Come già si sa, il 2 ottobre scorso, si è
costituito un gruppetto con lo scopo di animare il cammino della parrocchia verso
l’Ecologia Integrale con anche azioni verso e in collaborazione con la comunità
cittadina e altri.
Su suggerimento di un suo
membro, si è scelto di chiamarlo gruppo
“Campania Felix” per l’ecologia integrale, riferendosi al nome dato dagli antichi romani alla nostra regione per la sua bellezza e ricchezza
naturale. Questa bellezza oggi tanto deturpata deve essere ricuperata e anche migliorata,
ma c'è tanto da fare a livello locale e globale.
La settimana scorsa si è fatto un bilancio ecologico della nostra
parrocchia secondo 5 ambiti, seguendo lo schema dell’iniziativa “egliseverte”
(chiesa verde) francese.
Abbiamo scoperto che in
passato ci sono state iniziative molto interessanti talvolta abbandonate in seguito.
Molte sono state dovute all’impegno di Nello Mirone (e consorte), ingegnere
Enel e pioniere nella campo delle energie rinnovabili.
CELEBRAZIONI E CATECHESI: Abbiamo costatato una reale carenza della
sensibilità ecologica in questo campo. Non possiamo però dimenticare l’incontro
con il Generale Sergio Costa sulla Terra dei Fuochi, prima che diventasse
Ministro dell’Ambiente. Si sono svolti anche alcuni incontri aperti a tutti
dopo la pubblicazione di “Laudato Si”(24 maggio 2015, giorno di Pentecoste). In
occasione del suo quinto anniversario, papa Francesco desidera che ci sia un
anno dedicato alla Laudato Si, e abbiamo deciso di fare incontri mensili di formazione alla visione cristiana
dell’ecologia su quel testo fondamentale.
EDIFICI: In questi ultimi anni sono state sostituite tutte le vecchie lampadine con dei LED. Non abbiamo avuto risposte da parte delle autorità pubbliche in termini di isolamento termico o di riscaldamento, ma tutte le caldaie sono di modelli relativamente recenti. Siamo attenti ai consumi di energia e di acqua, i nostri fornitori producono una parte dell’energia da fonti rinnovabili. Si possono fare ancora molti progressi nel risparmio di carta per stampante, nell’uso di carta riciclata, nell’eliminazione della plastica, specialmente riguardo a posate monouso. Non abbiamo luogo per il parcheggio delle biciclette. Il panello solare termico della Casa della Gioia non funziona più. Ovunque si fa la raccolta differenziata dei rifiuti.
TERRENI: La parrocchia non possiede terreni, anche se
la prospettiva di averne in gestione è molto interessante per l’educazione
ecologica dei più giovani e degli adulti.
IMPEGNO LOCALE E GLOBALE: le iniziative sono rare, nel passato si è
partecipato o organizzato azioni di pulizia di primavera, ecc. Prediligiamo i
prodotti alimentari locali per i pasti comunitari parrocchiali. Abbiamo
partecipato anni fa alla costruzione di un pozzo nello Ciad. Il
commercio equo e solidale sembra scomparso come tale dalla nostra società. Non
abbiamo partecipato a campagne nazionali ecologiche, né si prega specificamente chiedendo perdono a Dio delle
nostre mancanze nei confronti del Creato ferito.
MODI DI VITA: finora non esisteva in parrocchia un gruppo o
una persona incaricata per promuovere l’interesse della nostra comunità a
diventare più « green ». E non ci sono state iniziative
nell’incoraggiare i membri della parrocchia a cambiare il loro stile di vita, tranne
occasionalmente sulla “regola dei 4 R”, riguardo ai rifiuti.
Il prossimo incontro è previsto
venerdì prossimo 30 ottobre alle ore 20, e cercherà di definire i primi obiettivi
che si cercherà di realizzare in parrocchia. Possono partecipare tutti quelli che desiderano impegnarsi in modo stabile al gruppo.
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