Quale digiuno piace al Signore? Da alcuni giorni girano in maniera impressionante due fake su Fb e Youtube. Sono testi attribuiti a Papa Francesco che propongono di abbandonare la pratica del digiuno fisico, alimentare, per sostituirlo con atti di carità verso il prossimo. Come sempre il digiuno e la preghiera sono esclusi! Qui un link che rivela senza fondamento uno dei due testi (Mangiate quello che volete a Pasqua: frasi di Papa Francesco su Quaresima 2024 senza fonti). Questi testi non autentici pongono vari problemi.
Innanzitutto è sempre deprecabile usare il nome di un altro per far passare le proprie idee. È un abuso, è disonesto!
Nel nostro caso può deviare le persone dal vero insegnamento della Chiesa, creare divisioni, conflitti nella Chiesa, giudizi sfavorevoli contro il Papa o contro il corso voluto dal Concilio … Tutte cose gravi sapendo quanto sono importanti per la salvezza delle persone sia la Verità, sia l’Unità della Chiesa e in particolare la comunione con il Papa. Chi segue il Papa si rende subito conto che questi testi non rispecchiano il suo stile.
C'è un dato di fatto però in questo preciso caso: i contenuti sono abbastanza in linea con l’insegnamento della Chiesa e di Papa Francesco! Infatti proprio la prima lettura di oggi è uno sfogo di Dio tramite il profeta contro coloro che digiunano ma non traducono la loro penitenza in carità. Se devo scegliere una sola cosa meglio non digiunare e avere carità. Ma la Chiesa sa che le due cose sono legate. Preghiera, digiuno ed elemosina sono i tre elementi classici della vita spirituale e ascetica. San Pietro Crisologo scrive : «La preghiera bussa, il digiuno ottiene, la misericordia (elemosina) riceve. Perciò preghiera, digiuno e misericordia siano per noi un'unica forza mediatrice presso Dio, siano per noi un'unica difesa, un'unica preghiera sotto tre aspetti». Dunque, questi tre elementi non vanno separati, perché uno non è efficace senza gli altri. C'è un unico movimento che ci porta a Dio. Guai se volessimo fare carità escludendo il rapporto con Dio. Sarebbe solo filantropia e ben presto perderebbe le sue caratteristiche cristiane e, probabilmente, anche la sua forza.
Ecco sotto un testo autentico di Papa Francesco:
“L’elemosina, la preghiera e il digiuno ci riportano alle tre sole realtà che non svaniscono. La preghiera ci riannoda a Dio; la carità al prossimo; il digiuno a noi stessi. Dio, i fratelli, la mia vita: ecco le realtà che non finiscono nel nulla, su cui bisogna investire. Ecco dove ci invita a guardare la Quaresima: verso l’Alto, con la preghiera, che libera da una vita orizzontale, piatta, dove si trova tempo per l’io ma si dimentica Dio. E poi verso l’altro, con la carità, che libera dalla vanità dell’avere, dal pensare che le cose vanno bene se vanno bene a me. Infine, ci invita a guardarci dentro, col digiuno, che libera dagli attaccamenti alle cose, dalla mondanità che anestetizza il cuore. Preghiera, carità, digiuno: tre investimenti per un tesoro che dura. (Santa Messa del 6 marzo 2019, omelia di Papa Francesco)”
Prima Lettura Is 58, 1-9 È forse questo il digiuno che bramo?
Dal libro del profeta Isaìa