“Io sono il Signore, tuo Dio, che ti insegno per il tuo bene”.
Il Signore ci insegna per il nostro bene. Ma molti, in questa generazione, fanno fatica ad ascoltare la sua voce. Uno dei motivi è che ci sono troppe voci, poco silenzio. Ci sono anche troppi messaggi contrari alla fede che confondono. Ma non era diverso 2000 anni fa con i vari culti pagani. La salvezza però viene da Dio. Chi ha amore per la verità, la Verità gli viene incontro (Sapienza 6, 12; 7, 7; 2 Tessalonicesi 2, 10).
Gesù in questo Vangelo punta proprio su quelli che non si aprono alla Verità con umiltà. Essi pensano di cercare la verità. Ma per loro nulla va bene. Perché dovrebbero cambiare se nulla è buono? Cercano difetti in aspetti superficiali senza rendersi conto che sono prigionieri di uno spirito di mormorazione che li giustifica nel non uscire da sé stessi. Non è sempre facile incontrare la Verità quando hai subito ferite troppo profonde. Ma, senza giudicare nessuno, crediamo che vedere tutto nero, ti rende comunque vittima dell’Accusatore maligno che per adesso accusa la Chiesa, il mondo, il destino, Dio che non ha dato una vita buona e un giorno accuserà te davanti a Dio. Ma sarà precipitato (Apocalisse 12,10). La Sapienza incarnata è venuta per salvare tutti e vale la pena credere all’amore e cercarlo con perseveranza. Santa Lucia e tutti i martiri e i santi sono l’esempio di coloro che hanno deciso fermamente di stare dalla parte dell’amore e della verità.
Dal libro del profeta Isaia Is 48,17-19
Così dice il Signore, tuo redentore, il Santo d'Israele:
«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d'arena. Non sarebbe mai radiato né cancellato il suo nome davanti a me».
Salmo Responsoriale Dal Sal 1 R. Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte. R.
È come albero piantato lungo corsi d'acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene. R.
Non così, non così i malvagi, ma come pula che il vento disperde; poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti, mentre la via dei malvagi va in rovina. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Il Signore viene, andiamogli incontro: egli è il principe della pace. Alleluia.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,16-19
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
"Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!".
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato". È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori".
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
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