvuzm27GnoXqXkGrH_pPUrZ2inCc_6uGNUvJvp8o719/w640-h468/1710492784-cordes-large-0-1-2.png" width="640" /></a></div><br /><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><i>A pochi giorni del passaggio al Padre del Cardinal Cordes, per chi ha a cuore l'Evangelizzazione di questa nostra generazione e la formazione dei cristiani, è utile rileggere e meditare attentamente questa lettera di Giovanni Paolo II. Diceva Mons. Cordes: "ogni vescovo ha il discernimento per la sua diocesi. Il vescovo di Roma ha il discernimento per tutta la Chiesa. Per tanto la lettera "Ogniqualvolta" ha un valore di approvazione universale del </i></span><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Cammino Neocatecumenale</i><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">". Da allora il Cammino ha ricevuto un'approvazione più completa e ufficiale, </i><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">definitiva, </i><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">sotto il Pontificato di Benedetto XVI. Non possiamo non essere grati per il coraggio e la coerenza di Mons. Cordes nel servire la Chiesa e nel discernere le indicazioni dello Spirito Santo.</i><p></p><p><br /></p><p style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II</span></p><p style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«OGNI QUALVOLTA»* </span></p><p style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">AL VENERATO FRATELLO MONSIGNOR PAUL JOSEF CORDES, INCARICATO</span></p><p style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«AD PERSONAM» PER L'APOSTOLATO DELLE COMUNITÀ NEOCATECUMENALI,</span></p><p style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">VICE PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI¹</span></p><p style="text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ogniqualvolta lo Spirito Santo fa germinare nella Chiesa impulsi di una maggiore fedeltà al Vangelo, fioriscono nuovi carismi che manifestano tali realtà e nuove istituzioni che le mettono in pratica. È stato così dopo il Concilio di Trento e dopo il Concilio Vaticano II.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Tra le realtà generate dallo Spirito ai nostri giorni figurano le Comunità Neocatecumenali, iniziate dal Signor K. Argüello e dalla Signora C. Hernandez (Madrid, Spagna), la cui efficacia per il rinnovamento della vita cristiana veniva salutata dal mio predecessore Paolo VI come frutto del Concilio : « Quanta gioia e quanta speranza ci date con la vostra presenza e con la vostra attività . . . Vivere e promuovere questo risveglio è quanto voi chiamate una forma di "dopo il Battesimo" che potrà rinnovare nelle odierne comunità cristiane quegli effetti di maturità e di approfondimento che nella Chiesa primitiva erano realizzati dal periodo di preparazione al Battesimo » (Paolo VI alle Comunità Neocatecumenali, Udienza Generale, 8 maggio 1974, in Notitiae 96-96, 1974, 230).</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Anch'io, nei tanti incontri avuti come Vescovo di Roma, nelle parrocchie romane, con le Comunità Neocatecumenali e con i loro Pastori e nei miei viaggi apostolici in molte nazioni, ho potuto costatare copiosi frutti di conversione personale e fecondo impulso missionario.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Tali Comunità rendono visibile, nelle parrocchie, il segno della Chiesa missionaria e « si sforzano di aprire la strada all'evangelizzazione di coloro che hanno quasi abbandonato la vita cristiana, offrendo loro un itinerario di tipo catecumenale, che percorre tutte quelle fasi che nella Chiesa primitive i catecumeni percorrevano prima di ricevere il sacramento del Battesimo ; li riavvicina alla Chiesa ed a Cristo » (cf. Catecumenato postbattesimale in Notitiae 96-96, 1974, 229). Sono l'annuncio del Vangelo, la testimonianza in piccole comunità e la celebrazione eucaristica in gruppi (cf. Notificazione sulle celebrazioni nei gruppi del « Cammino Neocatecumenale » in L'Osservatore Romano, 24 dicembre 1988) che permettono ai membri di porsi al servizio del rinnovamento della Chiesa.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Vari Fratelli nell'episcopato hanno riconosciuto i frutti di questo Cammino. Voglio limitarmi a ricordare l'allora Vescovo di Madrid, Mons. Casimiro Morcillo, nella cui diocesi e sotto il cui governo sono nate, nell'anno 1964, le Comunità Neocatecumenali che egli accolse con tanto amore.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dopo oltre vent'anni di vita delle Comunità, diffuse nei Cinque continenti,</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">— tenendo conto della nuova vitalità che anima le parrocchie, dell'impulso missionario e dei frutti di conversione che sbocciano dall'impegno degli itineranti e, ultimamente, dall'opera delle famiglie che evangelizzano in zone scristianizzate d'Europa e del mondo intero ;</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">— in considerazione delle vocazioni, sorte da codesto Cammino, alla vita religiosa e al presbiterato, e della nascita di Collegi diocesani di formazione al presbiterato per la nuova evangelizzazione, quale il Redemptoris Mater di Roma ;</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">— avendo preso visione della documentazione da Lei presentata : accogliendo la richiesta rivoltami, riconosco il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Auspico, pertanto, che i Fratelli nell'episcopato valorizzino e aiutino — insieme con i loro presbiteri — quest'opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori, nello spirito di servizio all'Ordinario del luogo e di comunione con lui e nel contesto dell'unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale. In pegno di tale voto, imparto a Lei e a tutti gli appartenenti alle Comunità Neocatecumenali la mia Benedizione Apostolica.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dal Vaticano, il 30 agosto del 1990, XII di Pontificato.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">IOANNES PAULUS PP. II</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">¹ La Mente del Santo Padre, nel riconoscere il Cammino Neocatecumenale come valido itinerario di formazione cattolica, non è di dare indicazioni vincolanti agli Ordinari del luogo, ma soltanto di incoraggiarli a considerare con attenzione le Comunità Neocatecumenali, lasciando tuttavia al giudizio degli stessi Ordinari di agire secondo le esigenze pastorali delle singole diocesi.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">*A.A.S., vol. LXXXII (1990), n. 13, pp. 1513-1515</span></p><p><br /></p>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-16568799511574641412024-03-21T18:09:00.000+01:002024-03-21T18:09:49.235+01:00DIO FA PROMESSE PIÙ GRANDI DI QUANTO DESIDERIAMO E IMMAGINIAMO / Giovedì V sett. di Quaresima, 2024.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqOBhJxfEnakTBNXJQBOtefJVVtJZrbahPF7ly_7HML66YOb3pndROGc9knPjrMkSPi-2-rGj5SSleUmc4KFKDHUt5pGD_NRpmwPvozkchSQKH-q8O7zmLPwl3JLElu4P3E3CYBV3OAMBAgXE8FqRQeSGjtQvJxaYi39ir5x6DdNRNhgDpKZrF3eyhUFdu/s323/abramo-e-sara-di-julie-lonneman-2.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="323" data-original-width="310" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqOBhJxfEnakTBNXJQBOtefJVVtJZrbahPF7ly_7HML66YOb3pndROGc9knPjrMkSPi-2-rGj5SSleUmc4KFKDHUt5pGD_NRpmwPvozkchSQKH-q8O7zmLPwl3JLElu4P3E3CYBV3OAMBAgXE8FqRQeSGjtQvJxaYi39ir5x6DdNRNhgDpKZrF3eyhUFdu/w614-h640/abramo-e-sara-di-julie-lonneman-2.webp" width="614" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Dio fa promesse più grandi di quello che desideriamo o immaginiamo, e le realizza.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Nel capitolo 17 della Genesi da cui è tratta la prima lettura di oggi, Dio promette ad Abramo un figlio e una discendenza innumerevole. Ma è passato già così tanto tempo e Abramo e Sara non sono ringiovaniti, anzi!... Ma forse Ismaele - che c'è già -, potremmo accontentarci di lui… <i>“Abramo disse a Dio: "Se almeno Ismaele potesse vivere davanti a te!".”</i> (Gen 17,18). Anche Ismaele sarà benedetto. Dio è molto generoso. Ma la Promessa passerà attraverso Isacco=Egli ride. Si chiama così perché Abramo ha visto il giorno del Cristo nella sua nascita. Ha visto la vittoria di Dio nella vita generata da un uomo di cento anni e da una donna di novant’anni. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">E Dio nobilita Abram e Sarai cambiando i loro nomi, inserendovi parte del suo Nome: Abram diventa Abra-H-am e Sarai diventa Sara-H. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">La vittoria sulla morte sarà definitiva in Gesù: <i>«In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”».</i></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">I Giudei non ci credono. Ma purtroppo la nostra generazione neppure. Altrimenti tutti si precipiterebbero per conoscere la sua Parola, nutrirsene e osservarla.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Prima Lettura Gn 17, 3-9 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Diventerai padre di una moltitudine di nazioni.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal libro della Gènesi</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quei giorni Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te: </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">diventerai padre di una moltitudine di nazioni. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Non ti chiamerai più Abram, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">ma ti chiamerai Abramo, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Salmo Responsoriale Dal Salmo 104 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><i><u><span style="color: red;">Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.</span></u></i></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Cercate il Signore e la sua potenza, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">ricercate sempre il suo volto. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Ricordate le meraviglie che ha compiuto, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Voi, stirpe di Abramo, suo servo, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">figli di Giacobbe, suo eletto. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">È lui il Signore, nostro Dio: </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">su tutta la terra i suoi giudizi.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Si è sempre ricordato della sua alleanza, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">parola data per mille generazioni, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">dell’alleanza stabilita con Abramo </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e del suo giuramento a Isacco.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Canto al Vangelo Sal 94,8 </span><span style="color: red;"><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lode e onore a te, Signore Gesù! </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Oggi non indurite il vostro cuore, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">ma ascoltate la voce del Signore. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lode e onore a te, Signore Gesù!</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Vangelo Gv 8, 51-59 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal vangelo secondo Giovanni</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-41710812556855850832024-03-20T20:55:00.002+01:002024-03-20T20:55:46.575+01:00DIO LIBERA DAL PERICOLO MA SOPRATTUTTO RENDE LIBERI / Mercoledì V sett. Quaresima, 2024<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEyd_RK85XO2wUTJtnBAN1iauGkz4pl1qtkabb10D9T13KNyMvn7sWKjLFW08SHr0KTELVd88qs-XVH3VoEs9rr6uU1bhdqTG1rC1Wuw-4lv5GWXrOJvsHIH74w2iBoKkcaeXCUt5-F2hksMwg4pBypP6YmiImMVN7jc1g-OizN6NaFrnUlK52yqFg80oJ/s225/images.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="225" data-original-width="225" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEyd_RK85XO2wUTJtnBAN1iauGkz4pl1qtkabb10D9T13KNyMvn7sWKjLFW08SHr0KTELVd88qs-XVH3VoEs9rr6uU1bhdqTG1rC1Wuw-4lv5GWXrOJvsHIH74w2iBoKkcaeXCUt5-F2hksMwg4pBypP6YmiImMVN7jc1g-OizN6NaFrnUlK52yqFg80oJ/w640-h640/images.jpeg" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Azaria e i suoi compagni sono persone intelligenti. Esiliati a Babilonia e immersi in una società pagana sanno adattarsi senza irrigidirsi sugli aspetti secondari (perfino il cambio di nome: Azaria diventa Sadrach…). Ma non rinnegano i valori essenziali della loro fede: quando si tratta di rendere culto agli idoli pagani, messi di fronte alla scelta radicale o cedere o morire, rimangono fermi nella fedeltà al Dio dei Padri.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Colpisce l’apparire allora dell’immensa dignità di ogni uomo determinato di fronte al re che può schiacciarlo: <i>“Noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito”</i>: non puoi disporre di noi. Con tutto il tuo potere, come uomo non sei superiore a noi! È qualcosa di assolutamente rivoluzionario a quei tempi, è un dono immenso fatto all’umanità dagli ebrei. Questa superiorità della fede nel Dio del cielo, nel Dio unico di Abramo, Isacco e Giacobbe, si manifesta anche nell’impossibilità di strumentalizzarlo. Dio può salvare ma non è obbligato a farlo.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">La libertà di Dio diventa la libertà dei suoi figli come ce lo testimonia anche il Vangelo: <i>«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».