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martedì 31 maggio 2022

NON NUTRITE DESIDERI DI GRANDEZZA / Visitazione di Maria a Elisabetta.

 


Visitazione di Maria. Una bellissima festa mariana. Ma al centro non c'è lei ma il Signore Gesù. Tutta la vita di Maria è in riferimento al suo Signore, che ha voluto essere suo figlio. Senza il Signore la vita è senza speranza, grigia e monotona: siamo condannati. Certo possiamo cercare di distrarci da questa triste monotonia con le novità, con iniziative. Ma se c'è più apparenza, “look”, che sostanza, non portano frutto. Solo, per lo più, appunto, qualche momento di distrazione. Ieri leggevo lo sfogo di un fedele per la folla che anche quest’anno andrà dietro la processione del Santo Patrono, parteciperà alla festa e l’indomani, di nuovo, le chiese vuote… Quando il Signore interviene, quando è presente in mezzo al suo popolo, quando lo visita, egli “ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico”, è vita che sgorga, non per un momento ma per sempre.

Ma c'è anche la risposta di Maria. Non perde tempo come me. Si dona tutta e accelera il passo. Dove va? A servire, lontana dai riflettori. Un servizio umile e disinteressato, in sintonia con la raccomandazione di Paolo ai cristiani di Roma: non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile”. Papa Francesco ripete: chi cerca il protagonismo non diventerà mai santo. Noi parliamo di questa visita di Maria a Elisabetta e lo contempliamo come Mistero di Fede proprio perché nell’umiltà di questa disponibilità al servizio nascosto, il Signore Gesù si manifesta in una gioia intima di due donne timorate di Dio e dei loro bambini nel grembo.

Il Venerabile Raffaello delle Nocche anche lui "andò a perdersi" in una diocesi piccola, povera e arretrata che non interessava nessuno, e il cui vescovo precedente era scappato già cinque anni prima. Le congregazioni di suore che egli chiamò per servire i suoi fedeli non se la sentirono di "andare a perdersi" in quel di Tricarico e dovette, per servizio, diventare fondatore di una congregazione nuova. Più di una giovane suora, una volta arrivata in mezzo a quella gente rozza si è scorata... Anche la Vergine Maria "andò a perdersi" dietro alla volontà di Dio. Il "Magnificat", il suo Canto di esultanza, dimostra quanto il Signore è pienezza, perché visto dall'esterno, Maria aveva molti e seri motivi di preoccupazione. 

 

Prima Lettura  Sof 3, 14-18
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te.

lunedì 30 maggio 2022

PERCHE' TANTI BAMBINI SCOMPAIONO DOPO LA PRIMA COMUNIONE E NON CHIEDONO DI PREPARARSI SUBITO ALLA CRESIMA? / Lunedì VII sett. di Pasqua.

 


Le letture di oggi sono un formidabile richiamo sull’importanza dei sacramenti e la loro efficacia.

Paolo si rende conto incontrando alcuni discepoli che qualcosa non va. Hanno fede, sì, ma è piatta, manca di vita. “Avete lo Spirito Santo?” Pur conoscendo Gesù e il suo insegnamento manca loro il Battesimo nella potenza del Risorto. Non basta quindi il Battesimo di Giovanni che offre il perdono dei peccati (già una grandissima grazia!), con buona pace di tutti coloro che, protestanti in particolare, si riferiscono al Battesimo di Gesù a 30 anni per contestare il Battesimo dei bambini. Il Battesimo di Giovanni e quello in Cristo non sono la stessa cosa. Appena battezzati e ricevuta l’effusione dello Spirito del Risorto, queste persone si misero a parlare in lingue e a profetare”. Paolo non fa loro una catechesi sullo Spirito Santo. Essi sperimentano la sua presenza e azione. La Chiesa è una realtà sacramentale. Molti non lo comprendono. Infatti dopo la prima comunione la maggior parte dei bambini scompare dalla Messa domenicale, e soprattutto non si fa cresimare, se non in età adulta, spesso vedendo (a torto) la Cresima come un obbligo per potersi sposare. È ovvio che avere la grazia della Cresima è un aiuto più che conveniente per affrontare la scelta adulta del matrimonio cristiano e l’educazione nella fede dei figli! e arrivare al matrimonio senza la Cresima è già segno di qualcosa che non ha funzionato. Meglio tardi che mai…

Perché i bambini non ritornano a Messa dopo la Prima Comunione, o smettono appena l’effetto emotivo cessa, perché tanti non cercano di ricevere al più presto il Sacramento della Cresima per completare il tesoro di Grazia della loro Iniziazione cristiana? Semplicemente perché i Sacramenti non hanno effetto nella loro vita. E questo è dovuto alla mancanza di fede.

