Buona fine, buon inizio! Il passaggio da un anno all’altro
con lo scorrere del tempo che non si ferma nemmeno un secondo ci indica che la vita
non è fatta di risultati e poteri acquisiti per sempre ma di processi in
costante divenire, molti indipendenti dalla nostra volontà e capacità, altri invece
affidati a noi. Ci sono certamente delle tappe e i doni di Dio ci accompagnano
ma quando preferiamo “sederci” su risultati inamovibili, già entriamo in una
logica diversa da quella di Dio. Papa Francesco dice che le realtà nuove nella Chiesa diventano
presto vecchie se crediamo che la novità sia acquisita per sempre e non abbia bisogno
di sviluppi e purificazioni. Chi vuole fermare la Storia si fossilizza.
La prima lettura ci ricorda però che abbiamo da Dio la
capacità di discernere il bene e il male. Ci serve oggi per
fare il bilancio del periodo trascorso e affrontare il futuro che si presenta.
Il Vangelo che chiude l’anno è il Vangelo di un
inizio, anzi, l’inizio dell’inizio. La Bibbia comincia con la stessa
espressione: “In principio…” e racconta la Creazione. Giovanni va alla radice:
il Creato è un progetto di amore conforme al Verbo di Dio che era “in principio”.
Chi è in Cristo riposa su solide fondamenta, sulla
Roccia, ma vivrà nel tempo e ci sarà il conflitto tra le tenebre e la luce anche nel 2022. Facciamoci gli auguri di un felice anno 2022 vissuto con una
fede sempre più forte in Colui che è il Principio di ogni cosa e anche il loro Fine,
un 2022 ricco di grazia e di discernimento.
Prima
Lettura 1 Gv 2, 18-21
Avete ricevuto l’unzione dal Santo e tutti avete la conoscenza.