</i></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Se, come dice Gesù, Abramo aveva Dio per Padre lui che a livello morale è ancora molto lontano dalle Beatitudini, questo conferma che ciò che salva non sono le opere ma il pieno abbandono a Dio, la fede senza riserve, dalla quale scaturiscono opere moralmente sempre più perfette. </span></p><p><br /></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Prima Lettura Dn 3, 14-20. 46-50. 91-92. 95 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Dio ha mandato il suo angelo e ha liberato i suoi servi.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal libro del profeta Daniele</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quei giorni il re Nabucodònosor disse: «È vero, Sadrac, Mesac e Abdènego, che voi non servite i miei dèi e non adorate la statua d’oro che io ho fatto erigere? Ora se voi, quando udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell’arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, sarete pronti a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo istante, sarete gettati in mezzo a una fornace di fuoco ardente. Quale dio vi potrà liberare dalla mia mano?».</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: «Noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito; sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re. Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d’oro che tu hai eretto».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Allora Nabucodònosor fu pieno d’ira e il suo aspetto si alterò nei confronti di Sadrac, Mesac e Abdènego, e ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito. Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadrac, Mesac e Abdènego e gettarli nella fornace di fuoco ardente.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessarono di aumentare il fuoco nella fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti. La fiamma si alzava quarantanove cùbiti sopra la fornace e uscendo bruciò quei Caldèi che si trovavano vicino alla fornace. Ma l’angelo del Signore, che era sceso con Azarìa e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco della fornace e rese l’interno della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: «Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?». «Certo, o re», risposero. Egli soggiunse: «Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell’aspetto a un figlio di dèi».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Nabucodònosor prese a dire: «Benedetto il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio all’infuori del loro Dio». </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Salmo Responsoriale Dn 3,52-56 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><i><u><span style="color: red;"><b>A te la lode e la gloria nei secoli.</b></span></u></i></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Benedetto il tuo nome glorioso e santo.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e siedi sui cherubini, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Benedetto sei tu nel firmamento del cielo..</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Canto al Vangelo Cf Lc 8,15 </span><span style="color: red;"><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lode e onore a te, Signore Gesù! </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Beati coloro che custodiscono la parola di Dio </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">con cuore integro e buono </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e producono frutto con perseveranza. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lode e onore a te, Signore Gesù!</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Vangelo Gv 8, 31-42 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi d'avvero.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal vangelo secondo Giovanni</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».</span></p><p><br /></p>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-71441183833293100232024-03-19T20:15:00.005+01:002024-03-20T20:56:40.691+01:00SAN GIUSEPPE, AUDACE NELL'UMILIARSI E MITE CON CHI HA SBAGLIATO / San Giuseppe, 19 marzo 2024. <p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0f3t8l0PE5aPW1EvRX4e-6w9e4EeRDfHzmoden33DCRC7bCw8fBsQkwL2vgXy_SMu9QpNhpr7rCbrUTTkFXNZVkWZgdpuHgs5ULadqWGsnN4eV7yv_qCMxLYtXHHE_6ZXncIBDFUZReahbsrCCyinuQ2acopqQ0VjH0wa5gDvEzPTVhD6UIMJIFBYlGMo/s693/avorio_cluny.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="693" data-original-width="693" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0f3t8l0PE5aPW1EvRX4e-6w9e4EeRDfHzmoden33DCRC7bCw8fBsQkwL2vgXy_SMu9QpNhpr7rCbrUTTkFXNZVkWZgdpuHgs5ULadqWGsnN4eV7yv_qCMxLYtXHHE_6ZXncIBDFUZReahbsrCCyinuQ2acopqQ0VjH0wa5gDvEzPTVhD6UIMJIFBYlGMo/w640-h640/avorio_cluny.png" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Nella prima lettura e nel Vangelo c'è un aspetto comune: Dio ti cambia la vita e anche molto. </span><p></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Davide è quell’ultimo figlio, ancora ragazzo. Iesse, suo padre, quando sa che viene Samuele intuisce che si tratta di una cosa importante e convoca tutti i suoi giovanotti, atletici e atti a combattere, e dimentica Davide. Ma Samuele lo fa chiamare e unge proprio lui re d'Israele </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">(1 Sam. 16,4-13)</span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">. Da pastorello che non conta nella famiglia, brillerà come una stella, diventerà re, difensore e pastore del popolo di Dio . Ecco che verso la fine della sua vita travagliata, grato per tanti benefici e tanta misericordia, Davide vuole costruire un Tempio al Signore ma Dio glielo rifiuta. Eppure questa umiliazione reale non è mancanza di generosità da parte di Dio: un suo discendente sarà il Figlio di Davide atteso che regnerà per sempre!</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Nel Vangelo Giuseppe è sconvolto perché visibilmente è stato tradito da Maria sua sposa prima ancora che andassero a vivere insieme. Maria non dice nulla, ma sembra così felice, ha trovato un amore più grande ed è persino incinta. Giuseppe è ridotto a nulla. Non ha più futuro. Eppure vuole proteggere Maria anche a costo di passare per debole agli occhi dei paesani. Quando però sa che è un progetto di Dio, egli entra con tutta la sua volontà nella missione che gli viene affidata. Ecco la grandezza di Giuseppe: forte nelle rinunce e nelle umiliazioni per poter essere mite con chi ha sbagliato, e forte nell’azione a servizio di Dio, pronto al cambiamento dei suoi piani. Chi non accetta che Dio gli cambi la vita, chi non vuole camminare su strade sconosciute, non può essere discepolo di Gesù.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Unendo nella fede in Dio, audacia, determinazione e mitezza, tenerezza, Giuseppe è veramente il modello del Padre.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span style="color: #990000;">Prima Lettura 2 Sam 7,4-5.12-14.16 </span><b><span style="color: red;">Il Signore Iddio gli darà il trono di Davide suo padre.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> Dal secondo libro di Samuèle </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quei giorni, fu rivolta a Natan questa parola del Signore:</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«Va’ e di’ al mio servo Davide: Così dice il Signore: “Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre”». </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> </span></p><p><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span style="color: #990000;">Salmo Responsoriale Dal Salmo 88 </span><b><i><u><span style="color: red;">In eterno durerà la sua discendenza.</span></u></i></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Canterò in eterno l’amore del Signore, di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: «È un amore edificato per sempre; nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo. Stabilirò per sempre la tua discendenza, di generazione in generazione edificherò il tuo trono».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza”. Gli conserverò sempre il mio amore, la mia alleanza gli sarà fedele». </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span style="color: #990000;">Seconda Lettura Rm 4,13.16-18.22 </span><b><span style="color: red;">Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Fratelli, non in virtù della Legge fu data ad Abramo, o alla sua discendenza, la promessa di diventare erede del mondo, ma in virtù della giustizia che viene dalla fede.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Eredi dunque si diventa in virtù della fede, perché sia secondo la grazia, e in tal modo la promessa sia sicura per tutta la discendenza: non soltanto per quella che deriva dalla Legge, ma anche per quella che deriva dalla fede di Abramo, il quale è padre di tutti noi – come sta scritto: «Ti ho costituito padre di molti popoli» – davanti al Dio nel quale credette, che dà vita ai morti e chiama all’esistenza le cose che non esistono.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: «Così sarà la tua discendenza». Ecco perché gli fu accreditato come giustizia. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span style="color: #990000;">Canto al Vangelo Sal 83,5 </span><span style="color: red;">Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio. Nel tempo pasquale: Alleluia, alleluia. Beato chi abita nella tua casa, Signore: senza fine canta le tue lodi. Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio.</span></span></p><p><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span style="color: #990000;">Vangelo Mt 1,16.18-21.24a </span><b><span style="color: red;">Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dal vangelo secondo Matteo</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-18548053923026214142024-03-19T10:13:00.005+01:002024-03-19T20:15:52.749+01:00PAUL JOSEPH CORDES (1934 - 2024), LA RIVOLUZIONE DEI MOVIMENTI ECCLESIALI.<p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx_4Ns-xmvCowBnh36XQBot5iL-7Xf7OB2TkFYGWQtd_uzxKiStyvMOEQTEKSYvckvEIGcwHBOSr33vQSwOJzZp8SdYX9JJZJom5mYqZBO4GvgWtuqMPixghz7FPIuyaQfrAvf0PzhLU7A1SNGVsCpW9YDf3Deiv_8xzCqKtG0jNqDiZnbIb5oshhsj1Q0/s1024/camino-neocatecumenal-cardenal-cordes-juan-pablo-ii-eucaristia-1024x711.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="711" data-original-width="1024" height="444" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx_4Ns-xmvCowBnh36XQBot5iL-7Xf7OB2TkFYGWQtd_uzxKiStyvMOEQTEKSYvckvEIGcwHBOSr33vQSwOJzZp8SdYX9JJZJom5mYqZBO4GvgWtuqMPixghz7FPIuyaQfrAvf0PzhLU7A1SNGVsCpW9YDf3Deiv_8xzCqKtG0jNqDiZnbIb5oshhsj1Q0/w640-h444/camino-neocatecumenal-cardenal-cordes-juan-pablo-ii-eucaristia-1024x711.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mons. Cordes e gli iniziatori del Cammino<br />concelebrano con Giovanni Paolo II<br /> a Castelgandolfo, 28 dicembre 1986.</td></tr></tbody></table><br /><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">È entrato nella luce della risurrezione il Cardinale Paul Joseph Cordes, 89 anni. Ieri i funerali. Oltre qualche contatto diretto, ho letto con immenso interesse alcuni suoi libri: le sue memorie “Tre Papi, la mia vita”, e prima ancora “Chiamati a santità. Orientamenti teologico-pastorali per le comunità del rinnovamento carismatico” e “Partecipazione attiva all’eucaristia. La actuosa participatio nelle piccole comunità” in difesa della Eucarestia celebrata in piccole comunità.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Voglio rendere profondamente omaggio a questo Servo di Cristo e della Chiesa. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dalla sua autobiografia ecco alcuni tratti: </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Già vescovo, dialogando con uno psicoterapeuta, questi gli dice con ironia: "Mi colpisce la sua semplicità, per non dire ingenuità. Lei ha conservato la sua fede da bambino!” E lui: “Spero proprio di sì!”</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ancora giovane prete, la Conferenza episcopale tedesca gli dà incarichi. Il suo vescovo teme di perderlo e lo sceglie come vescovo ausiliare per tenerselo vicino. Questo dà a Cordes di partecipare a un incontro di riconciliazione, voluto dai vescovi polacchi, tra Chiesa Polacca e Chiesa Tedesca dopo gli orrori dell’occupazione nazista. È allora che incontra il giovane Karol Wojtyla. Dice al suo vescovo: il Cardinale Wyszynski è ottimo, ma Wojtyla è molto meglio. Quando Giovanni Paolo II è eletto, egli sente il desiderio di partecipare alla sua prima messa da Papa e fa anticamera tutta la giornata per salutarlo. “Vediamo un po' cosa vuole questo vescovo tedesco!”. “Nulla, Santità! Ci siamo incontrati a …. e sono solo venuto a dirle la mia gioia per la sua elezione, e anche la mia personale fedeltà alla Chiesa e alla persona del Papa”. E torna a casa. Ma dopo qualche tempo Giovanni Paolo II lo chiama al Pontificio Consiglio per i Laici. Il suo vescovo che lo aveva voluto suo ausiliare per tenerlo in diocesi, aveva creato il trampolino per Roma! Nulla ferma i progetti di Dio. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Nel 1990, Giovanni Paolo II volle dare una conferma ufficiale al Cammino Neocatecumenale che era ostacolato da molti e accusato di eresia, di essere un movimento protestante, ecc.. Decise dunque di scrivere la lettera “Ogniqualvolta”. A chi mandarla? Nessun Cardinale volle prendersi questa grana. Cordes che, allora, era solo arcivescovo, “oscuro” - si fa per dire - Vice presidente di un semplice Consiglio Pontificio, accettò di esserne il destinatario. Dalla sua testimonianza diretta, questo non gli procurò solo sorrisi e apprezzamenti…</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Sotto un breve articolo di memoria sul sito del Cammino Neocatecumenale: </span></p><p><a href="https://neocatechumenaleiter.org/it/in-memoria-del-card-paul-josef-cordes/">In memoria del Card. Paul Josef Cordes – Cammino Neocatecumenale</a></p><p><br /></p>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-23616814125016708002024-03-18T12:16:00.002+01:002024-03-18T20:29:02.591+01:00PREGARE SIGNIFICA SEMPRE AVERE FEDE? <p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigYfBDmep_oi_F9EwKHeode60vtgaOS0C3SXw-U8TjFrHOAtkWJnhGdbDe9SVdn9sXvFMitmw2fZ1ML8_Nn5YY0wgY5ZhqlDxSSnBrFPmno7yp3ee4pqtBBIY03BUNJeWqGKLpv9kzixctl7SvKF-vsbXnrqiL6AuEQGadxUSNN1qCukD7JqyR8p-VwNL3/s480/Perche-la-paura-se-avete-la-fede_articleimage.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="339" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigYfBDmep_oi_F9EwKHeode60vtgaOS0C3SXw-U8TjFrHOAtkWJnhGdbDe9SVdn9sXvFMitmw2fZ1ML8_Nn5YY0wgY5ZhqlDxSSnBrFPmno7yp3ee4pqtBBIY03BUNJeWqGKLpv9kzixctl7SvKF-vsbXnrqiL6AuEQGadxUSNN1qCukD7JqyR8p-VwNL3/w452-h640/Perche-la-paura-se-avete-la-fede_articleimage.jpg" width="452" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />“Se uno prega significa che ha fede!” È vera questa frase? C'è chi bestemmia e dice che è segno che è credente. Ovviamente questo è un abuso. Ma chi prega, e anche molto, ha sempre fede? </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Ascoltiamo il Vangelo: </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;"><i>"In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva". E, congedata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che siamo perduti?". Si destò, minacciò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: <b>"Perché avete paura? Non avete ancora fede?".</b> E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?"."</i> (Marco 4, 35-41).</span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">I discepoli, sentendosi perduti, già annegati, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">svegliano</span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";"> Gesù con impeto e lo implorano di salvarli. È una preghiera di supplica molto forte. Ma la conclusione di Gesù è che <b>questa preghiera non proviene dalla fede, ma dall’assenza di fede.</b> Molte preghiere sono tanto più insistenti o lunghe che la fede è maggiormente assente, che non si ha il coraggio della fede. </span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";"><span style="font-size: medium;"></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">La fede si nutre di preghiera. La preghiera accompagna sempre la fede. Ma fede non è pregare. Fede è fidarsi. In ebraico aver fede significa appoggiarsi a Dio, alle sue promesse. In greco significa dare credito a Dio. Sia l'ebraico che il greco ricoprono lo stesso atteggiamento dell’uomo verso Dio. In altri episodi Gesù rimprovera i suoi discepoli per la loro poca fede, associando fede e comprendere, ossia saper leggere gli avvenimenti della propria vita per dedurne che Egli sarà al nostro fianco anche oggi, e quindi riposare in lui. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;"><i>“Avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora egli li ammoniva dicendo: "Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!". Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: "Perché discutete che non avete pane? <b>Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, </b>quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?". Gli dissero: "Dodici". "E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?". Gli dissero: "Sette". E disse loro: "Non comprendete ancora?".</i> (Marco 8, 14-21; vedi anche Matteo 16,5-12).</span></p><p><span style="color: #990000; font-size: medium;"><span style="font-family: "Book Antiqua";"><b>La fede ri</b></span><span style="font-family: "Book Antiqua";"><b>chiede all'uomo un affidamento totale. </b>Eppure, come Abramo e tutti quelli che hanno seguito, bisogna imparare ad avere fede. Cioè aprire gli occhi su Dio e su sé stessi, e confermare la scelta di fidarsi di Lui. </span><b style="font-family: "Book Antiqua";">La fede viene provata col tempo e con gli avvenimenti della vita, della relazione con Dio. È inevitabilmente cammino.</b><span style="font-family: "Book Antiqua";"> Non può essere statica! Chi non vuol cambiare non sarà mai credente. </span><b style="font-family: "Book Antiqua";">“Santità è cambiare molto spesso”</b><span style="font-family: "Book Antiqua";"> (S. John Henry Newman).</span></span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-82488685929619128442024-03-15T12:02:00.000+01:002024-03-15T12:02:23.901+01:00PUTIN NON È STATO ELETTO VALIDAMENTE PRESIDENTE DELLA RUSSIA NEL 2018! BROGLI ELETTORALI NELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEL 2012, 2018 E ... 2024<p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs6G2GhCKX1SVk9ktS3RxEIh4YhRldnamRGS0vReTkY0vSIv96N7-RvZ7G_lbc3q0mdzdCp3QF0YjTZmKVkdFGKiCnOlO5R3SiMKAeSdS7Atc2a4pHIKRbWRKqkEHSLSzQiKTcgd9daibkyxqvbPsFuFo-yDl126GVCwbaKYSYd-HP348sjWKERxQrwA0k/s848/content.jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="848" data-original-width="600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgs6G2GhCKX1SVk9ktS3RxEIh4YhRldnamRGS0vReTkY0vSIv96N7-RvZ7G_lbc3q0mdzdCp3QF0YjTZmKVkdFGKiCnOlO5R3SiMKAeSdS7Atc2a4pHIKRbWRKqkEHSLSzQiKTcgd9daibkyxqvbPsFuFo-yDl126GVCwbaKYSYd-HP348sjWKERxQrwA0k/w452-h640/content.jpeg" width="452" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"КАНДИДАТ НЕДЕЙСТВИТЕЛьНьИЙ"<br />"Il Candidato non è valido"<br />Voto di protesta <br />nelle elezioni presidenziali<br /> in Russia, anno 2024</td></tr></tbody></table><br /> <p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Novaya Gazeta Yevropa dona consigli per rendere nullo il proprio voto: se fai questi disegnini nella casella dove devi indicare la tua preferenza il tuo voto sarà nullo.</span></p><p><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span style="color: #990000;">Usando l'intelligenza artificiale si è potuto dimostrare che l'elezione di Putin del 2018 è stata invalida. </span>(<a href="https://novayagazeta.eu/articles/2024/03/14/nelegitimnyi?utm_source=push">Нелегитимный. Искусственный интеллект доказал, что Путин не был избран президентом в 2018 году — Новая газета Европа</a>). <span style="color: #990000;">Infatti contando le persone che hanno realmente votato partendo dalle registrazioni video dei seggi, si arriva al risultato che in 11 regioni su 23, l'affluenza reale è stata notevolmente inferiore ai risultati annunciati ufficialmente. Anche in Russia la legge afferma che se non si riesce a dare con certezza il risultato del voto la votazione è invalida e deve essere annullata. </span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Scrive Novaya Gazeta : Nel 2012, quando le autorità russe trasmisero i feed video dai seggi elettorali, lasciarono inconsapevolmente un enorme buco nel loro sistema di frode. Già in occasione delle elezioni presidenziali del 2018 nascondevano le trasmissioni agli osservatori, e ora le stanno abbandonando del tutto, adducendo la mancanza di fondi. Gli osservatori indipendenti vengono perseguitati, imprigionati o cacciati dal Paese. Le autorità scommettono che il movimento degli osservatori semplicemente non dispone di risorse sufficienti per individuare le falsificazioni in tutto il paese. Allo stesso tempo, è in atto una rivoluzione nel campo dell’intelligenza artificiale: “L’ispettore” (un programma ) descritto in questo articolo, utilizzando come esempio i dati di 11 regioni, dimostra che Putin non è affatto il presidente eletto, perché in realtà lì semplicemente non c'erano i milioni di persone ai seggi elettorali che si dice hanno votato per lui. Nel 2024, le elezioni in Russia sono diventate un sistema ancora più chiuso, sia a causa della repressione contro il movimento degli osservatori e contro la libertà dei media, sia grazie all’introduzione del voto elettronico. Per mostrare cosa pensi degli impostori che organizzano queste “elezioni”, puoi andare alle urne a mezzogiorno del 17 marzo (come raccomandato da Navalny e poi dalla sua vedova).</span><p></p>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-31966698126368512072024-03-15T11:15:00.004+01:002024-03-15T11:15:59.478+01:00QUANTE "MONETE FALSE" AI FUNERALI? / Venerdì IV set.. di Quaresima. 2024.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJypWH3rsnuJfDbD9RPzIdEdNlfl3DECvZE9Sbe83mQ0rR9_hWmhbs7eNrXWZmCHB5_tdMozsC6_I4aDt86CqrOgRUUCqzxi9inmAWSbz0nLdJguwDUYkv5dd8xcRWOIguDClSuADD57ATJXybBMo-RpwxPwB7ifkXVIsWn5pY4LV8lRpAsqMsIkwusB3n/s1200/s-l1200.webp" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="920" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJypWH3rsnuJfDbD9RPzIdEdNlfl3DECvZE9Sbe83mQ0rR9_hWmhbs7eNrXWZmCHB5_tdMozsC6_I4aDt86CqrOgRUUCqzxi9inmAWSbz0nLdJguwDUYkv5dd8xcRWOIguDClSuADD57ATJXybBMo-RpwxPwB7ifkXVIsWn5pY4LV8lRpAsqMsIkwusB3n/w490-h640/s-l1200.webp" width="490" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine del purgatorio <br />ispirato alla Divina Commedia</td></tr></tbody></table><br /><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">La prima lettura oggi è preceduta nella Bibbia da discorsi di ribellione degli empi contro Dio perché </span><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">"La nostra vita è breve e triste; non c'è rimedio quando l'uomo muore, e non si conosce nessuno che liberi dal regno dei morti. Siamo nati per caso …”</i><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"> (Sap. 2,1-2). </span><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Siamo nati per caso</i><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"> : argomento attualissimo! È poi seguita dagli ultimi due versetti del capitolo 2, e da un testo usato abbondantemente e in modo superficiale nei funerali (Sap 3,1-9). Leggiamo questa lettura però fino a Sap. 3,9 : </span></p><p><i><span style="color: #cc0000;"><span style="font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">12 "Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e si oppone alle nostre azioni; </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">ci rimprovera le colpe contro la legge </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e ci rinfaccia le trasgressioni contro l'educazione ricevuta. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">13 Proclama di possedere la conoscenza di Dio </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e chiama se stesso figlio del Signore. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">14 È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">ci è insopportabile solo al vederlo, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">15 perché la sua vita non è come quella degli altri, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e del tutto diverse sono le sue strade. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">16 Siamo stati considerati da lui moneta falsa, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Proclama beata la sorte finale dei giusti </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e si vanta di avere Dio per padre. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">17 Vediamo se le sue parole sono vere, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">18 Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">19 Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">per conoscere la sua mitezza </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e saggiare il suo spirito di sopportazione. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">20 Condanniamolo a una morte infamante, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà". </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">21 Hanno pensato così, ma si sono sbagliati; </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">la loro malizia li ha accecati. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">22 Non conoscono i misteriosi segreti di Dio, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">non sperano ricompensa per la rettitudine </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">né credono a un premio per una vita irreprensibile</span></span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">.</span></i></p><p><i><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><span></span></span></i></p><a name='more'></a><i>23 Sì, Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità, <span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">lo ha fatto immagine della propria natura. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">24 Ma per l'invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.</span></i><p></p><p><i><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">3,</span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">1 Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">nessun tormento li toccherà. