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domenica 12 maggio 2024

COSA COMPORTA L'ASCENSIONE? / Ascensione del Signore, 2024.


Con l’Ascensione si apre il tempo della Chiesa. Infatti leggiamo oggi l'inizio degli Atti degli Apostoli, scritti da san Luca, che narra l'Ascensione e i primi passi della Chiesa o piuttosto del Cammino della Parola di Salvezza. La Chiesa è una Comunione meravigliosa, la cui missione è essenzialmente testimoniare la Risurrezione di Gesù e portare il perdono dei peccati, la luce e grazia per una vita nuova. L’Annuncio parte da Gerusalemme verso ogni uomo e donna del mondo e giunge a Roma, centro del potere pagano: la Buona Notizia può germogliare in tutti, e in tutte le razze, società e ceti sociali, anche se ovunque trova resistenza, chiusura del cuore, fino alla persecuzione violenta. 

Ecco dunque questa prima pagina meravigliosa degli Atti degli Apostoli.

“Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo”. 

Quel primo racconto è il Vangelo di Luca. Gesù, ovviamente, gode dell’unione con lo Spirito Santo mentre non è il caso degli Apostoli. 

“Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio”.

Gesù è vivo! è vivo! oggi, in mezzo a noi, sempre vivo per aiutarti. È vita e ti dona vita. Gesù ne dà molte prove ai discepoli, ma se tu lo cerchi senza pregiudizi, senza imporgli di manifestarsi come vuoi tu, anche a te ne darà molte prove. Allo stesso tempo insegna loro ciò che riguarda il Regno di Dio. Ciò che è, e ciò che non è il Regno di Dio. Per gli Apostoli questo primo periodo dura 40 giorni. I rabbini avevano l’obbligo di ripetere la lezione 40 volte al discepolo, dopo di ché avendo fatto il loro dovere, “il suo sangue ricadeva sul discepolo che non aveva ascoltato”.

“Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo»”.

L’Ascensione segna la nascita della Chiesa (CCC 668-670), il dono dello Spirito è il suo battesimo. Notiamo che Gesù non indica la data precisa: “tra non molti giorni”. È una costante nel rapporto con Dio: essere pronti, disponibili ad accogliere il dono di Dio, in ogni tempo e in ogni modo. Vigiliamo specialmente in questo periodo che ci separa dalla festa di Pentecoste! Rimaniamo in attesa di Dio!

Invece: “Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra»”.

Gesù ha spiegato in ogni modo, per 40 giorni! ciò che riguarda il Regno di Dio, eppure gli apostoli non hanno abbandonato il loro sogno umano, il loro progetto terreno. Nel profondo del loro cuore rimane quel rapporto pagano con Dio del chiedere grazie e non camminare, quella incredulità profonda che fa non comprendere il modo di Dio. Riflettiamo seriamente su questo. Non siamo forse noi questi discepoli ancora pagani? Gesù però non si scoraggia, li rimette nella prospettiva della loro missione: “avrete forza dallo Spirito Santo!...”

"Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo»". 

Gesù viene nascosto da una nube che è il simbolo di Dio: la nuvola, la nebbia è piena della luce del sole eppure non vedi nulla. Non vediamo Dio non perché sia buio ma perché è solo luce e i tuoi occhi non sopportano tanta luce. "Luce in ogni cosa, io non vedo ancora, ma la tua Parola mi rischiarerà." (Angelo Sequeri).


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