Paolo continua la sua dimostrazione sulla salvezza
tramite la fede, appoggiandosi alla Scrittura. Il suo ragionamento è chiarissimo.
Eppure c'è un velo sul volto di coloro che leggono la Torah e non riescono a
comprendere gli argomenti di Paolo.
Paolo oggi presenta due punti:
ad Abramo è stato promesso che anche i pagani sarebbero stati benedetti in lui. E questo si realizza sotto gli occhi di tutti con il dono dello Spirito Santo effuso su chiunque crede nel nome del Signore Gesù.
La legge che promette la salvezza a chi compie i precetti
è, in pratica, impossibile da osservare in tutti i suoi particolari. Dio ci ha
messi in un sistema dove siamo quindi “richiusi sotto il peccato” (Gal 3,22), affinché
impariamo a vivere solo della misericordia. E' quello che annuncia con fermezza Paolo anche
se poi, lui stesso fatica a camminare in tutto nella giustificazione per grazia (2 Cor 12,7 ss).
Quindi Gesù, l’unico che è vissuto senza peccare – benché sia stato fortemente tentato! - , si è
fatto peccato per noi per essere “salvato” dalla misericordia infinita del Padre
e ricevere così il perdono per tutti i nostri peccati che portava nel suo corpo
mortale. Facendoci maledizione ha distrutto la condanna che proviene dalla
maledizione insita nella Legge. Affida tutti i tuoi peccati al Signore Gesù e
credi fermamente nella potenza del suo sacrificio e i tuoi peccati saranno
perdonati. Chi si sottomette a Dio in questo modo riceve il suo Spirito. Dio non rinfaccia, è perfino
cortesia.
Prima
Lettura Gal 3, 7-14
Quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, riconoscete che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede. E la Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i pagani per la fede, preannunciò ad Abramo: «In te saranno benedette tutte le nazioni». Di conseguenza, quelli che vengono dalla fede sono benedetti insieme ad Abramo, che credette.
Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: «Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica». E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà. Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: «Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse».
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: «Maledetto chi è appeso al legno», perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 110
Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.
Renderò
grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.
Il suo
agire è splendido e maestoso,
la sua giustizia rimane per sempre.
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli
dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l’eredità delle genti.
Canto al Vangelo Gv 12,31-32
Alleluia, alleluia.
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Alleluia.
Vangelo Lc 11, 15-26
Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il
regno di Dio.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo
che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni,
che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano
un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va
in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se
stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i
demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di
Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno
loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora
è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che
possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa
via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando
sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono
uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette
spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione
di quell’uomo diventa peggiore della prima».
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