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">2 Agli occhi degli stolti parve che morissero, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">la loro fine fu ritenuta una sciagura, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">3 la loro partenza da noi una rovina, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">ma essi sono nella pace. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">4 Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">la loro speranza resta piena d'immortalità. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">5 In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">6 li ha saggiati come oro nel crogiuolo </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e li ha graditi come l'offerta di un olocausto. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">7 Nel giorno del loro giudizio risplenderanno, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">come scintille nella stoppia correranno qua e là. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">8 Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e il Signore regnerà per sempre su di loro. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">9 Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">i fedeli nell'amore rimarranno presso di lui, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti". (Sap. 2,12 -3,9).</span></i></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Per il libro della Sapienza i giusti sono solo persone perseguitate per la loro fede! Il giusto è <i>“insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. Siamo stati considerati da lui moneta falsa, </i></span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><i>e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure”. “È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri”</i> perché la sua condotta mette in evidenza l’ipocrisia o almeno la superficialità di coloro che dicono di credere, di accettare i comandamenti di Dio, ma in pratica ne sono molto lontani. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Nei funerali, per quante </span><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">“monete false”</i><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> risuonano </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">queste parole</span><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> come un anestetico, un tragico placebo : </span><i style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">“Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà”?</i><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> Quante volte si proclama questa lettura per defunti che in nulla hanno brillato per una fede viva, operosa, fedele, ma hanno solo seguito il modo comune di vivere? Io spero sempre di sbagliarmi, e spero di vero cuore che tutti siano nella pace del paradiso. Difendo sempre la verità di fede che “l’inferno potrebbe essere vuoto”. Però la Chiesa dice “potrebbe”, non dice “è vuoto”. Soprattutto nei funerali ricordo il purgatorio, segno di estrema misericordia da parte di Dio e consolazione per noi, ma anche segno di fallimento per l’uomo che, pur avendo ricevuto tutte le grazie necessarie, ha mancato l'unico traguardo che conta: essere pienamente realizzato come essere umano sotto la guida amorevole di Dio. Egli allora soffre e rimpiange profondamente la sua vita vissuta male, essendo ancora privo della pace preparata per i giusti. </span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-14928792570900983912024-03-15T08:16:00.002+01:002024-03-15T08:16:48.050+01:00MOSÈ PIÙ MISERICORDIOSO DI DIO? / giovedì IV sett. di Quaresima, 2024. <p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPCfciUgtSyOkQG7pR4cfZQ75brRBEyDU6ijc6_2gCJxYwwuihY1FKgiSbDls2rknYreXWPNPQccbn1ZdBScSq1P2RDdxEdIbAtFpfwl9sm-Tm-RatZSUm8-k8o1h239lfqBhfp5tMPJl8_M52-P5-3jitdF02YqDz9AgfV-CG2zFAqHR8LFcrkKhAPPGY/s659/Preghiera.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="376" data-original-width="659" height="366" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPCfciUgtSyOkQG7pR4cfZQ75brRBEyDU6ijc6_2gCJxYwwuihY1FKgiSbDls2rknYreXWPNPQccbn1ZdBScSq1P2RDdxEdIbAtFpfwl9sm-Tm-RatZSUm8-k8o1h239lfqBhfp5tMPJl8_M52-P5-3jitdF02YqDz9AgfV-CG2zFAqHR8LFcrkKhAPPGY/w640-h366/Preghiera.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Un brano straordinario : Dio, deluso dagli israeliti, tenta Mosè, proponendo di annientare il popolo ribelle e ricominciare da lui e dai suoi discendenti, da un popolo fedele. Come Noè dopo il diluvio universale. Chi avrebbe potuto resistere a tale lusinga? Anche perché Mosè stesso è molto arrabbiato. Ma egli rimane lucido sia nel cuore che nella mente! Aveva cominciato a difendere il popolo schiavo "prima di Dio stesso", a rischio della sua vita (Esodo 2). Lo scagliarsi contro l’Egiziano non era solo reazione contro l’ingiustizia ma già amore verso il suo popolo. Usa poi un argomento razionale verso Dio: se distrugge il popolo, la sua gloria, che Israele deve portare al mondo in quanto testimone dei suoi prodigi, sarà macchiata per sempre! si penserà che non è stato capace di provvedere al popolo nel deserto. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">La grandezza e nobiltà di Mosè traspare nei suoi Scritti, nella Torah. Purtroppo, invece di cercarvi il soffio che le anima, gli scribi del tempo di Gesù cercano solo prescrizioni da osservare. Invece di guardare la luna, guardano il dito che la indica. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Prima Lettura Es 32, 7-14 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Desisti dall'ardore della tua ira.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal libro dell'Esodo</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”».</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: “Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra”? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: “Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre”».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Salmo Responsoriale Dal Salmo 105 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><i><u><span style="color: red;">Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.</span></u></i></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Si fabbricarono un vitello sull’Oreb, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">si prostrarono a una statua di metallo; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">scambiarono la loro gloria </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">con la figura di un toro che mangia erba.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dimenticarono Dio che li aveva salvati, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">che aveva operato in Egitto cose grandi, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">meraviglie nella terra di Cam, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">cose terribili presso il Mar Rosso.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Ed egli li avrebbe sterminati, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">se Mosè, il suo eletto, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">non si fosse posto sulla breccia davanti a lui </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">per impedire alla sua collera di distruggerli. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Canto al Vangelo Gv 3,16 </span><span style="color: red;"><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio! </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">chiunque crede in lui ha la vita eterna. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Vangelo Gv 5, 31-47 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal vangelo secondo Giovanni</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-2971332779571564142024-03-13T12:10:00.002+01:002024-03-13T12:39:32.364+01:0013 MARZO, 11 ANNI DIFFICILI E CORAGGIOSI DI PONTIFICATO DI PAPA FRANCESCO. <p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwajVs11IjR3gBPmmNZXOMjmMfdWw8Lo-IRDJon5M7RVU5XHm26MpsogavicrkHZVYhKWorK_-OBXr_Ae7XXVg-omeg7xbGM3eLtGXpbXqjZhYgRLX8rnZaUX3hLmCVgqIDO-9bveDynkFcR4T1g-ujyZMg1FLjkIL7zg4y7AsNNywYrGQLa7x9o7Qn6tH/s640/download%20(1).jpeg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="537" data-original-width="640" height="538" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwajVs11IjR3gBPmmNZXOMjmMfdWw8Lo-IRDJon5M7RVU5XHm26MpsogavicrkHZVYhKWorK_-OBXr_Ae7XXVg-omeg7xbGM3eLtGXpbXqjZhYgRLX8rnZaUX3hLmCVgqIDO-9bveDynkFcR4T1g-ujyZMg1FLjkIL7zg4y7AsNNywYrGQLa7x9o7Qn6tH/w640-h538/download%20(1).jpeg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Campagna di appoggio a Papa Francesco:<br />"Anche noi possiamo appoggiarlo, vero?"</td></tr></tbody></table><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />“Non lo sai? Papa Benedetto ha dato le dimissioni! Il mondo sta veramente per finire!” mi dice una guardia nel carcere. Mi colpisce perché non era un uomo che frequentava molto la Chiesa. Io invece reagisco istintivamente con gioia e interesse: la Chiesa si mostra viva, capace di rompere gli schemi quando è necessario! L’indomani mi sento per un momento anch’io un po' orfano: il Papa è una figura molto importante. Nei giorni successivi il clima nei mezzi di comunicazione è pesante: si parla della Chiesa prevalentemente in termini di decadenza, scandali, corruzione, tesi complottiste ... Un mese dopo ecco il nuovo Papa. Nessuno aveva previsto lui perché ha già 78 anni. E subito il soffio della giovinezza: non “i signori cardinali!” ma “i miei fratelli cardinali!”. Vestito in modo più semplice, chiede al popolo di benedirlo, poi la preghiera insieme: Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre… . Come i predecessori si dichiara vescovo di Roma, ma questa volta buca lo schermo. Sento che il Concilio Vaticano II è salvato. Le nuvole nere si dissipano in un attimo. La Chiesa delle periferie, delle comunità cristiane più umili è arrivata a Roma. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Oggi sono 11 anni di un Pontificato che si prevedeva breve. Non tutti facili.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Ecco un bilancio (ho attinto le notizie sopratutto da </span><a href="https://agencia.ecclesia.pt/portal/vaticano-de-lampedusa-ao-sinodo-11-momentos-que-definiram-percurso-do-papa-c-video/">Vaticano: De Lampedusa ao Sínodo, 11 momentos que definiram percurso do Papa (c/vídeo) - Agência ECCLESIA</a><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">)</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Primo viaggio: Lampedusa (6 luglio 2013). Mette in guardia contro la “globalizzazione dell’indifferenza”, critica il “dogma” neoliberista, denuncia l’economia che “uccide”, ribadisce l’attenzione alle “periferie” geografiche ed esistenziali.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">2014 e 2015 Cosciente che la famiglia è la realtà più attaccata oggi, Papa Francesco convoca un Sinodo, innovando con coraggio nella formula: due sessioni, per poter riflettere, discutere tra le due. Semplifica i processi in nullità matrimoniale come auspicava il Cardinal Ratzinger che però, da Papa, non fece nulla. Rende pubblico il trattamento dei casi particolari che usa la Chiesa per le coppie irregolari (viene fuori che nel loro insieme però i preti non sanno fare discernimento). Assieme alla richiesta insistente di un vero catecumenato per la vita matrimoniale, la misericordia viene messa in avanti come criterio pastorale. “Le situazioni di miseria e di conflitto sono occasione di misericordia per Dio. Oggi è il tempo della misericordia”, dice al termine dell’Assemblea generale ordinaria del 2015.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">2015, enciclica 'Laudato si', elogiata o bocciata solo come “ecologica” mentre è un’enciclica sociale perché “tutto è collegato”, e l’ecologia è anche affare di spiritualità e di fede che offrono percorsi diversi dal “paradigma tecnologico”.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">2016, Papa Francesco canonizza Madre Teresa di Calcutta: “Si è impegnata nella difesa della vita, proclamando incessantemente che coloro che non sono ancora nati sono i più deboli, i più piccoli, i più miserabili. Si chinò sulle persone indifese, lasciate morire sul ciglio della strada, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato. Ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perché riconoscessero la loro colpa di fronte ai crimini – di fronte ai crimini! – della povertà creata da loro stessi”, ha detto.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">12 e 13 maggio 2017, prima visita in Portogallo, per il centenario delle Apparizioni di Fatima. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">2018, lungo viaggio in America Latina, in particolare in Cile dove scoperchia la cupola di omertà sulla pedofilia nel clero. Chiede ai vescovi cileni, anche innocenti, di rimanere solidali nella colpa. Tutti consegnano le loro dimissioni al Papa.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">27 marzo 2020, in una Piazza San Pietro deserta a causa della pandemia, il Papa prega per il mondo. Tutti siamo sulla “sulla stessa barca”, “nessuno si salva da solo”.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Marzo 2021, primo viaggio internazionale in Iraq dopo la pandemia e la sconfitta militare dello “Stato Islamico”. «Se Dio è il Dio della vita – e lo è –, non ci è lecito uccidere i nostri fratelli in suo nome. Se Dio è il Dio della pace – e lo è –, non ci è lecito fare la guerra in suo nome. Se Dio è il Dio dell’amore – e lo è –, non ci è lecito odiare i nostri fratelli» dice. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">16 luglio 2021, Traditionis Custodes. Francesco, con coraggio e coerenza, ricuce la ferita di due riti nella Chiesa Latina più di 50 anni dopo la riforma voluta dal Concilio Vaticano II e successivamente fa molti richiami sulla Liturgia.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">2 - 6 agosto 2023, GMG a Lisbona, con più di 1,5 milioni di giovani. “Giovani e anziani, sani, malati, giusti e peccatori. Tutti, tutti, tutti! Nella Chiesa c'è posto per tutti”. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">La riforma della Curia Romana e delle istituzioni finanziarie vaticane è un processo lungo e difficile.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">2021-2024, Sinodo sul tema della sinodalità: mobilita migliaia di comunità cattoliche per un nuovo modo di essere Chiesa, improntato all’ascolto e alla responsabilità di tutti.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">2023, con "Fiducia supplicans” approfondisce il tema delle benedizioni suscitando forti polemiche a causa delle coppie in situazione irregolare.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dal 2013 ha effettuato 44 viaggi internazionali, nei quali ha visitato 61 paesi, tra cui Portogallo (2017 e 2023), Brasile, Giordania, Israele, Palestina, Corea del Sud, Turchia, Sri Lanka, Filippine, Ecuador, Bolivia, Paraguay, Cuba, Stati Uniti d'America, Kenya, Uganda, Repubblica Centrafricana, Messico, Armenia, Polonia, Georgia, Azerbaigian, Svezia, Egitto, Colombia, Myanmar, Bangladesh, Cile, Perù, Belgio, Irlanda, Lituania, Estonia, Lettonia,</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Panama, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Bulgaria, Macedonia del Nord, Romania, Mozambico, Madagascar, Mauritius, Thailandia, Giappone, Iraq, Slovacchia, Cipro, Grecia (con Lesbo), Malta, Canada, Kazakistan, Bahrein, RD Congo, Sud Sudan, Ungheria,e Mongolia, Strasburgo e Marsiglia (Francia), Tirana (Albania), Sarajevo (Bosnia-Erzegovina) e Ginevra (Svizzera).</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Tra i suoi principali documenti vi sono le encicliche “Fratelli Tutti” (2020), sulla fraternità umana e l’amicizia sociale; ‘Laudato si’ (2015), dedicato alle questioni ecologiche; “Lumen Fidei” (La luce della fede, 2013), che raccoglie le riflessioni di Benedetto XVI; le esortazioni apostoliche “Evangelii Gaudium” (La gioia del Vangelo); “Amoris Laetitia” (La gioia dell’amore); “Gaudate et Exsultate”, sulla chiamata alla santità nel mondo di oggi; “Christus Vivit”, dedicato ai giovani; “Querida Amazónia”, dopo il Sinodo speciale del 2019.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Il 4 ottobre 2023, esortazione ‘Laudate Deum’ che avverte di un “punto di rottura” nella crisi ambientale.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">L'attuale Papa ha creato, tra altre, la Giornata Mondiale dei Poveri, la Domenica della Parola di Dio e la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Da un punto di vista globale, l’attenzione si è concentrata sul conflitto in Ucraina, a seguito dell’invasione russa del 24 febbraio 2022, e sulla guerra scoppiata in Terra Santa nell’ottobre 2023.</span></p><p><br /></p>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-9220269825037719132024-03-12T10:19:00.004+01:002024-03-12T10:19:23.280+01:00UN FIUME SENZA AFFLUENTI SI ALLARGA. COM'È POSSIBILE? : È LA GRAZIA / Martedì IV sett. Quaresima 2024.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhj6rIweTCYUi6I8sa8N6MeB55V4dPo0ALD-RHQw5cq3v7q7GDxnsTRBwnkArEnxPzrCXRDM8vT713AfH1HzCmRKqysnHazYi1rCA1RG-VPD1y3OfSyLtwidRQnc7gnXInkP9CFI-OKUrmaDQ-cK2gb12WxVfjZ1uBlnnzNvtb-IbtnvEC0XEYmBz7WQUc-/s1200/1102017179_univ_lsr_lg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhj6rIweTCYUi6I8sa8N6MeB55V4dPo0ALD-RHQw5cq3v7q7GDxnsTRBwnkArEnxPzrCXRDM8vT713AfH1HzCmRKqysnHazYi1rCA1RG-VPD1y3OfSyLtwidRQnc7gnXInkP9CFI-OKUrmaDQ-cK2gb12WxVfjZ1uBlnnzNvtb-IbtnvEC0XEYmBz7WQUc-/w640-h320/1102017179_univ_lsr_lg.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Le due letture di oggi contrappongono il potere benefico di Dio che è come un fiume, il quale, benché senza affluenti, si ingrossa e si allarga, e le esitazioni e le chiusure dell’uomo. Esita il paralitico, chiuso nel suo dolore rassegnato che ne fa un lamentoso. Gesù deve quasi obbligarlo a guarire perché ha perso la disponibilità ad ascoltare. Si chiudono subito in modo aggressivo i farisei: mettono il sabato prima delle persone, l’osservanza prima di Dio. Sono diventati incapaci di stupore, di comunione con il prossimo.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Prima Lettura Ez 47, 1-9. 12 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal libro del profeta Ezechièle</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quei giorni [l’angelo] mi condusse all’ingresso del tempio [del Signore] e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Quell’uomo avanzò verso oriente e con una cordicella in mano misurò mille cùbiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva alla caviglia. Misurò altri mille cùbiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurò altri mille cùbiti, poi mi fece attraversare l’acqua: mi giungeva ai fianchi. Ne misurò altri mille: era un torrente che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute; erano acque navigabili, un torrente che non si poteva passare a guado. Allora egli mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo?». Poi mi fece ritornare sulla sponda del torrente; voltandomi, vidi che sulla sponda del torrente vi era una grandissima quantità di alberi da una parte e dall’altra.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Aràba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina». </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Salmo Responsoriale Dal Salmo 45 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><i><u><span style="color: red;">Dio è per noi rifugio e fortezza.</span></u></i></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dio è per noi rifugio e fortezza, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Perciò non temiamo se trema la terra, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">se vacillano i monti nel fondo del mare.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">la più santa delle dimore dell’Altissimo. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Il Signore degli eserciti è con noi, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">nostro baluardo è il Dio di Giacobbe. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Venite, vedete le opere del Signore, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">egli ha fatto cose tremende sulla terra. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Canto al Vangelo Sal 50,12.14 </span><span style="color: red;"><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio! </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Crea in me, o Dio un cuore puro; </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">rendimi la gioia della tua salvezza. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Vangelo Gv 5, 1-16 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">All'istante quell'uomo guarì.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal vangelo secondo Giovanni</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo che da molto tempo era così, gli disse: «Vuoi guarire?». Gli rispose il malato: «Signore, non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, un altro scende prima di me». Gesù gli disse: «Àlzati, prendi la tua barella e cammina». E all’istante quell’uomo guarì: prese la sua barella e cominciò a camminare.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo che era stato guarito: «È sabato e non ti è lecito portare la tua barella». Ma egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi la tua barella e cammina”». Gli domandarono allora: «Chi è l’uomo che ti ha detto: “Prendi e cammina”?». Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesù infatti si era allontanato perché vi era folla in quel luogo.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: «Ecco: sei guarito! Non peccare più, perché non ti accada qualcosa di peggio». Quell’uomo se ne andò e riferì ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei perseguitavano Gesù, perché faceva tali cose di sabato. </span></p><p><br /></p>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-72001053533515869462024-03-12T09:48:00.009+01:002024-03-12T18:11:27.731+01:00GLI UCRAINI NON HANNO SCELTA / Dichiarazione dei vescovi greco cattolici ucraini<p><i><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></i></p><i><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1xkIqUO2GOwgh9-HW1Qqhie19ycm7aQUTSmV31u9RvowDGzL596wK9wlAzbbTwMZDSXJA12jtijvKxe_zW087Us6-nny19GWEbOcU0v1VGclbC2kQch4U2_fRU7XUHL__6O1MWJXEaPMseSgrMlpxIldqTmJJdBQxPhaK8AhmVk-XglxMqJhBOpZ_osFh/s1800/98beabf4d774a0b2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1800" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1xkIqUO2GOwgh9-HW1Qqhie19ycm7aQUTSmV31u9RvowDGzL596wK9wlAzbbTwMZDSXJA12jtijvKxe_zW087Us6-nny19GWEbOcU0v1VGclbC2kQch4U2_fRU7XUHL__6O1MWJXEaPMseSgrMlpxIldqTmJJdBQxPhaK8AhmVk-XglxMqJhBOpZ_osFh/w640-h426/98beabf4d774a0b2.jpg" width="640" /></a></div><br />Ci sono state molte reazioni e commenti alle ultime frasi del Papa sulla guerra della Russia contro l'Ucraina. Ribadendo che tutti dobbiamo stare dalla parte di tutte le vittime dirette e indirette della guerra e operare ciascuno secondo i suoi mezzi a favore della pace, i vescovi greco cattolici ucraini ci aiutano a comprendere la realtà concreta. Tutto quanto detto da loro è provato storicamente da infinite dichiarazioni, decisioni, azioni concrete di Putin e del suo regime da 25 anni (vedi l'articolo chiarissimo di Padre Nazar ripreso sul mio blog l'8 aprile 2022 </span><a href="http://ilblogdifrasereno.blogspot.com/2022/04/comprendere-meglio-i-retroscena-della.html">La Gioia del Vangelo: COMPRENDERE MEGLIO I RETROSCENA DELLA GUERRA CONTRO L'UCRAINA.</a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">). Dice il prof. Alain Bauer: "i Dittatori dicono sempre quello che vogliono fare. Siamo noi che ci vogliamo illudere". La traduzione del testo dei vescovi è mia. L'originale è al link : </span><a href="https://ugcc.ua/en/data/statement-of-the-permanent-synod-of-the-ugcc-in-light-of-the-interview-of-pope-francis-conducted-by-radio-tlvision-suisse-955/">Statement of the Permanent Synod of the UGCC In light of the interview of Pope Francis Conducted by Radio Télévision Suisse | Materials | Ukrainian Greek Catholic Church</a></i><p></p><p><b><span style="font-size: large;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;"><br /></span></span></b></p><p><b><span style="font-size: large;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Dichiarazione del Sinodo Permanente della </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Chiesa greco-cattolica ucraina, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">alla luce dell'intervista di Papa Francesco realizzata da </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Radio Télévision Suisse</span></span></b></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Non disponiamo ancora della versione integrale dell'intervista rilasciata da Papa Francesco a RTS (Radio Télévision Suisse) che pare sarà pubblicata solo il 20 marzo. Secondo la Sala Stampa della Santa Sede, il riferimento a una “bandiera bianca” nell'intervista è un invito ai negoziati e non alla resa dell'Ucraina. Nel colloquio il Santo Padre non parla solo della guerra russa contro l'Ucraina ma anche della guerra tra Israele e Hamas. Come ha fatto più volte, Papa Francesco chiede soluzioni negoziate dei conflitti armati.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">A questo proposito vorremmo riflettere non sulle dichiarazioni del Papa, ma sul punto di vista delle vittime dell’invasione russa dell’Ucraina. È importante comprendere la posizione della maggior parte degli ucraini.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";"><span style="font-size: medium;"></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Per chiunque sia sul campo in Ucraina è chiaro che i cittadini ucraini – come abbiamo affermato durante i nostri incontri con leader di chiese statunitensi, politici e comunità della diaspora in Washington DC, Filadelfia e New York – sono “feriti ma non spezzati, stanchi ma resilienti". Gli ucraini non possono arrendersi perché arrendersi significa morte. Le intenzioni di Putin e della Russia sono chiare ed esplicite. Gli obiettivi non sono quelli di un singolo individuo: il 70% della popolazione russa sostiene la guerra genocida contro l'Ucraina, così come il patriarca Kirill e la Chiesa ortodossa russa. Gli obiettivi espressi si articolano in azioni concrete.</span><div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></div><div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Nella mente di Putin, non esiste una cosa che sia l’Ucraina, la storia dell'Ucraina, la lingua ucraina e una vita ecclesiale ucraina indipendente. Tutte le questioni ucraine sono costruzioni ideologiche, buone per essere sradicate. L’Ucraina non è una realtà ma una mera “ideologia”. L’ideologia dell’identità ucraina, secondo Putin, è “nazista”.