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martedì 16 settembre 2025

LA SOCIETÀ CAMBIA SE CAMBIA LA CULTURA / 02/02 Kirk dal punto di vista cristiano. 17-09-2025.


(segue da La Gioia del Vangelo: LA TRAGEDIA DI CHARLIE KIRK. COSA DIRE DAL PUNTO DI VISTA CRISTIANO? / 01/02. 16 Settembre 2025. )

4. Aderisco pienamente alla sua intuizione che non si cambia la società solo con le leggi ma fondamentalmente con il cambiamento culturale, e la sua vicenda dovrebbe stimolare i cristiani ad avere più coraggio nel vivere e affermare la loro preziosa fede e i suoi valori. Potrebbero salvare il mondo, la loro famiglia e i loro figli e non approfondiscono, non osano, si nascondono. La fede in Cristo salva, e se vissuta genera un cambiamento culturale. Ma Kirk dice che la croce di Cristo salva flirtando con un inganno diabolico e portando i suoi followers verso questo inganno: ossia dice che il cristianesimo possa identificarsi con un partito politico, che un partito cristiano possa essere la soluzione. Il demonio è pronto ad affidare i popoli e le loro ricchezze al governo di Gesù se egli si prosterna davanti a lui (Mt 4,8-10). La folla vuole che Gesù sia il loro re e i suoi discepoli sono pienamente d’accordo ma Gesù è radicalmente opposto a questo (Giovanni 6,15): Allora Gesù “Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, finché non avesse congedato la folla” (Matteo 4,22-23; vedi Marco 6,45). Gesù, re dei giudei e re di tutta l’umanità perché Figlio dell’Uomo, afferma a Pilato che il suo Regno non è di questo mondo, non ha eserciti per difendersi, ma che egli è solo venuto per rendere testimonianza alla verità (vedi Giovanni 18, 36-37). Eppure la ricerca del Regno politico unico, definitivo, è una tentazione che rimane radicata nella mentalità degli stessi Apostoli fino alla fine, fino alla Pentecoste almeno. Al momento dell’Ascensione “Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: "Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra".(Atti degli Apostoli 1, 6-8). 

LA TRAGEDIA DI CHARLIE KIRK. COSA DIRE DAL PUNTO DI VISTA CRISTIANO? / 01/02. 16 Settembre 2025.

B. Springsteen, notoriamente democratico,
depone fiori a un memoriale per C. Kirk.


In questi giorni i social sono pieni di commenti sulla morte di Charlie Kirk. A questo punto sento di dover dire anch’io qualcosa su questo orribile assassinio. Non conoscevo affatto Charlie Kirk e quindi non so se le informazioni che vanno girando sono tutte affidabili. Posso solo mettere in evidenza alcune verità di base dal mio punto di vista cristiano, che poi è quello che interessa davvero.  

1. nulla giustifica la violenza, in particolare politica. Le idee si combattono con le idee. Su questo bisogna ritornare senza esitazione fino a che sia chiaro per tutti. 

domenica 14 settembre 2025

COSA SIGNIFICA QUESTA STORIA DI SERPENTI? / Esaltazione della Santa Croce, Domenica 14 settembre 2025.



Parlando con Nicodemo, Gesù fa riferimento al serpente di bronzo nel deserto. Quindi questo episodio è molto importante. Anzi, ci porta al cuore del cristianesimo. Leggiamo con attenzione la prima lettura: il popolo ebraico ha visto la mano potente del Signore e i suoi prodigi che li hanno portati alla libertà. Ma questa libertà è deludente, sembra quasi un inganno perché non sono arrivati in un giardino fiorito, ma in un deserto. Dio li voleva portare subito nella Terra Promessa ma hanno avuto paura e hanno rifiutato per paura di affrontare i popoli che lì abitavano. Ma il popolo dimentica veloce e butta la colpa su Dio e su Mosè che hanno seguito, non fanno più fiducia, mormorano. Capiscono che i serpenti che li mordono sono il castigo del loro peccato di mormorazione (questo ci deve far capire come il peccato di mormorazione contro Dio - la bestemmia in particolare - e contro le guide della comunità, sono molto gravi. Eppure sono peccati che in genere consideriamo con leggerezza, superficialità. Invece il vero peccato è il non credere, cioè non appoggiarsi alla potenza di Dio quando non la capisco, quando non si manifesta come vorrei (Giovanni 16, 9). Noi vediamo il Ci vuole tempo per entrare nella mentalità di Dio, la mentalità della salvezza ed entrare nel Mistero della Chiesa. Sarà utile approfondire, anche perché la Chiesa non è una setta né in essa sono leciti gli abusi spirituali). 