Gesù trascina dietro di sé uomini che lasciano tutto per seguirlo, sono spettatori e anche collaboratori di miracoli strepitosi, di discorsi che segnano nel profondo, eppure Gesù non dona loro ancora i Sacramenti. Sono appena “già mondi per la parola che vi ho annunciato”. Gesù dona loro una formazione di fede assolutamente eccezionale, hanno “perseverato con lui nelle sue prove”, ma riceveranno l’Eucaristia e il Battesimo nello Spirito solo dopo che la loro fede sarà matura, passata per il crogiuolo della Croce e della Risurrezione. I Sacramenti sono sacramenti di fede. In sé hanno sempre piena validità ma esigono la fede per operare. Non di meno i Sacramenti hanno una efficacia straordinaria. Da persone che hanno riconosciuto in Gesù il Messia, hanno visto in Lui il Signore, il Vincitore della Morte, di ogni morte, Colui che ha perdonato la loro infedeltà nel momento del pericolo e li ha confermati nella loro elezione, prima del dono dello Spirito sbarrano le porte per paura dei giudei, dopo aprono le porte e parlano senza timore.

Noi diamo i Sacramenti senza discernimento molto spesso, senza preparazione seria altrettanto spesso. Essi non incidono nella vita delle persone e questi non li ricercano perché non ne hanno sperimentato la preziosità ed efficacia.

La Gioia del Vangelo: AVETE RICEVUTO LO SPIRITO SANTO QUANDO SIETE VENUTI ALLA FEDE? / Lunedì dopo l'Ascensione

 

Prima Lettura   At 19, 1-8
Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?

CHI TACE ACCONSENTE! / messaggio dell'Arcivescovo Shevchuk

 


Quelli che i morti in Ucraina erano colpa di Zelensky e non di Putin, degli Ucraini perché che ci voleva ad arrendersi?, sono diminuiti in numero e nei toni, ma c'è ancora chi sostiene la posizione della propaganda russa.

Oggi abbiamo tante prove di crimini di guerra e anche di ruberie dei soldati russi, trasformati in banali predoni e stupratori. Oggi nel Donbass i russi bombardano e radono al suolo villaggi che, secondo la loro propaganda, erano tutti abitati da russi che aspettavano come liberatori i fratelli russi e solo l’occasione per ribellarsi all’ucraino che li teneva in ostaggio tramite qualche manipolo di neonazisti. Bambini del Donbass, in villaggi e città passati sotto controllo russo, andranno a scuola tutta l’estate per imparare il russo… Allora parlavano ucraino!?

Preghiamo Dio perché fermi la guerra, questa guerra che è come un giudizio sul nostro cristianesimo troppo accomodato. Questa preghiera deve essere cristiana, cioè deve offrire al Signore la nostra disponibilità a convertirci in operatori di pace, ma questo è anche un conflitto dalle proporzioni troppo grandi per le nostre forze, anche spirituali, e necessita una grazia pura da parte di Dio. L'Arcivescovo Shevchuk ci invita ad operare per la  pace anche attraverso la proclamazione della verità. Nessuno dice che gli ucraini sono tutti santi e i russi tutti malvagi. Ma la verità di fondo è che la Russia di Putin ha aggredito e continua ad aggredire uno Stato indipendente e libero e il suo popolo, in modo ingiustificabile. 

29 maggio 2022

Cristo è risorto, cari fratelli e sorelle!

Oggi è domenica 29 maggio 2022, e l’Ucraina sta vivendo il 95º giorno della guerra pesante e sanguinosa. Il popolo difende la propria patria, il proprio Stato.
L’Ucraina resiste. L’Ucraina lotta, e noi ringraziamo le forze armate ucraine perché siamo riusciti a vivere il giorno scorso, la notte scorsa, e a vedere il sole splendente di questa mattina domenicale di Kyiv.
Ancora una volta, come nei giorni precedenti, L’Ucraina brucia, l’intera l’Ucraina dell’est è in fiamme. Continuano feroci combattimenti di grande intensità nella regione di Luhansk. Nonostante grandi sforzi del nemico, sulla città di Severodonetsk sventola, orgogliosa, la bandiera Ucraina.
Il nemico sta concentrando potenti forze nelle regioni di Luhansk e di Donetsk. Sempre più forti sono gli attacchi sulle città e sui villaggi dell’Ucraina.

domenica 29 maggio 2022

DALL'ASCENSIONE ALLA PENTECOSTE / Solennità dell'Ascensione 2022.

 


«Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?» Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».

Se Gesù avesse risposto: “è veramente questo che volete. Un regno indipendente e giusto per Israele?” avrebbero risposto in coro: “Sì, certo! Magari”. E se Gesù avesse esaudito il loro desiderio la Chiesa non sarebbe esistita, non avremmo conosciuto il Vangelo, la Buona Notizia non si sarebbe diffusa nel mondo intero…

Questo è la differenza tra i tuoi/miei progetti e quelli del Signore per te/me.

Questa domanda dei discepoli, quaranta giorni dopo  la risurrezione ci fa capire come il periodo che si apre per loro non è un farsi belli con l’abito di festa per accogliere il dono dello Spirito promesso, ma un tempo di lotta, di svuotamento per fargli posto, di uscire da sé stessi e di morte a sé stessi e ai propri progetti per essere disponibili alla volontà di Dio che li trasfigurerà, di accettazione della Via della Croce per giungere alla Risurrezione. Hanno Maria accanto a loro e con loro. Anche lei è rimasta turbata quando il Signore ha fatto esplodere il suo progetto umano per magnificarlo a un punto inimmaginabile per una creatura.