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Chiamando “nazisti” tutti gli Ucraini (quelli che rifiutano di essere russi e il dominio russo), Putin li disumanizza. I nazisti (in questo caso gli Ucraini) non hanno il diritto di esistere. Devono essere annientati, uccisi. I crimini di guerra a Bucha, Irpin, Borodianka, Izium e in altri luoghi occupati dalle forze russe hanno illustrato agli Ucraini (e a tutte le persone di buona volontà) il chiaro scopo di questa guerra: eliminare l’Ucraina e gli Ucraini. Vale la pena ricordare che ogni occupazione russa del territorio ucraino porta allo sradicamento della Chiesa cattolica ucraina, di qualsiasi Chiesa ortodossa ucraina indipendente e alla soppressione delle altre religioni e di tutte le istituzioni ed espressioni culturali che non sostengono l’egemonia russa.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Gli Ucraini continueranno a difendersi. Sentono di non avere scelta. La storia recente ha dimostrato che con Putin non ci saranno veri negoziati. L’Ucraina ha negoziato la rimozione del suo arsenale nucleare nel 1994, all’epoca il terzo più grande al mondo, più grande di quello di Francia, Regno Unito e Cina messi insieme. In cambio l’Ucraina ha ricevuto garanzie di sicurezza riguardo alla sua integrità territoriale (compresa la Crimea) e all’indipendenza, che Putin era obbligato a rispettare. Il memorandum di Budapest del 1994 firmato da Russia, USA e Regno Unito oggi vale meno della carta su cui è stato scritto. Così sarà per qualsiasi accordo“negoziato” con la Russia di Putin.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">Nonostante i suggerimenti sulla necessità di negoziati provenienti da rappresentanti di diversi paesi, compreso lo stesso Santo Padre, gli Ucraini continueranno a difendere la libertà e la dignità per raggiungere una pace che sia giusta. Credono nella libertà e nella dignità umana donata da Dio. Credono nella verità, la verità di Dio. Sono convinti che la verità di Dio prevarrà.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: medium;">I vescovi del Sinodo permanente della Chiesa greco-cattolica ucraina, riuniti negli Usa:</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua;">Sua Beatitudine Sviatoslav, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halych </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Padre e capo dell'Ugcc</span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Mons. Borys Gudziak, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Arcivescovo cattolico ucraino e metropolita di Filadelfia</span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Mons. Włodzimierz Juszczak, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Vescovo dell'Eparchia di Breslavia-Koszalin</span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Mons. Bohdan Dzyurakh, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Esarca Apostolico in Germania e Scandinavia</span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Mons. Josaphat Moshchych, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua";">Vescovo di Černivci</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">10 marzo 2024</span></p><div><br /></div></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-9683335480577191362024-03-11T20:48:00.002+01:002024-03-11T20:48:16.130+01:00SE NON VEDETE SEGNI E PRODIGI, VOI NON CREDETE! / Lunedì IV sett. Quaresima 2024.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj58neNuBNDrEaY0Y0lpv-buZcPDrQBqH0A0xbBOpPaPwJBsvD3YmdBSl4WWXGchHTZGlnBYuxtstZNH2-aXJN3nCVBuhwxjgHb4sLCYXBj84aEBeDmPT0nnQrn-1STkJUUaDE7WcvuzTyTLCbZQI_XYbBo1Aag0XjGB4SAACvE1cxzqicAougywjgSw2nh/s413/centurione.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="413" data-original-width="300" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj58neNuBNDrEaY0Y0lpv-buZcPDrQBqH0A0xbBOpPaPwJBsvD3YmdBSl4WWXGchHTZGlnBYuxtstZNH2-aXJN3nCVBuhwxjgHb4sLCYXBj84aEBeDmPT0nnQrn-1STkJUUaDE7WcvuzTyTLCbZQI_XYbBo1Aag0XjGB4SAACvE1cxzqicAougywjgSw2nh/w464-h640/centurione.gif" width="464" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Collegando prima lettura e Vangelo probabilmente vediamo un annuncio di guarigioni fisiche, di benessere personale e sociale. Ed è così. Ma rischieremmo di perdere un aspetto, una frase, una reazione di Gesù, breve, tagliente, diciamolo: antipatica. Gesù è (anche) antipatico. Se fosse stato un bonaccione, sempre pronto a distribuire grazie, a dare la pacca sulla spalla, a dire che “tanto Dio è buono e ti ama così come sei e quindi non hai bisogno di convertirti”, mica l’avrebbero crocifisso. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Qual è questa frase fuori luogo? : <i>«Se non vedete segni e prodigi, voi non credete».</i> Ricordiamo la scena. Un uomo, un padre, ha un figlio che sta morendo. Va da Gesù pieno di angoscia, non per fare una discussione teologica ma per scongiurare la morte del suo figlio. Che modi sono questi di rispondergli: <i>“Voi non credete”</i>? Preso male potrebbe sembrare: Tu sei uno di quelli che non capiscono nulla, non vali nulla, non m’interessi, non farmi perdere tempo…</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Invece gli dice una verità - difficile da comprendere ma fondamentale - Dio sta con te anche nella malattia e nella morte. Sono venuto affinché abbiate la pace, non quella che dà il mondo ma quella che viene da Dio e vi farà vivere “sempre liberi dal peccato e da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la vostra speranza”. Guarda verso Dio e non più alla tua angoscia. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ma davanti alla supplica di questo padre, Gesù “si arrende”, scende al livello di quest’uomo dopo aver però seminato in lui un seme di vita eterna. I "segni" sono fatti per andare oltre!</span></p><p><br /></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Prima Lettura Is 65, 17-21 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Non si udranno più voci di pianto e grida di angoscia.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><span></span></span></p><a name='more'></a>Dal libro del profeta Isaìa<p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Così dice il Signore:</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«Ecco, io creo nuovi cieli e nuova terra; </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">non si ricorderà più il passato, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">non verrà più in mente, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">poiché si godrà e si gioirà sempre </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">di quello che sto per creare, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">poiché creo Gerusalemme per la gioia, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e il suo popolo per il gaudio. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Io esulterò di Gerusalemme, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">godrò del mio popolo.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Non si udranno più in essa </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">voci di pianto, grida di angoscia. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Non ci sarà più </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">un bimbo che viva solo pochi giorni, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">né un vecchio che dei suoi giorni </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">non giunga alla pienezza, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">poiché il più giovane morirà a cento anni </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e chi non raggiunge i cento anni </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">sarà considerato maledetto. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Fabbricheranno case e le abiteranno, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Salmo Responsoriale Dal Salmo 29 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><i><u><span style="color: red;">Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.</span></u></i></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">della sua santità celebrate il ricordo, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">perché la sua collera dura un istante, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">la sua bontà per tutta la vita. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Alla sera è ospite il pianto </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e al mattino la gioia.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Ascolta, Signore, abbi pietà di me, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Signore, vieni in mio aiuto! </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Hai mutato il mio lamento in danza, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Canto al Vangelo Am 5,14 </span><span style="color: red;"><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio! </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Cercate il bene e non il male, se volete vivere, </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">e il Signore sarà con voi. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio!</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Vangelo Gv 4, 43-54 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Va', tuo figlio vive.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal vangelo secondo Giovanni</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-57768147091848209162024-03-11T12:07:00.002+01:002024-03-11T12:07:27.628+01:00GUARDARE AL MALE CON FEDE: IL SERPENTE DI BRONZO / IV Dom di Quaresima 2024.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwhPak3Jcvnfsuu342bTo6hbbDNg1iWBJHewWEVU3vOHB3yWb-6s3qquhYkNhlbwD6e1l53P0TdomUcWj9zhZCl2_olCVicuI4LuDdEkLtQgofXeXsCZya2tmoe2LkaYslY4yHUt3nNr5QkgJU_Gck4xTjBEAC8icDBJkT05mQS8Cn5R4fxjS_dvH5FS27/s729/Serpent-dairain-Charles-Brun-1619-90-Bristol-Museum-Art-Gallery_0.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="523" data-original-width="729" height="460" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwhPak3Jcvnfsuu342bTo6hbbDNg1iWBJHewWEVU3vOHB3yWb-6s3qquhYkNhlbwD6e1l53P0TdomUcWj9zhZCl2_olCVicuI4LuDdEkLtQgofXeXsCZya2tmoe2LkaYslY4yHUt3nNr5QkgJU_Gck4xTjBEAC8icDBJkT05mQS8Cn5R4fxjS_dvH5FS27/w640-h460/Serpent-dairain-Charles-Brun-1619-90-Bristol-Museum-Art-Gallery_0.webp" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Si può riassumere la Storia della Salvezza così: il peccato sempre rialza la testa ma Dio lo vince con il suo amore appassionato. Nella prima lettura è tutto il popolo che ha peccato, in primis i capi e i sacerdoti. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Come risposta Dio propone il fidarsi, lasciarsi guidare, attingere da lui forza, perseveranza e sapienza. Alla base c'è sempre e solo la fede, il fidarsi. L’uomo partecipa ma non si salva mai da solo.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">È quello che ci ricordano san Paolo nella seconda lettura e Gesù nello straordinario dialogo con Nicodemo di cui ascoltiamo la fine nel Vangelo di questa domenica. Nicod</span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">emo è invitato a rinascere, ripartendo dalla grazia e non dai suoi meriti o dalla sua esperienza, anche se ci sono.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">La grazia si manifesta nel serpente di bronzo, ossia nel guardare il male, commesso o meno, senza paura, fidandosi. È la Via. Avrai tanta paura all’inizio. Si può superare solo con la fede, l’appoggiarsi alla promessa di Dio. Il</span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"> serpente innalzato che salverà tutta l’umanità è Gesù stesso. Non finiamo di contemplarlo e di trarne significati, ricchezza, ispirazione. E non finiremo mai. Ma soprattutto ognuno deve ripercorrere questo cammino di contemplazione e conoscenza.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">C'è il pericolo di rifiutare la luce. In questo periodo ho ricordato ad alcune persone quello che dice Gesù: “tu hai la trave, l’altro solo una pagliuzza”. Specialmente in un caso - è una persona che passa tanto tempo in adorazione al Santissimo - sono stato accusato di aggredirla ingiustamente. Eppure chi va verso la luce viene accolto. Certo, non è una posizione comoda scoprirsi pieno di peccati proprio a causa di questa luce che, più mi avvicino, più li mette in evidenza. Ma si scopre allora che Dio lo sapeva, che assume il mio peccato. Benché sia di per sé ciò che mi separa da Dio e dalla Vita, il mio peccato, il mio operare così imperfetto, è <i>"fatto in Dio”.</i></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"> </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Prima Lettura 2 Cr 36,14-16.19-23 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Con l’esilio e la liberazione del popolo si manifesta l’ira e la misericordia del Signore.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><span></span></span></p><a name='more'></a>Dal secondo libro delle Cronache<p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Quindi [i suoi nemici] incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Il re [dei Caldei] deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano, attuandosi così la parola del Signore per bocca di Geremìa: «Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Salmo Responsoriale Dal Salmo 136 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><i><u><span style="color: red;">Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia.</span></u></i></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lungo i fiumi di Babilonia, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">là sedevamo e piangevamo </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">ricordandoci di Sion. </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Ai salici di quella terra </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">appendemmo le nostre cetre.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Perché là ci chiedevano parole di canto </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">coloro che ci avevano deportato, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">allegre canzoni, i nostri oppressori: </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">«Cantateci canti di Sion!».</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Come cantare i canti del Signore </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">in terra straniera? </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Se mi dimentico di te, Gerusalemme, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">si dimentichi di me la mia destra.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Mi si attacchi la lingua al palato </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">se lascio cadere il tuo ricordo, </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">se non innalzo Gerusalemme </span><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">al di sopra di ogni mia gioia.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Seconda Lettura Ef 2,4-10 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Morti per le colpe, siamo stati salvati per grazia.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Canto al Vangelo Cf Gv 3,16 </span><span style="color: red;"><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lode e onore a te, Signore Gesù! </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito; </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">chiunque crede in lui ha la vita eterna. </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Lode e onore a te, Signore Gesù!</span></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Vangelo Gv 3,14-21 </span><span style="font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><b><span style="color: red;">Dio ha mandato il Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di lui.</span></b></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal vangelo secondo Giovanni</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».</span></p><p><br /></p>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-20629745916632690262024-03-10T18:40:00.000+01:002024-03-10T18:40:30.319+01:00I FUNERALI DELLA RUSSIA / Mondo Russo di don Stefano Caprio<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: large;"><b></b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: large;"><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFulRfqGaub-lmCQAhamMK6zlOJloQ9b_ZTVAg0VkZINJ700SvNbOI1kEHxJKLyMs5ZAkcUrK9t6FTf1-SwZ0NOwx6gbqEo8watFjRUrSmhv6pkP4dpqUrdm3tL9XnrPAzn4VaUjj9BFmyjqUN88-WJiSR-hDN8lLOD6NCnNGwZS-NQUyBTg4qgqIoC-U3/s1280/7970022_poster.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="700" data-original-width="1280" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFulRfqGaub-lmCQAhamMK6zlOJloQ9b_ZTVAg0VkZINJ700SvNbOI1kEHxJKLyMs5ZAkcUrK9t6FTf1-SwZ0NOwx6gbqEo8watFjRUrSmhv6pkP4dpqUrdm3tL9XnrPAzn4VaUjj9BFmyjqUN88-WJiSR-hDN8lLOD6NCnNGwZS-NQUyBTg4qgqIoC-U3/w640-h350/7970022_poster.jpg" width="640" /></a></b></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: large;"><b><br />I funerali della Russia da Sakharov a Naval’nyj</b></span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">9 MARZO 2024 MONDO RUSSO </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">di Stefano Caprio</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Naval’nyj è riuscito ancora una volta a vincere sulla repressione e con la sua morte ha portato in strada una nuova “rivoluzione dei fiori”. Portano un fiore alla piccola tomba in uno dei cimiteri più periferici e trascurati della capitale dove c'è oggi il cuore della Russia, il contraltare del mausoleo di Lenin sulla piazza Rossa, davanti al quale sfilano le armi e i cannoni.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">La montagna di fiori che sovrasta la tomba di Aleksej Naval’nyj, subito dietro l’ingresso del cimitero Borisovo in periferia di Mosca, ha ormai superato i due metri di altezza e i dieci di lunghezza, dopo un pellegrinaggio ininterrotto da oltre dieci giorni, in cui secondo le stime più riduttive sono giunte a onorare il dissidente morto in lager oltre 30mila persone. Non si vedevano esequie così partecipate dai funerali di Andrej Sakharov, morto a 68 anni nel dicembre del 1989, alla vigilia dei cambiamenti epocali della Russia dopo settant’anni di regime sovietico. Sembrava allora un triste scherzo del destino che il principale leader del dissenso morisse prematuramente a soli tre anni dalla liberazione dal confino ventennale, ma la scomparsa del 47enne Naval’nyj dopo tre anni di lager ripropone in modo ben più tragico il destino degli uomini liberi nel buio della inesorabile repressione che caratterizza ogni forma di regime in Russia, dal giogo tartaro allo zarismo, dal comunismo al putinismo.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><span></span></span></p><a name='more'></a>Se Sakharov era stato commemorato in modo solenne e ufficiale, con esposizione della salma nel palazzetto della Sportivnaja vicino al centro di Mosca, con lunghe code di persone che attendevano nel gelo invernale il proprio turno, la processione per Naval’nyj è stata esaltata dalle condizioni restrittive che hanno impedito di celebrare esequie pubbliche, liquidando la cerimonia ecclesiastica in pochi minuti e solo per i parenti stretti, e obbligando le tantissime persone giunte alla chiesa dell’icona della Madre di Dio del “Soccorso dei miei dolori” a recarsi poi a piedi fino al piccolo cimitero, di nuovo in mezzo alla neve e al gelo dell’inverno ancora imponente. In questi giorni i custodi di Borisovo hanno faticato a rispettare gli orari di chiusura, resi ancora più rigidi dalle disposizioni giunte dall’alto, ma le persone hanno continuato a giungere giorno e notte gettando i fiori anche al di sopra delle inferriate, incuranti delle mille telecamere che riprendevano ogni avventore e che hanno portato all’arresto di centinaia di persone. Come hanno commentato alcuni dei fermati, “una settimana in cella per Naval’nyj è come stare qualche minuto con lui in paradiso”, e molti ancora si recheranno a onorarlo, per giorni e anni a venire.<p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Naval’nyj è riuscito ancora una volta a vincere sulla repressione, che da due anni impediva in Russia qualunque manifestazione di protesta, e con la sua morte ha portato in strada una nuova “rivoluzione dei fiori”, un evento che non sarà più dimenticato nella storia russa. Portare un fiore alla tomba senza nascondere il proprio volto, rispondendo alle domande dei giornalisti o semplicemente dei passanti, sono azioni di enorme valore simbolico in un Paese dove si cerca in modo esasperato di celebrare il patriottismo militante insieme all’odio universale. La piccola tomba in uno dei cimiteri più periferici e trascurati della capitale è oggi il cuore della Russia, il contraltare del mausoleo di Lenin sulla piazza Rossa, davanti al quale sfilano le armi e i cannoni invece dei fiori e delle candele. A Borisovo non ci sono eroi della patria e militi ignoti, c’è solo un giovane uomo che sorride nelle foto portate dalla madre, e dalle migliaia di fratelli e sorelle.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Al funerale di Naval’nyj si può accostare la memoria di quello di Anna Politkovskaja, sepolta nell’importante cimitero moscovita di Troekurovo il 10 ottobre 2006, con un migliaio di persone che pure riversavano i fiori. Allora intervenne il garante dei diritti dell’uomo, Vladimir Lukin, invitando le autorità a difendere i giornalisti e la libertà d’informazione. Quella morte fu in qualche modo il vero inizio del putinismo dopo qualche anno in sordina, mettendo fine alle illusioni di costruire un Paese libero dopo tante oppressioni. Nello stesso cimitero è stato sepolto il politico liberale Boris Nemtsov, il 3 marzo 2015, dopo una cerimonia al centro Sakharov, ricollegandosi alle memorie del dissenso. L’ex-delfino di Eltsin e amico di Naval’nyj era stato assassinato da killer ceceni come la Politkovskaja, ma in modo ancora più spettacolare sul ponte dietro il Cremlino, appena uscito dalla redazione della radio Ekho Moskvy. Oggi sia la radio che il centro Sakharov sono stati chiusi. Anche alle esequie di Nemtsov c’era la coda lunga centinaia di metri, e si presentò perfino un rappresentante delle autorità, il vice-premier Arkadij Dvorkovič, cercando di attenuare lo spirito di protesta della folla.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Meno di due anni fa, il 3 settembre 2022, nel cimitero monumentale più importante di Mosca a Novodeviči è stato poi sepolto l’ex-segretario e presidente Mikhail Gorbačev, giunto in pace alla fine dei suoi giorni dopo aver acceso quasi quarant’anni prima una luce di speranza, poi diventata sempre più tenue e infine sotterrata in periferia. Perfino i funerali del padre della perestrojka possono in qualche modo essere accostati a quelli dei dissidenti anti-putiniani, con l’immagine simbolica del premio Nobel per la pace Dmitrij Muratov, sodale ed erede della Politkovskaja e oggi dannato come “agente straniero”, che regge davanti alla tomba la fotografia del leader defunto. Anche allora sfilarono tantissime persone con i fiori, e la commemorazione assunse un chiaro carattere di protesta contro la guerra di Putin, che l’anziano Gorbačev aveva commentato con una domanda assai esplicita: “ma a che cosa gli serve?”. Putin infatti non si presentò alle esequie, perché “aveva troppo da fare”.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Quando morì Gorbačev, Naval’nyj era ancora nel lager “morbido” di Vladimir, da cui poteva diffondere più facilmente i suoi commenti, e spiegava che “il mio rapporto con Gorbačev si è molto evoluto nel tempo, da una profonda antipatia fino a un doloroso rispetto”. Ricordava che l’ultimo segretario del Pcus, e primo presidente della “nuova” Urss, era stato l’unico uomo di potere che non aveva cercato di arricchirsi, lasciando la sua carica in modo volontario e pacifico, e soprattutto “era stato lui a liberare Sakharov e i prigionieri di coscienza”. Si torna dunque a Sakharov in una storica inclusione del dissenso anti-sovietico e di quello odierno, che segnano il passaggio delle epoche: con la morte di Sakharov era finita l’opposizione al regime comunista, perché sembrava che non fosse più necessaria, con quella di Naval’nyj si è conclusa l’opposizione al regime putinista, perché non c’è più alcuna possibilità di opporsi, e rimane soltanto quella di portare un fiore sulla tomba.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Dal ventennio brezneviano, durante il quale accanto ai dissidenti crescevano e si formavano a Leningrado i giovani Vladimir, oggi presidente Putin e patriarca Kirill, si è passati al ventennio putiniano nello stesso spirito del neo-stalinismo, soffocando ogni forma di dissenso e imponendo la guerra come unica forma di espressione dell’identità del popolo, e di relazione con il mondo intero. La retorica della Vittoria e dell’Unità (la sobornost) impongono l’identificazione del nemico, interno ed esterno, e la celebrazione del Potere unico ed eterno, come avverrà tra una settimana nel plebiscito presidenziale putiniano. Le feste e le fanfare che attendono la Russia per l’inizio dell’ennesimo mandato del presidente aumenteranno a dismisura la grottesca sensazione del ritorno ad epoche passate, quando le votazioni erano fasulle e puramente decorative, e in realtà assomigliavano molto di più a dei funerali della coscienza umana e della verità storica.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">La rielezione di Putin è in realtà il suo ennesimo funerale, la conferma che non c’è più vita al Cremlino, che la Russia attuale si associa soltanto con la morte, come avviene ogni giorno in Ucraina. Mentre la morte è un concetto che non si riesce ad applicare ad Aleksej Naval’nyj, al suo sorriso e alla sua allegria perfino nel lager più terrificante dai tempi di Auschwitz, dove le passeggiate sottozero ricordano le camere a gas e le peggiori torture. Il volto macabro di Putin, cadavere ambulante che declama la guerra mondiale davanti agli esseri inanimati raccolti nel salone del Senato, viene oggi cancellato dallo sguardo solare di Naval’nyj, eternamente giovane e sempre più vivo, che rifiorisce ogni giorno grazie all’amore del vero popolo russo, quello che vive nella periferia e non nei palazzi del potere, che invoca la Madre di Dio nei dolori, invece di usare la Trinità come bandiera della guerra. Un’epoca è finita, una nuova Russia deve nascere, e il seme è stato gettato: la terra russa è stata fecondata, anche sotto il gelo, sotto la montagna dei fiori di un piccolo cimitero ai margini di tutto.</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-38242189728871781292024-03-10T12:17:00.001+01:002024-03-10T12:17:12.759+01:00IL MESE DI RAMADAN È MESE DI PACE, DI CARITÀ, DI PERDONO E DI DIALOGO / 10 marzo 2024, 1 Ramadan 1445.