"Non ti chiediamo di salvare il pianeta ma il tuo mondo sì".
Questa frase su un breve video del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) mi sembra molto utile per risvegliarci dallo scoraggiamento e dal cinico torpore. Il video mostra una scelta di mobilità sostenibile (la bicicletta), una gestione responsabile dei rifiuti (la raccolta differenziata e altro), il comprare frutta e verdura dalla filiera corta, senza imballaggio, con la tua sporta riutilizzabile, e il non usare l’acqua in bottiglia né le bottiglie di plastica ma la borraccia.
Questi gesti (ed altri) si incontrano, si uniscono e creano un ambiente prossimo più pulito, sostenibile, creano cultura.
Ci sono così gesti quotidiani alla portata di ciascuno. Esigono consapevolezza, decisione che diventa disciplina fino a diventare abitudine che non pesa più, come una seconda natura, senso di responsabilità per il bene comune, desiderio di bellezza.
Non troviamo tutto questo nella nostra fede in Cristo?
Allora questi comportamenti nuovi fanno parte della nostra conversione a Dio. Confrontiamoci per comprendere cosa possiamo fare per il nostro “mondo”.
(La campagna di comunicazione del Ministero contiene altri video).
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