Questo questa settimana sia anche per noi un tempo di attesa, di svuotamento, di morte a noi stessi e ai nostri progetti.

 

Prima Lettura  At 1,1-11
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

sabato 28 maggio 2022

APOLLO, COLTO NELLE SCRITTURE, FU MOLTO UTILE ... / sabato VI sett. di Pasqua.

 




Apollo è il personaggio centrale della prima lettura di oggi. Non sappiamo da chi ha ricevuto la notizia di Gesù di Nazareth come Messia. Ma di fatto insegnava con accuratezza ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni”. Certamente illuminato per comprendere il vero senso delle Scritture che conosce bene attinge da esse una conoscenza (o una conferma) sicura e profonda del Messia.

Eppure Priscilla e Aquila gli espongono “con maggiore accuratezza la Via (di Dio)” e lui accetta di buon grado di essere istruito. Cosa significa per noi?

Gesù ci invita ad approfondire continuamente la conoscenza di Dio e la comunione con lui: finora "queste cose ve le ho dette i n modo velato".... Molti invece pensano di sapere tutto, di non aver bisogno di approfondire, di avere problemi e necessità più importanti che conoscere chi li ha creati, guida la loro vita, sarà l’unico loro ricorso di fronte alla morte e alle prove della vita, è la loro sorgente e il loro compimento!

Il cristianesimo è una Via, un Cammino. Questo risalta ancora di più nel testo originale greco. Infatti, “di Dio” che ho messo tra parentesi non c'è. “Gli esposero …. la Via”. Quando uno non è istruito nella Via e quindi non cammina, in genere compensa moltiplicando devozioni e sentimentalismi che danno una certa illusione di profondità e di cammino.

Invece la formazione sulla Scrittura è necessaria. Apollo “fu molto utile a quelli che, per opera della grazia, erano divenuti credenti”. Illuminati davvero dallo Spirito Santo, dalla Grazia, quei credenti, pagani o ebrei poco istruiti nelle Scritture, hanno ricevuto una profonda convinzione nel loro cuore. Ma sono disarmati di fronte alle obiezioni degli avversari, alle sfide della vita e alle prove della vita, e la loro fede è a rischio. Se riescono a conservarla non riescono a trasmetterla attorno a loro, nemmeno ai figli.

 

Prima Lettura   At 18, 23-28
Apollo dimostrava attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

CONCORSO BALCONE FIORITO: PRECISAZIONI.

 

La Vincitrice dell'Anno scorso.


Qualcuno di sicuramente ben intenzionato ha messo in giro la voce che chi abita la periferia di Marano non può partecipare quest’anno al CONCORSO BALCONE FIORITO, suscitando ansia in qualcuno. Per cui ripubblico il regolamento del Concorso, sperando di invogliare quante più persone a dare il loro contributo. Tutti possono partecipare ovunque abitino, frequentatori della parrocchia o meno.

C'è però il problema dell’acqua e dell’ordinanza del Comune. Certamente il servizio di erogazione dell’acqua nel nostro Comune non è dei migliori e il bene comune invita tutti ad evitare ogni spreco. Ma i fiori non sono destinati al consumo umano e le piante hanno una certa capacità di rigenerare le acque reflue. Usando per esempio le acque di risciacquo, con poco detersivo, e con intelligenza riguardo al modo e agli orari, si può benissimo innaffiare poche piante su un balcone senza disobbedire all’ordinanza comunale. 


AMO LA MIA CITTA’, LO DICO CON I FIORI!

abbellire gli spazi che sono sotto gli sguardi di tutti.

REGOLAMENTO:

La parrocchia di san Castrese organizza un concorso intitolato: “AMO LA MIA CITTA’ (E I MIEI CONCITTADINI), LO DICO CON I FIORI”. È aperta oggi, primo giorno di primavera, una gara con premi di incoraggiamento per quanti abbelliranno con fiori e piante vivaci i propri spazi privati, per regalare ai loro concittadini il godimento di un loro balcone, terrazzo o davanzale di finestra, orto, terreno, che si possa vedere e notare facilmente dalla strada pubblica.

Chi vuol partecipare dia i suoi dati (nome, cognome, indirizzo del posto che sarà abbellito con fiori e piante, recapito telefonico) nella segreteria della parrocchia. Come l’anno scorso metteranno le foto sul sito della parrocchia ma la Giuria potrà venire a vedere da vicino quello che hanno fatto (non tutti sono bravi a fare le foto che mettono più in valore i loro fiori)

Si può partecipare a titolo singolo o come gruppo.

Possono partecipare persone che abitano fuori dal territorio parrocchiale[1].

venerdì 27 maggio 2022

DOLORI STERILI E DOLORI FECONDI / venerdì VI sett. di Pasqua.

 


Dalle letture riceviamo lezioni importantissime.

Quella semplice e preziosa del proconsole Gallione che evita la trappola della provocazione, come Gesù lo fa tante volte anche lui.

