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domenica 25 ottobre 2020

PRIMI PASSI DEL GRUPPO "CAMPANIA FELIX"

 


Come già si sa, il 2 ottobre scorso, si è costituito un gruppetto con lo scopo di animare il cammino della parrocchia verso l’Ecologia Integrale con anche azioni verso e in collaborazione con la comunità cittadina e altri.

Su suggerimento di un suo membro, si è scelto di chiamarlo gruppo “Campania Felix” per l’ecologia integrale, riferendosi al nome dato dagli antichi romani alla  nostra regione per la sua bellezza e ricchezza naturale. Questa bellezza oggi tanto deturpata deve essere ricuperata e anche migliorata, ma c'è tanto da fare a livello locale e globale.

La settimana scorsa si è fatto un bilancio ecologico della nostra parrocchia secondo 5 ambiti, seguendo lo schema dell’iniziativa “egliseverte” (chiesa verde) francese.

Abbiamo scoperto che in passato ci sono state iniziative molto interessanti talvolta abbandonate in seguito. Molte sono state dovute all’impegno di Nello Mirone (e consorte), ingegnere Enel e pioniere nella campo delle energie rinnovabili.

CELEBRAZIONI E CATECHESI: Abbiamo costatato una reale carenza della sensibilità ecologica in questo campo. Non possiamo però dimenticare l’incontro con il Generale Sergio Costa sulla Terra dei Fuochi, prima che diventasse Ministro dell’Ambiente. Si sono svolti anche alcuni incontri aperti a tutti dopo la pubblicazione di “Laudato Si”(24 maggio 2015, giorno di Pentecoste). In occasione del suo quinto anniversario, papa Francesco desidera che ci sia un anno dedicato alla Laudato Si, e abbiamo deciso di fare incontri mensili di formazione alla visione cristiana dell’ecologia su quel testo fondamentale.

EDIFICI: In questi ultimi anni sono state sostituite tutte le vecchie lampadine con dei LED. Non abbiamo avuto risposte da parte delle autorità pubbliche in termini di isolamento termico o di riscaldamento, ma tutte le caldaie sono di modelli relativamente recenti. Siamo attenti ai consumi di energia e di acqua, i nostri fornitori producono una parte dell’energia da fonti rinnovabili. Si possono fare ancora molti progressi nel risparmio di carta per stampante, nell’uso di carta riciclata, nell’eliminazione della plastica, specialmente riguardo a posate monouso. Non abbiamo luogo per il parcheggio delle biciclette. Il panello solare termico della Casa della Gioia non funziona più. Ovunque si fa la raccolta differenziata dei rifiuti.

TERRENI: La parrocchia non possiede terreni, anche se la prospettiva di averne in gestione è molto interessante per l’educazione ecologica dei più giovani e degli adulti.

IMPEGNO LOCALE E GLOBALE: le iniziative sono rare, nel passato si è partecipato o organizzato azioni di pulizia di primavera, ecc. Prediligiamo i prodotti alimentari locali per i pasti comunitari parrocchiali. Abbiamo partecipato anni fa alla costruzione di un pozzo nello Ciad. Il commercio equo e solidale sembra scomparso come tale dalla nostra società. Non abbiamo partecipato a campagne nazionali ecologiche, né si prega specificamente chiedendo perdono a Dio delle nostre mancanze nei confronti del Creato ferito.

MODI DI VITA: finora non esisteva in parrocchia un gruppo o una persona incaricata per promuovere l’interesse della nostra comunità a diventare più « green ». E non ci sono state iniziative nell’incoraggiare i membri della parrocchia a cambiare il loro stile di vita, tranne occasionalmente sulla “regola dei 4 R”, riguardo ai rifiuti.

Il prossimo incontro è previsto venerdì prossimo 30 ottobre alle ore 20, e cercherà di definire i primi obiettivi che si cercherà di realizzare in parrocchia. Possono partecipare tutti quelli che desiderano impegnarsi in modo stabile al gruppo. 

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