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sabato 4 maggio 2024

PERCHÉ MOSCA È ANCHE CHIAMATA LA TERZA ROMA? COSA SIGNIFICA?

Stemma della Russia.
L'aquila bicefala è presa da Bisanzio

Sappiamo quanta importanza ebbe l’Impero romano e la città di Roma nell’antichità. Poi declinò a livello politico ma la sua eredità rimase fondamentale nei secoli successivi sia sul piano del Diritto, che organizzativo e culturale. Ma anche simbolico. Non a caso il sovrano prusso ancora all'inizio del XX secolo era chiamato Kaiser, ossia Cesare. 

Con l’avvento del Cristianesimo, questa religione un tempo perseguitata divenne “romana” e tramite Pietro e i suoi successori, Roma divenne anche il centro spirituale della Cristianità.

Sul piano politico però, la pressione dei popoli barbari obbligò l’Imperatore - diventato cristiano - a spostarsi verso le frontiere, e in particolare verso una città che divenne sede permanente della Corte imperiale, Costantinopoli. L’Impero essendo presente dove stava l’Imperatore, Costantinopoli divenne la Seconda Roma e la Prima perse molta della sua importanza. Il successore di Pietro era sempre il vescovo di Roma (la prima) ma il Patriarca di Costantinopoli (la seconda Roma) crebbe in prestigio e potere. Tanto più quando la parte dell’Impero con Roma al centro, detto Impero romano d’Occidente finì, dividendosi in vari regni, la data tradizionale è il 476 dopo Cristo.

 L’Impero romano d’Oriente invece durò fino al 1453 quando Costantinopoli fu espugnata dai Turchi ottomani. L'Impero romano d'Oriente sopravvisse quindi per quasi un millennio e, sebbene diminuito in forza, rimase per secoli una potenza effettiva del Mediterraneo orientale, diventando anche sempre più “greco” nella lingua e nei costumi. Si ebbe quindi una divisione tra Cristianità latina e Cristianità greca, tra Padri della Chiesa latini e Padri della Chiesa greci, tra sede del Vescovo di Roma riconosciuta da tutti come quella di Pietro e quella più potente del Patriarca di Costantinopoli o della Seconda Roma.

Il Papa di Roma fu essenziale per tenere unito l’Occidente cristiano, ma la lontananza dal potere imperiale che stava a Bisanzio lo aiutò ad avere quella indipendenza dal potere temporale che voleva Gesù per la sua Chiesa. 

Invece il Patriarca di Bisanzio stava sotto il potere dell'Imperatore d’Oriente. E si sviluppò l’idea di “Symphonia”: l’Imperatore essendo cristiano Stato e Chiesa, potere temporale e potere spirituale dovevano camminare in armonia. Si cercò di “far quadrare il cerchio” senza le tensioni che hanno caratterizzato sempre il rapporto della Chiesa cattolica e il potere civile, secondo la Parola di Gesù: “date a Cesare quello  che è di Cesare e a Dio quello  che è di Dio”. Storicamente, queste tensioni sono state benefiche, stimolanti, anche se ci sono stati anche scontri sterili, quando l’uno o l’altro potere ha voluto prevalere sull’altro. Ad Oriente invece nasceva il “Cesaropapismo” in cui, nella pratica la “Sinfonia” tra i due poteri cristiani significava il dominio dell’Imperatore sulla Chiesa. In teoria, il sovrano doveva essere il “basileus” ortodosso e pio che guidava il suo popolo cristiano verso la salvezza, il santo re, servo di Dio, in unione spirituale con il suo gregge, ma quando un Patriarca contestava il potere per fedeltà al Vangelo veniva esiliato o destituito. 

Nel frattempo la tribù dei Rus’, che aveva fondato Kiev sul Dnipro, entrata in contatto con l’Impero romano d’Oriente, attraverso il suo principe Vladimir, chiese il battesimo poco prima dell’anno mille. Kiev e gli Ucraini sono quindi l’inizio della Chiesa russa e del Cristianesimo ortodosso russo. La lavra (monastero) delle Grotte a Kiev è stato il primo monastero di quello che è oggi il Patriarcato di Mosca. Kiev è stata fondata nel 482, Mosca solo nel 1147. I popoli dell’Ucraina hanno portato il cristianesimo ai popoli sul fiume Moskova e non il contrario. Come mai Kiev è stata assorbita dal Patriarcato di Mosca e gli Ucraini sono stati dominati dagli zar e poi dallo stato sovietico? Perché Mosca è la "Terza Roma" e non Kiev? 

Con l’arrivo dei Turchi, Costantinopoli cadde sotto un potere musulmano. Alla lunga questo fatto ha ridato più libertà spirituale al Patriarcato di Costantinopoli. Nell’immediato però ebbe un altro effetto. Il sovrano di Mosca di allora, Ivan III assunse le insegne dell’Imperatore di Bisanzio (l’aquila a due teste) e prese il titolo di zar (Cesare). L’idea imperiale russa fu elevata a dottrina politico-religiosa dal monaco Filofej di Pskov che nel 1510 indirizzò allo zar Vasilij III una lettera che conteneva una profezia: la Chiesa della prima Roma era caduta a causa di un’eresia; la Chiesa della seconda Roma, Costantinopoli era stata distrutta dai turchi infedeli; Mosca era la Terza Roma che avrebbe illuminato il mondo intero e sarebbe stata eterna, perché non ce ne sarebbe stata una quarta. Alla stregua di questo l’indebolimento del Patriarca di Costantinopoli sottomesso ad un Sultano musulmano che lo nominava, indebolì la compagine delle Chiese ortodosse finora sotto la sua guida, e portò tra l’altro la Chiesa di Mosca a dichiararsi indipendente da Costantinopoli (si dice “autocefala”), divenendo di fatto totalmente funzionale al progetto di potere russo, il “MIR” o mondo-ideologia russa che giustifica la guerra e il genocidio dei popoli ribelli in nome del Vangelo: infatti lo zar che è l’unto del Signore, è identificato a Cristo e chi si ribella a lui è un eretico, anche se Ivan il Terribile formulò così la sua missione: uccidi di giorno e prega di notte! La Symphonia tra Stato e Chiesa finì per scomparire anche formalmente nel 1721 quando Pietro il Grande soppresse il patriarcato trasformandolo in un semplice ufficio ministeriale incaricato di applicare il Regolamento ecclesiastico. Non a caso si ammette tranquillamente che il Patriarca Kirill sia  un membro del KGB e in tutto sottomesso al potere di Putin. 

Per approfondire: Valle-Mosca-Pietroburgo-due-idee-di-Terza-Roma

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