Ma soprattutto c'è il senso positivo del dolore e della sofferenza e l’invito a superarli. Di fronte alle difficoltà incontrate, il Signore rincuora Paolo promettendo di essergli vicino e che le sue fatiche porteranno molto frutto. Gesù propone l’immagine del parto e della gioia della nascita per parlare della sua morte in croce! Infatti, con Gesù, Signore della mia vita, non c'è nessun mio dolore che non possa diventare positivo. Più grande è il dolore più grande deve essere la mia fede per superarlo, ma essere cristiano significa rinascere in Cristo, e quindi mi dà la certezza che ogni sofferenza può essere superata e va vista come feconda.

La verità è che vedo non solo molto rinascite incompiute come nel mio stesso caso, ma anche tante sofferenze che sembrano totalmente sterili, non portatrici di vita. Rimpianti, rabbia, paure, per occasioni perdute, per peccati commessi, per torti subiti, per perdite affettive importanti… sembrano bloccare molte persone. Sappiamo quanto ferite ricevute da bambini possono condizionare a lungo la vita. Lo stiamo imparando con dolore e vergogna in particolare dall’emergere della mostruosa pedofilia. Ma ogni confessore o confidente sa che molti altri avvenimenti possono segnare una vita. Un cristiano però non può limitarsi al passato. Verso se stesso e verso gli altri deve essere un annunciatore di speranza perché Cristo è risorto dai morti, “le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove” (2 Cor 5,17). Purtroppo persone che dovrebbero essere annunciatori del Vangelo di Salvezza sembrano compiacersi nel diffondere massime di sapienze non cristiane, o riflessioni psicologiche o filosofiche chiuse nell’orizzonte terreno, nel culto di sé stessi…

Quanto incide il coraggio della fede, di “scegliere di abitare nella fiducia” nel cammino visibile di ognuno? Difficile dirlo. Ma credere, uscire da sé stessi per appoggiarsi sulla promessa di Cristo è l’unica via. Un’altra cosa è certa: il parlare poco della compagnia reale di Cristo nella nostra vita (“Ecco io sono con voi tutti i giorni… ) e della nostra Patria celeste alla quale siamo tutti diretti (Filippesi 3,20) incide negativamente sull’equilibrio umano e spirituale delle persone e della nostra società.

 

Prima Lettura   At 18, 9-18
In questa città io ho un popolo numeroso.

UCRAINA: TUTTI UNITI PER FAR CADERE LE GIUSTIFICAZIONI DEL MALE.



 Si sa che la mentalità corrotta dei mafiosi giustifica volentieri i suoi crimini e la sua impostazione criminale nascondendosi dietro il “siamo tutti peccatori” e rimprovera la Chiesa quando denuncia “perché deve essere misericordiosa come dice Gesù”.  L’arcivescovo  maggiore Shevchuk ci mette in guardia dall’ideologia del “Mondo Russo” che giustifica la guerra di aggressione e i crimini di guerra anche con pretesti religiosi (!!!) e ci chiede di unirci per isolare il male e combatterlo. Questo significa fin dal primo istante riconoscere di essere anch'io peccatore e impegnarmi per la mia conversione ma anche avere il coraggio di fermare il male.

 

Cristo è risorto!

Miei cari fratelli e sorelle in Cristo,

oggi è giovedì 26 maggio 2022 e la nostra patria, il nostro popolo da 92 giorni resiste all'invasione militare dell'esercito russo su vasta scala nel territorio del nostro stato.
L'Ucraina resiste. L'Ucraina combatte anche se paga, in quella lotta per la sua libertà, il prezzo più alto in assoluto. La situazione nelle città e nei villaggi della nostra patria è rovente. In particolare, il giorno e la notte scorsi ci sono sempre stati pesanti combattimenti nella regione di Luhansk. Sebbene la Russia non riesca più a condurre, allo stesso modo, una guerra su vasta scala su tutti i fronti, in alcune aree, in alcune zone, il sangue scorre a fiumi. Oggi siamo particolarmente preoccupati e preghiamo per la città di Severodonetsk nella regione di Luhansk, preghiamo per Slovyansk, per Kramatorsk, per quella parte dell'Ucraina che oggi è divenuta epicentro dell'attacco russo. Ci sono ostilità su vasta scala lungo l'intera linea del fronte. La nostra regione di Donetsk si sta dissanguando. Il sud della nostra Ucraina resiste eroicamente, nonostante il nemico stia cercando di attaccare, bombarda la nostra regione di Dnipropetrovsk, la regione di Zaporizhya. Ci sono combattimenti in corso nel nord della regione di Kherson, viene bombardata la città di Mykolaiv.

Ma l'Ucraina prega. Prega e chiede al Signore Dio la forza per resistere al male. L'Ucraina testimonia, conferma al mondo intero che il male può e deve essere sconfitto. Ma abbiamo bisogno di alleati, abbiamo bisogno di aiuto per sconfiggere il male insieme. Perché solo insieme, con tutte le persone sincere e oneste del mondo, l'Ucraina può e potrà sopravvivere in quella battaglia.

giovedì 26 maggio 2022

PAOLO ROMPE CON LA SINAGOGA PER FEDELTA' AL VANGELO, POSSO ROMPERE CON LA CHIESA PER LO STESSO MOTIVO? / San Filippo Neri, 26 maggio.

