Gustiamo le letture della Messa dell’Aurora. Anche queste ci aiutano a meditare il senso del Natale: I pastori vanno a vedere quanto fatto conoscere dal Signore. Dopo “se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro”. Solo notizia e contemplazione.
Come questo può salvare ed essere una grande gioia per tutti ?
Quel bambino non viene con doni materiali o soldi per sollevare le molte povertà. Semmai è lui che ha bisogno di aiuti materiali. Se i pastori vedono in quel bambino uno dei giudici del passato che libererà il popolo dai suoi oppressori, dovranno passare 20 o 30 anni prima che prenda la testa degli eserciti e molti dei presenti saranno morti o troppo vecchi per goderne.
Dove sta la buona notizia?
Accade lo stesso oggi. Ci dicono di rallegrarci a Natale ma oltre i buoni pranzi e l’incontro in famiglia, cosa cambia realmente? È vero che in quasi tutti noi, ogni volta, c'è la speranza che le cose vadano meglio attorno a noi. Questo però dice solo quanto il cuore dell’uomo può essere ingannato giocando sulle sue aspirazioni. Le campagne elettorali ne sono spesso il testimone più chiaro.
Quale speranza propone invece Dio ai pastori e a tutti noi?
Il soprannaturale esiste. La bellezza esiste. Il paradiso si china sui pastori. Loro, disprezzati e umiliati, sono degni di una visita celeste. Esistere per Dio, essere stimati da lui, concede una dignità che nessun uomo potrebbe donarti né può toglierti. La scelta dei pastori diventa un segno per tutti. Chiunque tu sia, sei degno. Chiunque sia l’altro, egli è tuo fratello. Seguire Dio e il suo sogno di fratellanza universale non è tempo perso.
Tutto questo ridesta nell’uomo energie profonde e positive che lo migliorano.
Dio prende l’iniziativa, agisce. L’uomo risponde: “Andiamo - vediamo questo avvenimento”. Allora l’uomo testimone dell'azione di Dio diventa testimone per gli altri: “se ne tornarono, glorificando e lodando Dio“.
Beato chi avrà sete di approfondire la sua conoscenza di Dio. Maria è madre di Gesù, lo tiene tra le braccia, eppure trova importante custodire “tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”. Imitiamola e rigettiamo ogni superficialità.
Il Giubileo che si apre sarà formidabile se comprendiamo che Dio vuole cambiare ciascuno di noi in veri figli suoi, dall'interno della nostra vita, e che questo è la rivoluzione più potente per cambiare il mondo: contemplazione di Dio, cammino spirituale.
Prima Lettura Ecco, arriva il tuo Salvatore.
Dal libro del profeta Isaìa Is 62,11-12
Ecco ciò che il Signore fa sentire all’estremità della terra:
«Dite alla figlia di Sion: Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Li chiameranno Popolo santo, Redenti del Signore. E tu sarai chiamata Ricercata, Città non abbandonata».
Salmo Responsoriale Dal Sal 96 (97) R. Oggi la luce risplende su di noi.
Il Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte. Annunciano i cieli la sua giustizia e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.
Una luce è spuntata per il giusto, una gioia per i retti di cuore. Gioite, giusti, nel Signore, della sua santità celebrate il ricordo. R.
Seconda Lettura Ci ha salvati per la sua misericordia.
Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito Tt 3,4-7
Figlio mio, quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama. (Lc 2,14) Alleluia.
Vangelo I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 2,15-20
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
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