<p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlbDnk_Gc3xEJ34_DnPDmG7n31aeD1NbbKs0XXRYy0VEN-fjIp11t81YtPn1WBwNhpbbtN4GY8KxR2soknstcOWUlgrRfHQI_QoNahClHSiDx4iiXSAr2QmTzkS3YI1SAL2SbgkE_G2Zhm-5-PZSoXF8tMH3uCJh2fkUbxMRYu-9Do3oV3-3RwrhFeA2c_/s850/ramadan-ul-mubarak.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="850" height="376" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlbDnk_Gc3xEJ34_DnPDmG7n31aeD1NbbKs0XXRYy0VEN-fjIp11t81YtPn1WBwNhpbbtN4GY8KxR2soknstcOWUlgrRfHQI_QoNahClHSiDx4iiXSAr2QmTzkS3YI1SAL2SbgkE_G2Zhm-5-PZSoXF8tMH3uCJh2fkUbxMRYu-9Do3oV3-3RwrhFeA2c_/w640-h376/ramadan-ul-mubarak.webp" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />Oggi 10 marzo inizia il mese di Ramadan 2024 (1445 nel calendario islamico). Finirà il 10 aprile. Mentre il capo di Hamas promette un mese di ramadan incendiario contro i nemici, ecco l’appello dell’Imam Hassen Chalghoumi, tunisino naturalizzato francese : “Se siamo a favore della pace, siamo a favore degli ebrei”. Lancia questo appello a causa dell’attualità tragica in Terra Santa, ma anche perché secondo la fede islamica il mese di Ramadan è il “mese di pace, di carità, di perdono e di dialogo”. Infatti, già prima di Maometto il mese di Ramadan era il mese sacro di tregua tra le tribù arabe del Giazirat el ‘arab (la penisola araba), con un territorio sacro attorno alla Mecca. C'era già un santuario pagano, la Kaaba, dove era incastonata la “pietra nera”, divenuto poi la Moschea centrale dell’Islam. Questo mese permetteva scambi culturali e commerciali, alleanze, quindi prosperità.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><span></span></span></p><a name='more'></a><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Chalghoumi rivolge un appello perché “Hamas ascolti il messaggio di pace del Ramadan, ascolti le nostre preghiere, liberi tutti gli ostaggi ancora nella Striscia di Gaza e permetta così di arrivare a un accordo per un cessate il fuoco”. In modo che ”i palestinesi di Gaza e tutti i musulmani insieme a loro possano vivere il Ramadan in pace e serenità. Il mese sacro all’Islam non può essere accompagnato da un messaggio di morte, di massacro e conflitto. La nostra preghiera e speranza è che sia un mese senza conflitti e senza paura”.</span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">In mezzo a tante dichiarazioni aberranti e perfino strumentalizzano a fini personali il desiderio di pace di tutte le persone di buona volontà, la posizione dell’Imam Chalghoumi si distacca per coraggio e realismo. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Puoi leggere tutto l’articolo a questo link</span> <a href="https://www.entilocali-online.it/israele-imam-francese-sotto-scorta-ramadan-mese-di-dialogo-prego-per-fratelli-ebrei/" style="text-decoration-line: none;"><span style="color: #1155cc; font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; text-decoration-line: underline; text-decoration-skip-ink: none; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;">Israele, Imam francese sotto scorta: "Ramadan mese di dialogo, prego per fratelli ebrei" - Enti Locali Online</span></a><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 11pt; font-variant-alternates: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-variant-position: normal; vertical-align: baseline; white-space-collapse: preserve;">. </span></p><div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Preghiamo anche noi per la pace, evitando le dichiarazioni semplicistiche e di porgere la guancia dell’altro al posto della nostra. </span></div><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-11178109585228845512024-03-09T13:11:00.004+01:002024-03-09T13:11:30.062+01:00IL DECRETO SU TREVIGNANO ROMANO E IL GIUDIZIO DEI SANTI / sabato III sett. di Quaresima 2024. <p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFuujm9H6j7xy-o-sOaBIIZrReOjQ74xE8eUBNxosRV1fOrkYaMOgAwdc0NCQw6uoaB7mZX48dMNKm3VZ1keHZ-5K_PrEnhrIJONJxkzUU8Zm0Z9p1PL85ruvPYMGLcddmfC6fj4pYLoTQ-cGqlI_W201QbVp0A70BYSS_E-3h81L-I3FMbd_-VPHa727E/s1200/1-Trevignano-Romano-Shutterstock.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="802" data-original-width="1200" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFuujm9H6j7xy-o-sOaBIIZrReOjQ74xE8eUBNxosRV1fOrkYaMOgAwdc0NCQw6uoaB7mZX48dMNKm3VZ1keHZ-5K_PrEnhrIJONJxkzUU8Zm0Z9p1PL85ruvPYMGLcddmfC6fj4pYLoTQ-cGqlI_W201QbVp0A70BYSS_E-3h81L-I3FMbd_-VPHa727E/w640-h428/1-Trevignano-Romano-Shutterstock.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Trevignano Romano <br />sul lago Bracciano.</td></tr></tbody></table><br />Il vescovo di Civita Castellana ha emesso un decreto sui fenomeni di Trevignano, “la Madonna che moltiplica pizze e gnocchi”: non c'è nulla di soprannaturale. Non ci voleva molto per rendersi conto che era una bufala e una truffa. Chi mi manda la notizia mi risponde però che andare piano e sicuro è anche un segno di serietà e va bene così. E io concordo pienamente con la prudenza ufficiale. Ma ci sono comunque dei segni che si possono cogliere subito e aiutano a stare prudentemente alla larga da fenomeni dubbi. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">A Roma una suora aveva fama di santità e di essere favorita da grazie celesti speciali. Il Papa venne a saperlo e mandò san Filippo Neri a farsi un’opinione. Era piovuto molto e Filippo Neri ebbe l'idea di imbrattarsi bene, bene le scarpe. Bussò al convento. “Oh, un sacerdote! - disse la portinaia - in cosa posso esserle utile Padre?” - “Sono don Filippo Neri, mi manda Sua Santità per avere un colloquio con la suora santa!” - “Oooh! Il Papa! Che onore! La suora santa! Ma certamente padre, s’accomodi, vado subito a dirlo alla Superiora.” Filippo Neri si mise ad aspettare in parlatorio. Dopo poco arrivò la “santa” con far mistico… “Mi benedica Padre… “ - "Buongiorno sorella. Volevo chiederle innanzitutto un piacere. Vede, mi sono sporcato tanto le scarpe. Mi farebbe la grazia di pulirmele?” - “Cosa?!?! Chiedere a me di pulirle le scarpe! Sono una consacrata, non una serva!” - “Va bene, sorella, riferirò al Santo Padre, la saluto”. E finì tutto lì. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><span></span></span></p><a name='more'></a>Ecco un altro fatto, tratto da “Il racconto del Pellegrino”, l’autobiografia di sant’ Ignazio di Loyola. Appena convertito egli vive ormai di mendicità ma riesce a partire per la Terra Santa, convinto interiormente che il Signore vuole che si fermi a vivere lì. Lo dice al guardiano del convento francescano che rimanda la decisione al Padre Provinciale.<p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">“Il giorno prima della partenza dei pellegrini, vengono a chiamarlo da parte del padre Provinciale, che era ormai giunto, e del padre Guardiano. Il Provinciale con parole cortesi gli disse che aveva saputo del suo fervoroso desiderio di fermarsi in quei luoghi santi, e aveva considerato attentamente la cosa. Ma tenendo presente l'esperienza che aveva di altri casi, riteneva che non fosse opportuno. Già molti avevano avuto lo stesso desiderio, ma alcuni erano stati uccisi, altri imprigionati, e i suoi religiosi avevano poi dovuto pagare il riscatto. Pertanto, doveva prepararsi a partire, il giorno dopo, con gli altri pellegrini. Egli ribatté che la sua decisione era irremovibile, e riteneva di non poter desistere dall'attuarla per nessuna ragione. Lasciava così capire che era per lui un impegno di coscienza non desistere dal suo proposito per nessun timore (di morte o di prigionia), anche se il padre Provinciale non era del parere; a meno che lo obbligasse sotto pena di peccato.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Allora il Provinciale dichiarò che essi avevano ricevuto dalla Sede Apostolica l'autorità di far partire o lasciar restare, a loro giudizio, e anche di scomunicare chi non voleva obbedire. Nel suo caso, appunto, essi giudicavano che non doveva rimanere, eccetera.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Voleva anche mostrargli le Bolle in virtù delle quali erano autorizzati a scomunicarlo; ma egli disse che non aveva bisogno di vederle: credeva senz'altro alle loro reverenze, e dal momento che avevano giudicato così in forza dell'autorità che avevano, avrebbe loro obbedito”. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Sant’Ignazio riferisce delle sue imperfezioni all’inizio del suo cammino di conversione ma subito come frutto dello Spirito c'è la sua docilità generale a Dio e, in particolare la sua obbedienza alla Chiesa. Senza umiltà e obbedienza è sicuro che non è presente lo Spirito Santo. Il Vangelo di oggi, del Pubblicano al Tempio (Luca 18,9-14) coincide con il nostro discorso. Poi ci sono altri segni che permettono anch’essi una valutazione. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Infine ricordo che le apparizioni, ecc., non sono per nulla necessarie. E quando ci sono, è la Chiesa che ne giudica l’autenticità, e non i messaggi della Madonna che giudicano la Chiesa. Alla signora Gisella mancano tutti i segni di autenticità.</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3781844668569016399.post-84026448574909558272024-03-08T13:10:00.002+01:002024-03-08T13:10:58.280+01:008 MARZO: FESTA DELLE DONNE, NON DELLA VIOLENZA <p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpOGJ4MxIC4AmE3UJFDXniVxDBf-11Fx_oCR_ksXr7UXj6Jis-hKP1ALdg6MZxRSf0JFVVo3s9AJFPqGb7rgGhZNCXTNKRdnRsRjNkqaQstqp0hRf9CcKFdqIN7cKhjelinVl8ZQYoUIIoOGyttBNS1WOXVBNpawXDsRbB4H_Rt3HQrCGoThZRk3mMjfZs/s572/65eaf15612ee2.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="320" data-original-width="572" height="358" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpOGJ4MxIC4AmE3UJFDXniVxDBf-11Fx_oCR_ksXr7UXj6Jis-hKP1ALdg6MZxRSf0JFVVo3s9AJFPqGb7rgGhZNCXTNKRdnRsRjNkqaQstqp0hRf9CcKFdqIN7cKhjelinVl8ZQYoUIIoOGyttBNS1WOXVBNpawXDsRbB4H_Rt3HQrCGoThZRk3mMjfZs/w640-h358/65eaf15612ee2.jpeg" width="640" /></a></span></div><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br />8 Marzo: in giro le mimose sono quasi tutte sfiorite. Questo ha preservato la mimosa che abbiamo piantato di fronte alla parrocchia e che l’anno scorso è stata saccheggiata nella notte tra il 7 e l’8 marzo. Qualcosa dunque cambia? Ritorna l’insulsa frase che non ha senso festeggiare in un giorno particolare le donne perché devono essere festeggiate ogni giorno. Il matrimonio va vissuto ogni giorno ma è bello festeggiarlo una volta all’anno in modo particolare, come ogni ricorrenza che esprime un valore. Ritorna l’argomento che acchiappa sempre qualche consenso che le cose andranno bene quando tutte le donne saranno rispettate in tutto il mondo! Ci mancherebbe. Ma non succederà mai. Perché? Perché esiste il peccato originale. </span><p></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Tutte le religioni e le filosofie nei millenni hanno tentato di cambiare il mondo ma nessuna è riuscita a produrre la società perfetta senza peccato. Purtroppo questo argomento illusorio serve spesso a proporre ideali fumosi, e/o a screditare tutto il positivo di chi col sudore e l’umiltà, la pazienza, spesso anche col sangue versato, si è impegnato realmente a migliorare il mondo. Cosa si propone in cambio? Altre ideologie che si manifestano per lo più violente nei discorsi e nei gesti. Siccome vogliamo combattere la violenza contro le donne promettiamo di distruggere tutto. Intanto i femminicidi continuano e nessuno alza il dito. Ma poi al primo corteo si imbrattano i negozi come a Milano oggi. Si grida alla dittatura fascista se un corteo nemmeno dichiarato alla questura trova sul suo passaggio la polizia che chiede di vedere le autorizzazioni di quella manifestazione. Siccome clima e inquinamento sono un tema molto serio, si imbrattano facciate di palazzi, opere d’arte, si bruciano macchine, ecc. Siccome, purtroppo, c'è in atto una violenza terribile in Terra Santa, da una parte e dall’altra, e vittime civili tra cui molti bambini da una parte e dall'altra, si predica la violenza contro una sola parte, un solo popolo, formato anch'esso di persone civili e bambini. Ma di fronte ad altri conflitti con vittime civili tra cui anziani, donne e bambini, nessun corteo, nessuna protesta... </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Tutto questo è molto lontano dalla proposta e dall’impegno della Chiesa per vivere il Vangelo, e dalla sua consapevolezza dei limiti che hanno segnato e segnano la sua azione. La Chiesa sa che la pretesa di costruire un mondo perfetto, specie se eliminando il dissenso e le differenze, è un vero e proprio inganno. E tutto questo è molto lontano dalla natura della donna e del contributo che porta e può portare all’umanità. </span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Ecco un estratto di ciò che scriveva Papa Giovanni Paolo II il 29 giugno 1995 alle Donne. </span></p><p><br /></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">2. Il grazie al Signore per il suo disegno sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;"><span></span></span></p><a name='more'></a>Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.<p></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: "Book Antiqua"; font-size: large;">Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.</span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="color: #990000; font-family: Book Antiqua; font-size: medium;">Lettera alle Donne (29 giugno 1995) | Giovanni Paolo II</span></p><div><br /></div>fra' Serenohttp://www.blogger.com/profile/05011718155369238550noreply@blogger.com0