 


L’evangelizzazione necessita testimonianza, ma anche argomentazione. Il dialogo di Paolo sulle profezie, sui versetti biblici, ecc., sia con Giudei che Greci pagani simpatizzanti, prende spesso i contorni della disputa.

Quando il dialogo si blocca, oppure al sorgere della persecuzione, Paolo e i suoi se ne vanno. Il loro compito infatti è di annunciare la Parola di Dio, cioè il kerigma. Una volta lanciato, il messaggio, il seme, cresce da solo. Credere che Gesù è il Messia ti cambia la visione della vita, sia su Dio e il suo Amore, sia sulla Via per “raggiungerlo”, per essere in comunione con lui, per conservare la giustizia che egli dona gratuitamente perdonando le colpe passate. Non c'è bisogno di nessuna struttura nuova. La Scrittura esiste già e Mosè infatti, fin dai tempi antichi, ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe. (At 15,21).

Ma ecco che molti credenti nella "Via nuova vivente" aperta da Cristo sono rigettati dalle sinagoghe. Si distaccano allora fino a formare una Comunità nuova che non frequenta più la sinagoga. Questo distacco è lento, spesso doloroso, difficile quando per esempio è lo stesso capo della sinagoga, come Crispo, che crede in Cristo. Luca fissa la prima svolta di questo processo a Corinto quando Paolo dice: "D’ora in poi me ne andrò dai pagani".

In nome del Vangelo, Paolo si separa dalla sua comunità naturale, non obbedirà più alle autorità giudaiche. Il principio della superiorità del Vangelo sulle autorità umane anche sacre era stato posto dall’inizio dagli Apostoli di fronte a Sinedrio (Atti 4,9-10).

Cosa fare oggi se vedo che la Chiesa non segue il Vangelo? Molti scelgono di lasciare la Chiesa per camminare da soli o in gruppi nuovi. La Storia dimostra non solo che i Santi hanno scelto di rimanere nella Chiesa ma anche che, a differenza di molti gruppi che si sono separati da essa, alla lunga la maggior fedeltà al Vangelo sta nella "Cattolica" fondata sulla Roccia. La Storia ci dona molta certezza ma ci chiede anche grande umiltà perché nei suoi membri la Chiesa ha dato spesso scandalo e, d’altra parte, il Signore permette che ci siano molti doni nelle comunità non cattoliche. Pur sapendo che la Chiesa e i suoi pastori sono nelle mani del Signore, il criterio che deve guidare ogni cattolico è sempre – nella Chiesa – il Vangelo di Gesù Cristo e il suo Spirito. San Filippo Neri, figura atipica nella Chiesa del 1500 ne è un esempio chiaro. Il cardinale Zuppi, scelto ieri dal Papa come presidente dei Vescovi italiani, ne è un altro esempio. Appena eletto ha detto: Obbedienza al Papa, Collegialità, Sinodalità.

 

Prima Lettura   At 18, 1-8
Paolo si stabilì in casa loro e lavorava, e discuteva nella sinagoga.

GUERRA IN UCRAINA: IL TRIONFO DELL'OPINIONE SUI FATTI.

 


Non mi ricordo più chi (ma potrebbe essere uno qualsiasi di noi) ha detto una volta: “per professione percorro ogni mattina sei quotidiani. Alla fine, conosco le opinioni dei vari giornalisti su un dato avvenimento ma, molto spesso, faccio fatica a sapere con precisione cosa sia realmente accaduto”.

In tutti i campi ma in particolare riguardo al barbaro conflitto in Ucraina girano “informazioni” che non sono tali ma diventano comuni e si sostituiscono alla verità nella mente dei più in modo realmente pericoloso perché possono condizionare anche campagne e scelte politiche nei paesi democratici (a maggior ragione censura e menzogna sistematica della propaganda nei paesi a regime dittatoriale hanno un impatto sulle persone). Le precisazioni  contenute in questo articolo possono aiutarci ad un approccio più ragionato alla tragedia che si consuma in Ucraina e anche ad avere un po’ più di stima verso le varie classi dirigenti e il loro senso di responsabilità, papa Francesco compreso. Questo articolo può stimolarci in generale a formarci un autentico spirito critico necessario per evitare manipolazioni ed essere protagonisti responsabili nel nostro tempo.

Il trionfo dell'opinione sui fatti - La Nuova Europa

mercoledì 25 maggio 2022

SEI PROPRIO SICURO CHE AVRAI LA VITA ETERNA? / mercoledì VI sett. Pasqua.

 


Il discorso all’Areòpago di Atene è considerato come il discorso sbagliato di Paolo che arriverà a Corinto deciso ad annunciare solo Gesù Cristo e questi crocifisso (1 Cor 2,2). Infatti i frutti di quel discorso sono magri nei confronti di altre città greche.

