La fine della coscienza storica
13. Per questo stesso motivo si favorisce anche una perdita del senso della
storia che provoca ulteriore disgregazione. Si avverte la penetrazione
culturale di una sorta di “decostruzionismo”, per cui la libertà umana pretende
di costruire tutto a partire da zero. Restano in piedi unicamente il bisogno di
consumare senza limiti e l’accentuarsi di molte forme di individualismo senza
contenuti. In questo contesto si poneva un consiglio che ho dato ai giovani:
«Se una persona vi fa una proposta e vi dice di ignorare la storia, di non fare
tesoro dell’esperienza degli anziani, di disprezzare tutto ciò che è passato e
guardare solo al futuro che lui vi offre, non è forse questo un modo facile di
attirarvi con la sua proposta per farvi fare solo quello che lui vi dice?
Quella persona ha bisogno che siate vuoti, sradicati, diffidenti di tutto,
perché possiate fidarvi solo delle sue promesse e sottomettervi ai suoi piani.
È così che funzionano le ideologie di diversi colori, che distruggono (o
de-costruiscono) tutto ciò che è diverso e in questo modo possono dominare
senza opposizioni. A tale scopo hanno bisogno di giovani che disprezzino la
storia, che rifiutino la ricchezza spirituale e umana che è stata tramandata
attraverso le generazioni, che ignorino tutto ciò che li ha preceduti».[10]
14. Sono le nuove forme di colonizzazione culturale. Non dimentichiamo che «i
popoli che alienano la propria tradizione e, per mania imitativa, violenza
impositiva, imperdonabile negligenza o apatia, tollerano che si strappi loro
l’anima, perdono, insieme con la fisionomia spirituale, anche la consistenza
morale e, alla fine, l’indipendenza ideologica, economica e politica».[11] Un
modo efficace di dissolvere la coscienza storica, il pensiero critico, l’impegno
per la giustizia e i percorsi di integrazione è quello di svuotare di senso o
alterare le grandi parole. Che cosa significano oggi alcune espressioni come
democrazia, libertà, giustizia, unità? Sono state manipolate e deformate per
utilizzarle come strumenti di dominio, come titoli vuoti di contenuto che
possono servire per giustificare qualsiasi azione.
[10] Esort. ap.
postsin. Christus vivit (25 marzo 2019), 181.
[11] Card. Raúl Silva
Henríquez, S.D.B., Omelia al Te Deum a Santiago del Cile (18
settembre
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