Nel 1993, ad Agrigento, Giovani Paolo II
prese una posizione radicale contro la mafia.
C'è in Italia una espressione: “cambiare tutto perché
non cambi niente”! Profeticamente san Paolo grida invece : “Cristo
ci ha liberati per la libertà!” cioè Cristo ci ha liberati affinché le cose cambino
davvero, in modo irreversibile.
Il cristiano
per essere tale non ha più bisogno di essere circonciso nella carne finora necessaria per appartenere al popolo di Dio! Ma Paolo non parla
solo di circoncisione. L’usanza della circoncisione, molto grazie a lui, non ha
mai attecchito tra i cristiani di origine pagana sempre più numerosi nella Chiesa,
e quindi non ci sentiamo toccati. Ma riguardo a giorni, mesi, angeli, pretese
rivelazioni e apparizioni, le sue parole proclamate seriamente nelle nostre parrocchie
risuonerebbero come fuoco. San Paolo bolla tutto come deboli e miserabili
elementi da cui Cristo ci ha liberati. Il crimine di coloro che portano avanti premurosamente
certe devozioni, è che, per apparire interessanti agli occhi dei fratelli della
comunità, annullano lo scandalo della croce e della grazia. Ascoltandoli, i più
piccoli o deboli della comunità pensano
di fare una cosa buona, di aggiungere un elemento di pietà alla loro vita, che sarà
gradito a Dio, mentre si rinchiudono proprio in ciò di cui, con il sacrificio
della propria vita, Gesù ha voluto liberarli. Ma perché essere liberati da queste
cose, che male c'è? Semplicemente perché non permettono di aprirsi a Dio. Tante
devozioni, tante preghiere particolari mi fanno sentire religioso. Di fatto mi
fanno vivere senza Dio, ma solo con l’immagine che mi sono fabbricato di Dio,
dei santi, ecc.
Anche Gesù interviene brutalmente in casa di quel
fariseo che lo ha invitato a pranzo, attaccando tutto il sistema di osservanze che
permettono di sentirsi migliori degli altri, di apparire giusti agli occhi degli
uomini e così evitare di lasciare la luce di Dio scendere nel profondo del cuore,
dove regna tanto buio, dolore, marcio e morte. Con i farisei Gesù non parla
solo di cecità o di inganno involontario, ma parla di sistema, di doppiezza consapevole
e voluta, di ipocrisia. Anche questo ci minaccia.
Non è la circoncisione che vale, ma la fede che opera per mezzo
della carità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Ecco, io, Paolo, vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge. Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella Legge; siete decaduti dalla grazia.
Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata. Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 118
Venga a me, Signore, il tuo amore.
Venga
a me, Signore, il tuo amore,
la tua salvezza secondo la tua promessa.
Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
perché spero nei tuoi giudizi.
Osserverò
continuamente la tua legge,
in eterno, per sempre.
Camminerò in un luogo spazioso,
perché ho ricercato i tuoi precetti.
La mia
delizia sarà nei tuoi comandi,
che io amo.
Alzerò le mani verso i tuoi comandi che amo,
mediterò i tuoi decreti.
Canto al Vangelo Eb 4,12
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva, efficace;
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.
Vangelo Lc 11, 37-41
Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli
andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto
le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del
piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui
che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in
elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
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