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giovedì 6 giugno 2019

SAN BONIFACIO, EVANGELIZZATORE, VESCOVO E MARTIRE / 5 giugno




Queste letture sembrano essere state scelte proprio per introdurci la figura di san Bonifacio (680 circa-754). Nativo del Sud del’Inghilterra lasciò per prima cosa il castello della sua famiglia per diventare monaco, per ancora spogliarsi e andare ad evangelizzare i pagani a nord del Reno. Consacrato vescovo dal Papa istituì monasteri per stabilire la preghiera e la testimonianza di vita operosa e fraterna come base spirituale dell’evangelizzazione. Come san Paolo non cercò regali. Morì ucciso in odio alla fede nell’attuale Olanda. Un tempo evangelizzata dalla fatica, la preghiera e il sangue di coloro che come san Bonifacio hanno consegnato la loro vita al Signore per essere strumenti di speranza, l’Olanda è oggi un “paese progredito” che si è tristemente illustrato in questi giorni con la vicenda della ragazzina doppiamente vittima di violenze sessuali fin da bambina e della cultura di morte che autorizza l’eutanasia anche per minori.
San Bonifacio conobbe momenti di insuccesso, ma l'impatto globale della sua vita sulla Storia dei popoli della Germania e di tutta l'Europa rimane straordinario. La conferenza episcopale tedesca tiene le sue riunioni annuali nella città di Fulda, presso la Tomba di san Bonifacio. 

Ogni generazione, anche la nostra, ha bisogno di portatori di speranza come san Paolo, san Bonifacio e tanti altri.

Prima Lettura      At 20,28-38
Vi affido a Dio, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità.

Dagli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio.
Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l’eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.
Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno. Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!”».
Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò. Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto. E lo accompagnarono fino alla nave.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 67
Sia benedetto Dio che dà forza e vigore al suo popolo.


Mostra, o Dio, la tua forza,
conferma, o Dio, quanto hai fatto per noi!
Per il tuo tempio, in Gerusalemme,
i re ti porteranno doni.

Regni della terra, cantate a Dio,
cantate inni al Signore,
a colui che cavalca nei cieli, nei cieli eterni.
Ecco, fa sentire la sua voce, una voce potente!
Riconoscete a Dio la sua potenza.

La sua maestà sopra Israele,
la sua potenza sopra le nubi.
Terribile tu sei, o Dio, nel tuo santuario.
È lui, il Dio d’Israele, che dà forza e vigore al suo popolo.
Sia benedetto Dio! 

Canto al Vangelo 
  Gv 17,17
Alleluia, alleluia.

La tua parola, Signore, è verità:
consacraci nella verità.
Alleluia.

Vangelo 
  Gv 17,11b-19
Siano una cosa sola, come noi.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, 
[Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità». 


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