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giovedì 15 ottobre 2020

GUSTARE E ASSIMILARE "FRATELLI TUTTI" / 01


 Abbiamo letto vari commenti e reazioni. Adesso è proprio necessario assimilare direttamente il testo di Papa Francesco. Con pazienza, due paragrafi alla volta, due paragrafi al giorno. Ma sono 287 paragrafi, quindi 143 giorno e mezzo, più di 4 mesi? Vabbene, forse anche tre paragrafi per volta. Ma l'importante è che as-si-mi-lia-mo questo testo. Non si tratta solo di dire: l'ho letto (che bravo) e non ricordarsi nulla o quasi. Poi ognuno fa come vuole...

LETTERA ENCICLICA
FRATELLI TUTTI
DEL SANTO PADRE
FRANCESCO
SULLA FRATERNITÀ
E L'AMICIZIA SOCIALE

 

1. «Fratelli tutti»,[1] scriveva San Francesco d’Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. Tra i suoi consigli voglio evidenziarne uno, nel quale invita a un amore che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio. Qui egli dichiara beato colui che ama l’altro «quando fosse lontano da lui, quanto se fosse accanto a lui».[2] Con queste poche e semplici parole ha spiegato l’essenziale di una fraternità aperta, che permette di riconoscere, apprezzare e amare ogni persona al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita. 

2. Questo Santo dell’amore fraterno, della semplicità e della gioia, che mi ha ispirato a scrivere l’Enciclica Laudato si’, nuovamente mi motiva a dedicare questa nuova Enciclica alla fraternità e all’amicizia sociale. Infatti San Francesco, che si sentiva fratello del sole, del mare e del vento, sapeva di essere ancora più unito a quelli che erano della sua stessa carne. Dappertutto seminò pace e camminò accanto ai poveri, agli abbandonati, ai malati, agli scartati, agli ultimi.

[1] Ammonizioni, 6, 1: FF 155.

[2] Ibid., 25: FF 175.

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