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giovedì 22 ottobre 2020

GRANDEZZA E CORAGGIO CON MITEZZA E UMILTA' / San Giovanni Paolo II 22 ottobre.

 

"Non abbiate paura!"

San Paolo dispiega di nuovo davanti agli Efesini la grandezza del progetto di Dio del quale devono essere partecipi intimamente, nell’amore personale di Cristo. Questo progetto divino in nostro favore supera l’immaginazione e l’audacia della preghiera. Gesù infatti è venuto a gettare fuoco sulla terra. E chi gli risponde con tutto il cuore deve essere pronto a trovarsi in contraddizione con le persone più care. Ma non è il cristiano a scatenare la violenza, anzi.

Papa Giovanni Paolo II ha avuto sia grandezza di animo e di progetti che il coraggio di portarli avanti. E il suo nome rimane non solo in benedizione per sempre ma anche tra i Grandi della Storia. Ma a differenza di tanti "Grandi" egli ha fatto tutto secondo lo Spirito di Cristo, nell’umiltà  e la mitezza: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore!”

Il suo sostegno al popolo polacco nella lotta per la libertà è stato portato avanti con mitezza e saggezza, invitando tutti innanzitutto alla conversione, per non rischiare di vincere una battaglia e mettere soltanto un altro Cesare al posto del Cesare precedente, come tante volte succede. È molto grazie a Giovanni Paolo II se quel processo di liberazione non ha degenerato nella violenza.

Nessuno dubita che papa Giovanni Paolo II sia santo. Ora non soltanto ha portato avanti l'applicazione del Concilio Vaticano II, ma ha dichiarato esplicitamente che il Concilio era la più grande grazia ricevuta dalla Chiesa nel secolo XX, e che, personalmente, gli ha permesso di fare la sintesi della propria fede. Negli anni '80, un vecchio frate integrista, molto turbato dal Concilio, mi disse : Giovanni Paolo II è il vero Papa perché ama molto la Madonna, ma sbaglia sul piano dottrinale con questo Concilio. - Ma non potrebbe essere tu a sbagliare? - Oh, no! amo troppo la Madonna, non lo permetterebbe! - Scusami, ma se la Madonna vuole bene a te e a me e a tutti, credo che si preoccuperà di guidare nella verità il Papa, piuttosto che te! Non ti pare? 

Grazie papa Giovanni Paolo II per tutto quello che sei stato e che hai fatto per noi. Ti veneriamo in modo speciale nella nostra parrocchia.

 

Prima Lettura   Ef 3, 14-21
Radicati e fondati nella carità, siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
A colui che in tutto ha potere di fare
molto più di quanto possiamo domandare o pensare,
secondo la potenza che opera in noi,
a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù
per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.    

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 32
Dell’amore del Signore è piena la terra.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.      

Canto al Vangelo
    Fil 3,8
Alleluia, alleluia.

Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura,
per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui.
Alleluia.

 
Vangelo 
  Lc 12, 49-53
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

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