In che cosa ha sbagliato Paolo? Innanzitutto non ha detto nulla di sbagliato e possiamo meditare ogni sua parola. Ma il punto è che forse ha sbagliato approccio per un primo annuncio. Non era semplice perché innanzitutto non c'era molta disponibilità all’ascolto da parte di questi ateniesi. Infatti Luca nota che “alcuni dicevano: «Che cosa vorrà mai insegnare questo ciarlatano?». …. Tutti gli Ateniesi infatti e gli stranieri colà residenti non avevano passatempo più gradito che parlare e sentir parlare”. Ma è vero anche che pur dicendo solo delle verità, Paolo rimane  a livello di idee e questo non tocca l’esistenza delle persone. Forse, come ha fatto poi a Corinto avrebbe dovuto dire: “anche voi tutti siete mortali. Avete una risposta, una salvezza dalla morte? No? Ebbene io vi annuncio che un uomo ha vinto la morte …. E il modo in cui è vissuto ed è morto gli ha fatto vincere la morte e agire in mezzo a noi come Signore. Chi vive come lui vince la morte”.

Sei proprio sicuro di avere la vita eterna?

 

Prima Lettura   At 17, 15-22-18,1
Colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio.

martedì 24 maggio 2022

LA PREGHIERA DI LODE E' LA PIU' POTENTE. PERCHE'? / martedì VI sett. di Pasqua.

 


L’accoglienza di Lidia dura poco perché c'è da dare la precedenza alla missione che porta guai. Una schiava posseduta da uno spirito maligno di divinazione segue Paolo e  gli altri e fa loro pubblicità: «Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza». Paolo caccia questo spirito togliendo ai padroni la fonte di guadagno che procurava la schiava. Si ribellano e fanno gettare in carcere Paolo e Sila. Perché Paolo non accetta di buon grado la pubblicità di questa schiava, non era una cosa buona? Purtroppo anche oggi molti mescolano spiritismo, paranormale ecc., e cristianesimo. Essendo tutte cose spirituali si ha tendenza a metterle sullo stesso piano ed è molto pericoloso perché pensi di credere in Dio e invece ti allontani da Dio. Diamo due esempi: nel 2004 è stata canonizzata Gianna Beretta Molla morta di tumore rifiutando l’operazione che forse l’avrebbe salvata ma avrebbe danneggiato o ucciso la creatura che portava in grembo. Nello  stesso periodo, un’altra donna è morta rifiutando di operarsi per lo stesso motivo. Non sarà mai canonizzata malgrado un atto eroico. Mentre santa Gianna Beretta si è rimessa in tutto a Dio, quell’altra donna e la sua famiglia hanno cercato salvezza sia in Chiesa che dai maghi. Altro esempio, lo Yoga: a livello solo psicofisico è un metodo che riposa su un’esperienza plurimillenaria del corpo e quindi ha un grande valore che può essere accolto dai cristiani. Usato come spiritualità va in una direzione decisamente diversa dal cristianesimo. La confusione di questi piani è molto pericolosa.

In carcere cosa fanno Paolo e Sila? lodano Dio! Non chiedono la liberazione. Sanno che Dio fa tutto perfettamente e sono felici di stare nelle sue mani, al sicuro – in carcere! Dio abita nelle benedizione. La nostra Preghiera è una benedizione, un ringraziamento, cioè una Eucaristia, per tutto quello che Dio ha già fatto per noi e tutto ciò che ha in serbo per i suoi eletti. Però arrivare a questo punto è un cammino. Non basta chiamare le nostre messe “Eucaristia”. La preghiera di Lode è più forte della preghiera di supplica. Sia perché Dio interviene senza che sia stato chiesto, sia perché è una testimonianza per i pagani. Nel terremoto non interviene il Dio di questi prigionieri che viene a vendicarli, ma il Dio della Lode, il Dio che è solo Amore e quindi ama tutti. Sarà la preoccupazione di Paolo per il carceriere che farà cadere l’ultimo velo dagli occhi del carceriere su Dio.

Egli chiede a Paolo e Sila la salvezza.  Questi annunciano Gesù Cristo immediatamente a lui e a tutta la sua famiglia, prima ancora di essere lavate le loro piaghe! Urgenza della missione. Impressionante.

Dopo, viene battezzata tutta la famiglia, adulti vecchi bambini, quanti ci sono. Il battesimo dei bambini è da sempre. Vedi Lidia, Cornelio, adesso il Carceriere e la sua famiglia.

I sacramenti sono necessari. «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». La fede salva, è il fondamento, ma la fede porta ai Sacramenti. Chi crede senza i Sacramenti crede di credere, o, comunque, ha una fede molto imperfetta.

“fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio”. Credere in Dio significa credere in Gesù Cristo crocifisso, morto e risorto. Gesù è l’Unico Mediatore, l’Unico Rivelatore del Padre. Chi non crede in Gesù Cristo e nella Via che ha aperto non ha conosciuto Dio, non crede in Dio (Giovanni 16,2-3.9).

 

Prima Lettura   At 16, 22-34
Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia.

INFORMARE SULLA GUERRA IN UCRAINA: VIOLENZA SESSUALE; PERCHE' TANTA CRUDELTA'?