Gli ebrei chiedono quindi che Dio allontani quei serpenti. È naturale. E Mosè va da Dio e dice: Signore, sono peccatori, ma sono pentiti, nella tua misericordia allontana quei serpenti! Ma invece il Signore fa fare un serpente da mettere bene in vista, che non sia più a terra ma si stacchi sul cielo dove abita Dio, affinché gli ebrei vedano sempre il loro peccato e invece di fuggirlo (e dimenticarlo, o far finta di dimenticarlo) lo vedano attraverso la misericordia di Dio. Sappiano che solo Dio può cancellare il male e il peccato, trasformarlo in occasione di conversione e quindi in vita! 

Nicodemo lo sa che solo Dio può perdonare il peccato. Ma non sa ancora che questo perdono si realizzerà in modo stabile, donato all’umanità attraverso la Chiesa, nell’atto di affidamento totale a Dio di un uomo, il più grande peccatore dell’umanità, o piuttosto di colui che si fa peccato per tutti noi e non ha nessun titolo per avvicinarsi al Santo se non la fede totale nella misericordia e fedeltà di colui che ha conosciuto come Padre (2 Corinzi 5, 21. “Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio”). Per cui chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato (Gioele 3, 5: Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato,... Atti degli Apostoli 2, 21: E avverrà: chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Romani 10, 13: Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato).

sabato 13 settembre 2025

LA PAGLIUZZA E LA TRAVE. UNA PAROLA FONDAMENTALE / Riflessione in occasione del "Nome di Maria", 12 sett. 2025.



La pagliuzza e la trave. Questa parola mi aiuta molto per fermarmi nel giudizio anche se non vedo la mia trave. Ma almeno ho superato felicemente lo stadio in cui dicevo : “non vedo la mia trave quindi non ce l’ho!”. Allora dai torto a Gesù? Ha sbagliato lui? O sei talmente accecato che chiaramente non la vedi? Io credo alla Parola di Gesù, egli ha parole di vita eterna e quindi, anche se non la vedo, so di avere la trave. 

Anche perché alcune volte l’ho vista, intravista. Ma solo in momenti di preghiera sincera. Sono momenti molto benedetti. Ricordo distintamente momenti chiave della mia vita, più o meno intensi, ma molto chiari, in cui il Signore mi ha aperto gli occhi, anche di recente. Il loro ricordo mi aiuta. 

E Maria di cui celebravamo ieri il nome con questo Vangelo, che c'entra? Non aveva nessuna trave!  

La “trave” di Maria che la custodiva perché l’aveva sempre davanti agli occhi, era il suo sapere che doveva tutto a Dio, e non sarebbe nulla senza di lui. Anche noi possiamo fare questa esperienza nella gioia o quando vediamo la nostra trave. Quando vediamo l’abisso della nostra trave, di rimando comprendiamo questa Parola: “senza di me non potete fare nulla!” come dice Gesù nella parabola della vita e dei tralci (Giovanni 15, 5; vedi anche Giovanni 1, 3). 

venerdì 12 settembre 2025

"UNA CERTA SMANIA DI GRANDEZZA" / Il Papa ai nuovi vescovi. 11.09.2025.



Papa Leone ha rivolto alcune parole a 200 vescovi ordinati nell’anno radunati a Roma. Non per giudicare il l'operato dei vescovi ma per aiutarci nel nostro apostolato di cristiani, propongo alcune frasi del Santo Padre: 


Desidero ricordare, anzitutto, una cosa tanto semplice quanto non scontata: il dono che avete ricevuto non è per voi stessi, ma per servire la causa del Vangelo. Siete stati scelti e chiamati per essere inviati, come apostoli del Signore e come servi della fede. Ed è proprio su questo che vorrei brevemente soffermarmi … : il Vescovo è servo, il Vescovo è chiamato a servire la fede del popolo.

giovedì 11 settembre 2025

VERO ASCOLTO = PACE / Giovedì XXIII sett. T.O., dispari. 2025.



Queste letture sono così belle che bisognerebbe non sciuparle con un commento ma lasciare che raggiungano il cuore di chi cerca Dio e la sua giustizia.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési  Col 3,12-17  

mercoledì 10 settembre 2025

PERCHÉ LA SOSPENSIONE A DIVINIS DI DON LEONARDO MARIA POMPEI È GIUSTA E DOVEROSA? / 10 - 09 - 2025.



In questi giorni si è parlato molto di don Leonardo Maria Pompei, un prete di Latina sospeso a divinis dal suo vescovo. Alcuni si lamentano che L. Pompei voleva solo difendere la tradizione per cui la sanzione è esagerata, segno di una Chiesa ingiusta. 

Sarà necessario riprendere il tema della tradizione che alcuni vogliono difendere, ma oggi parliamo solo della sospensione a divinis di un prete. Non è riduzione allo stato laico, non è scomunica. È solo interdizione di celebrare i sacramenti, di esercitare una missione come parroco per esempio, e di presentarsi come prete, compreso nel vestito, perché si potrebbero ingannare persone che chiedessero in buona fede una confessione per esempio. È ovviamente una punizione molto forte ma resa necessaria dopo, senz’altro, molti incontro col vescovo e tentativi di ragionare precedenti. 

Perché può essere necessario sospendere a divinis un prete.