Guardiamo, fratelli tutti, il buon Pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della Croce (S. Francesco). |
La frase finale del Vangelo di oggi “a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà
dato a un popolo che ne produca i frutti”
ha giustificato l’antisemitismo. Questo è possibile, però, solo a chi non legge
tutta la Scrittura (in particolare san Paolo) e sopratutto a chi non contempla
i propri peccati e quelli presenti nella Chiesa.
Come
fare allora? il consiglio di Paolo ai cristiani di Filippi è di una attualità e
di una forza straordinarie: “quello che è
vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è
amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo
sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto,
ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con
voi!”
A scanso di equivoci, san Paolo non consiglia il
metodo “think pinck” (pensa rosa, ossia pensa solo a cose piacevoli) che è un
metodo placebo che a breve distacca totalmente dalla realtà e dalle proprie
responsabilità oppure fallisce appunto perché la vita non è fatta solo di cose piacevoli
o divertenti. Quindi è utile ricordare che la croce di Gesù che trasforma
radicalmente la realtà è quanto di più vero, nobile, giusto, puro, amabile,
onorato, virtù e meritevole di lode ci sia al mondo.
Prima
Lettura Is 5,1-7
La vigna del Signore degli eserciti è la casa d'Israele.
Dal libro del profeta Isaia
Voglio cantare per il mio diletto
il mio cantico d’amore per la sua vigna.
Il mio diletto possedeva una vigna
sopra un fertile colle.
Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi
e vi aveva piantato viti pregiate;
in mezzo vi aveva costruito una torre
e scavato anche un tino.
Egli aspettò che producesse uva;
essa produsse, invece, acini acerbi.
E ora, abitanti di Gerusalemme
e uomini di Giuda,
siate voi giudici fra me e la mia vigna.
Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna
che io non abbia fatto?
Perché, mentre attendevo che producesse uva,
essa ha prodotto acini acerbi?
Ora voglio farvi conoscere
ciò che sto per fare alla mia vigna:
toglierò la sua siepe
e si trasformerà in pascolo;
demolirò il suo muro di cinta
e verrà calpestata.
La renderò un deserto,
non sarà potata né vangata
e vi cresceranno rovi e pruni;
alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.
Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti
è la casa d’Israele;
gli abitanti di Giuda
sono la sua piantagione preferita.
Egli si aspettava giustizia
ed ecco spargimento di sangue,
attendeva rettitudine
ed ecco grida di oppressi.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 79
La vigna del Signore è la casa d'Israele.
Hai
sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché
hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?
La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.
Dio
degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da
te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Seconda Lettura Fil 4,6-9
Mettete in pratica queste cose e il Dio della pace sarà con voi.
Dalla lettera
di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a
Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti.
E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le
vostre menti in Cristo Gesù.
In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è
giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che
è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri.
Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in
pratica. E il Dio della pace sarà con voi!
Canto al Vangelo Gv 15,16
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
Vangelo Mt
21,33-43
Darà in affitto la vigna ad altri contadini.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi
piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e
costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai
contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo
bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri
servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio
figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede.
Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. Lo presero, lo cacciarono fuori
dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».
Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la
vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che
ne produca i frutti».
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