 


Viviamo un’epoca in cui la molteplicità e la prontezza dei Media permette di dare informazioni impossibili nei tempi passati. Purtroppo questo serve solo relativamente da deterrente al male (anche se serve se chi sta per commettere un crimine pensa di poter essere scoperto e perseguito) e costatiamo che un falso cristianesimo, un cristianesimo solo di facciata, un’ideologia colonialista, imperialista, giustificano il male commesso o spingono a farlo anche contro i propri cittadini. Ritroviamo in Ucraina lo stupro e la pulizia etnica come arma di guerra, come 30 anni fa nei Balcani, come altrove nel mondo, con soldati e milizie di vario “colore”. Leggiamo la testimonianza del vescovo Shevchuk: 

Ucraina: S.B. Shevchuk all'Ambrosianeum, "violenza sessuale come arma nella guerra. Perché tanta crudeltà?" | AgenSIR

e anche alcune riflessioni comuni sulle disparità nello stesso esercito russo:

Ucraina: Free Russia, "Cremlino nasconde il vero costo della guerra per il popolo russo, compreso il numero dei morti in azione" | AgenSIR

lunedì 23 maggio 2022

VUOI UNA VITA RIGOGLIOSA OPPURE ARIDA? / lunedì VI sett. Pasqua.

Zona dell'altopiano del Loess in Cina
rinverdita e ritornata alla produzione agricola
attraverso cambiamenti di pratiche agropastorali
e di gestione delle risorse idriche.

Vivaio in Burkina Faso per la Grande Muraglia Verde
contro la desertificazione in Africa. Questo progetto è efficace,
ma esige ascolto delle realtà locali, cambiamenti di mentalità,
 costanza, coordinamento dei mezzi materiali e delle politiche.
Possiamo vederci una parabola della rigenerazione spirituale


Il Signore Gesù promette l’assistenza dello Spirito Santo ai discepoli, il Paràclito, cioè il Consolatore e Avvocato Difensore, Alleato invisibile ma onnipotente non solo in senso di forza, ma anche di Sapienza. Questo non annulla le capacità degli Apostoli e la loro esperienza umana (“e anche voi date testimonianza”), ma le potenzia, le dà vita soprannaturale, rende figli di Dio…

Nella stessa misura, però, in cui mi appoggio sempre di più a Dio, sempre di più perdo gli appoggi umani ai quali ero abituato e nel modo in cui ero abituato: “Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio”.

Questo è il dramma che ci angoscia: non vogliamo perdere. È una lotta dura e per questo motivo in genere molto lunga, mai compiuta. Ma il Signore non farà mancare gli aiuti necessari donando una libertà nuova. Il caso di Lidia che accoglie Paolo e i suoi nella sua casa ne è un ottimo esempio. Anche rimanendo nello stesso quadro di vita, la famiglia, la comunità, appoggiandosi al Signore si riceve in dono una libertà nuova perché non sono più lì per necessità (dove andrei? È il mio dovere stare lì, ecc. …) ma perché è lì che il Signore mi ama e mi mette. Si realizza la Parola del Signore che dice: “Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che pone nella carne il suo sostegno e dal Signore si allontana il suo cuore. …. Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è sua fiducia…. “ (Geremia 17, 5 e seguenti). La presenza o meno del Signore è raffigurata dal profeta con le immagini di una vita rigogliosa oppure arida, ripiegata su se stessa.

 

Prima Lettura   At 16, 11-15
Il Signore aprì il cuore a Lidia per aderire alle parole di Paolo.

domenica 22 maggio 2022

SE NON VI FATE CIRCONCIDERE NON POTETE ESSERE SALVATI / VI Domenica di Pasqua.

 

Circoncisione di Gesù.

Ritroviamo, in forma abbreviata (si salta dal versetto 2 al 22), la vicenda centrale del Concilio di Gerusalemme. Infatti lì si è data davvero la svolta della Chiesa sancendo ufficialmente il principio e il modus dell’accoglienza dei pagani nella Chiesa sulla sola base della fede in Cristo Signore, morto e risorto.

Vengono fuori criteri per discernere lo spirito che anima la Chiesa.

Gli zelanti che vengono dalla Giudea si pongono come maestri (insegnavano δίδασκον edidaskon), non hanno nessun mandato, e mettono al centro una norma da osservare altrimenti fuori. Sono rigidi. In fondo non vogliono uscire dai loro schemi, dalle loro sicurezze religiose e si sentono minacciati se altri lo fanno. Questi sono criteri che permettono di riconoscere chi non ha lo Spirito della Chiesa

Gli Apostoli invece si presentano come fratelli e chiamano fratelli quelli che vengono dai pagani. Uguaglianza quindi nella fede in Cristo che abbatte il muro di divisione cioè l’inimicizia (Efesini 2,14-16). Infatti gli Apostoli hanno fatto l’esperienza della conversione essendo stati loro stessi un tempo i primi nemici della croce di Cristo e del progetto di Dio (Rm 5,10; vedi anche Fili 3,18 e altri). Concludono la lettera che mandano scrivendo: Farete cosa buona a stare lontani da queste cose.”, quasi a mitigare l’obbligo precedente. Non imposizione ma raccomandazione. Questo non significa che ognuno fa come gli pare, e la docilità allo Spirito Santo si vede dalla docilità agli Apostoli, alla Chiesa. Ma la salvezza è fondata sulla fede ed è un cammino che si apre e non ha fine. Se uno cammina in Gesù Cristo forse sta molto indietro ancora nella sua maturazione umana e morale, forse deve ancora addirittura prendere coscienza di molte cose, pur essendo perfettamente sincero. È tutta la Chiesa che dal giorno di Pentecoste cammina col Vangelo ma anche verso il Vangelo, scoprendolo sempre di più. Un esempio evidente in questo momento tragico è la riflessione della Chiesa sulla “guerra giusta” lungo i secoli.

