Abbiamo letto vari commenti e reazioni. Adesso è proprio necessario assimilare direttamente il testo di Papa Francesco. Con pazienza, due paragrafi alla volta, due paragrafi al giorno. Ma sono 287 paragrafi, quindi 143 giorno e mezzo, più di 4 mesi? Vabbene, forse anche tre paragrafi per volta. Ma l'importante è che as-si-mi-lia-mo questo testo. Non si tratta solo di dire: l'ho letto (che bravo) e non ricordarsi nulla o quasi. Poi ognuno fa come vuole...
LETTERA ENCICLICA
FRATELLI TUTTI
DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
SULLA FRATERNITÀ
E L'AMICIZIA SOCIALE
1. «Fratelli tutti»,[1] scriveva
San Francesco d’Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e
proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. Tra i suoi consigli
voglio evidenziarne uno, nel quale invita a un amore che va al di là delle
barriere della geografia e dello spazio. Qui egli dichiara beato colui che ama
l’altro «quando fosse lontano da lui, quanto se fosse accanto a lui».[2] Con
queste poche e semplici parole ha spiegato l’essenziale di una fraternità
aperta, che permette di riconoscere, apprezzare e amare ogni persona al di là
della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove
abita.
2. Questo Santo dell’amore fraterno, della semplicità e della gioia, che mi
ha ispirato a scrivere l’Enciclica Laudato si’, nuovamente mi motiva
a dedicare questa nuova Enciclica alla fraternità e all’amicizia sociale.
Infatti San Francesco, che si sentiva fratello del sole, del mare e del vento,
sapeva di essere ancora più unito a quelli che erano della sua stessa carne.
Dappertutto seminò pace e camminò accanto ai poveri, agli abbandonati, ai
malati, agli scartati, agli ultimi.
[1] Ammonizioni, 6,
1: FF 155.
[2] Ibid., 25: FF 175.
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