Avvicinarsi ad un lebbroso era un gesto di enorme libertà e amore, una vera donazione di sé, anche perché sul piano religioso significava contaminarsi. Però questo grande amore di Gesù, la sua vicinanza, sembrano però contrastare con l’atteggiamento immediatamente successivo: “ammonendolo severamente, lo cacciò via subito”.
E invece ci indica la qualità dell’amore autentico: è donazione che cerca il vero bene delle persone, non cerca gratificazioni, non è succube dell’affettività. L'amore di Gesù si sottomette all'urgenza della sua missione: non darci grazie ma la Grazia, non spingerci a moltiplicare le preghiere ma farci crescere nella fede.
Dalla lettera agli Ebrei Eb 3,7-14
Fratelli, come dice lo Spirito Santo: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione, il giorno della tentazione nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri mettendomi alla prova, pur avendo visto per quarant'anni le mie opere.
Perciò mi disgustai di quella generazione e dissi: hanno sempre il cuore sviato. Non hanno conosciuto le mie vie. Così ho giurato nella mia ira: non entreranno nel mio riposo».
Badate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente. Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura questo oggi, perché nessuno di voi si ostini, sedotto dal peccato. Siamo infatti diventati partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuto fin dall'inizio.
Dal Salmo 94 (95) R.Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.
Entrate: prostràti, adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. È lui il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo, il gregge che egli conduce. R.
Se ascoltaste oggi la sua voce! «Non indurite il cuore come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere. R.
Per quarant'anni mi disgustò quella generazione e dissi: "Sono un popolo dal cuore traviato, non conoscono le mie vie". Perciò ho giurato nella mia ira: non entreranno nel luogo del mio riposo». R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Gesù annunciava il vangelo del Regno e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo. (Cf. Mt 4,23) Alleluia.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 1,40-45
In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va', invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.
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