 

Prima Lettura  At 15, 1-2. 22-29
È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.

sabato 21 maggio 2022

LE CONDIZIONI DELL'EVANGELIZZAZIONE / sabato V sett. Pasqua.

 


Paolo cerca sempre di evangelizzare in “equipe”. Il sostegno reciproco e il confronto con eventuale correzione fraterna, l’essere “due o più” affinché il Signore sia sempre “in mezzo a loro”, fanno che, di regola, l’evangelizzazione non debba essere mai essere solitaria. Ci ricordiamo che è lo Spirito Santo stesso che ad Antiochia indicò due nomi per questa opera: Barnaba e Saulo. La squadra non rimane però sempre la stessa. A causa di Marco, Barnaba e Saulo si separano e Paolo prende con sé Sila che mandato dalla Chiesa di Gerusalemme dopo il Concilio era rimasto ad Antiochia. Oggi si aggiunge Timoteo. Appare anche il “noi” che indica che Luca, il futuro evangelista, fa parte della piccola comunità evangelizzatrice.

Soprattutto si evidenzia che è il Signore stesso a condurre l’evangelizzazione e in questo dialogo costante, nella certezza della sua compagnia, si disegna un itinerario, delle mete. In quel modo la Buona Notizia arriverà in Europa, attraverso la Macedonia.

Importa anche, evidentemente, la perseveranza malgrado le difficoltà. Siamo pronti ad accettare la dimensione quotidiana della croce nella nostra testimonianza? Siamo criticati perché “troppo cristiani” oppure perché “sale che ha perso il sapore”?

Gesù ci ha scelti dal mondo e senza una conversione costante rimaniamo del mondo. Solo se la sua Parola, la sua Grazia sono la nostro guida, possiamo non essere più del mondo.

 

Prima Lettura   At 16, 1-10
Vieni in Macedonia e aiutaci!

LA SANTA SEDE PARLA DI AGGRESSIONE DELLA RUSSIA E DIFENDE PIENAMENTE L'INTEGRITA' TERRITORIALE DELL'UCRAINA.

 

Papa Francesco ha una missione universale. Tanto l’insegnamento evangelico che egli ha il dovere di dare in modo autorevole (“guai a me se non predicassi il Vangelo” 1 Cor 9,16; conferma i tuoi fratelli” Luca 22,32) e influenza il pensiero e l’azione dei cattolici e non solo, che il numero e l’operato di questi cattolici e di tutti quelli che in qualche modo fanno riferimento al Papa, rende questa missione molto importante e delicata. Riguardo alla Guerra della Russia contro l’Ucraina e il suo popolo, si è molto parlato di equidistanza del Papa tra Russia e Ucraina, e spesso è stato criticato per il suo atteggiamento.

È evidente che chi si aspettava uno schierarsi del Papa da una parte o dall’altra è rimasto deluso. Anche Giovanni Paolo II decisamente anticomunista dalla sua esperienza in Polonia e considerato da molti come Filoatlantico, non ha esitato a criticare, Vangelo in mano,  aspetti ritenuti importanti o essenziali dalle Potenze Occidentali, tanto da meritarsi una copertina di un settimanale americano dove era tacciato di essere “Unfair to capitalism”, ingiusto nei confronti del capitalismo. Ci ricordiamo anche la sua continua opposizione alla Guerra in Iraq decisa da alcune potenze occidentali nel ’90 e tutti i suoi sforzi per far capire appunto che Occidente e Chiesa Cattolica non coincidono, specie di fronte all’Islam che continuava a chiamare i soldati occidentali “crociati”….

Papa Francesco nell’intervista al Corriere della Sera si è espresso un po’ più direttamente criticando sia il modo di agire della NATO, sia Putin e il Patriarca Kirill. E oltre ciò che dice il Papa personalmente, i suoi pio stretti collaboratori aggiungono dichiarazioni complementari, chiarificatrici. In particolare tra i silenzi, giusti oppure no (le prese di posizione del Papa in questo campo non sono decisioni infallibili), che venivano notati e anche rimproverati al Papa c'erano due punti importantissimi che tramite Mons. Gallagher in visita in questi giorni in Ucraina, sono stati precisati. Mons. Gallagher ha detto che:

ci troviamo di fronte ad “una aggressione della Russia contro l'Ucraina  Ucraina, Gallagher: conflitto insensato, perseveriamo sulla via della pace - Vatican News  e che

la Santa Sede "difende l'integrità territoriale dell'Ucraina" Ucraina: Leopoli, mons. Gallagher incontra vescovi e rappresentanti città e regione. "Santa Sede sostiene pienamente l'integrità territoriale del Paese" | AgenSIR