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venerdì 5 dicembre 2025

PERCHÉ GESÙ TRATTA MALE LA GENTE? / venerdì 1a settimana di Avvento, 2025.


Una signora al telefono si sfoga: “mai più andrò in quella parrocchia, ma voi invece siete gentilissimi …”. L’ego si sente subito lusingato. Cerchiamo senz’altro di essere accoglienti e veri servi, disponibili e umili. Dobbiamo camminare ancora molto… 

Ma Gesù era sempre accomodante, accondiscendente? Non proprio. E talvolta sembra esagerato. È famoso il trattamento riservato alla donna sirofenicia la cui figlia era tormentata da un demonio. Non solo la lascia gridare ma poi la tratta da “cane-cagna”, quell’epiteto insultante riservato dai giudei ai pagani. 

Anche nel Vangelo di oggi Gesù non tratta proprio bene quei due poveri ciechi che lo seguono (come fanno a seguirlo se sono ciechi? forse qualcuno li aiuta, forse è zona loro e col bastone riescono a muoversi pur zoppicando? Comunque è faticoso) gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!». E cosa fa Gesù? Continua il suo cammino come se niente fosse, senza rivolgere loro la parola fino ad arrivare a casa! Stop, giornata finita, si chiude! Ma essi si avvicinano a lui e Gesù va diretto al sodo: «Credete che io possa fare questo?». Lo so, i Vangeli sono riassunti, schemi per catechesi e non escludono che nella vita reale siano state scambiate qualche parola in più di benevolenza. Ma proprio il testo del Vangelo come ci è consegnato ci obbliga a puntare su ciò che conta davvero: la fede, una fede umile e insistente assieme, e a mettere da parte tutto il sentimentalismo che scambiamo per consolazione spirituale e fa che troppo spesso diciamo “ho perso la fede!”. Gesù mettendo alla prova la nostra fede ci tratta male, oppure no? Non ci aiuta forse a crescere, a diventare liberi, anche se non avremmo mai scelto e neppure pensato di scegliere quei modi, quei percorsi? Stiamo attenti! Il Vangelo ci testimonia che non tutti si lasciano guidare da Gesù e dalla fede come quella di Abramo.

Figlio di Davide abbi pietà di me e della mia cecità spirituale. Grazie perché prendi su di te il mio peccato, la mia resistenza. Dammi la perseveranza nella preghiera e nella conversione. Magari vuoi proprio darmi la stessa grazia che ti chiedo ma hai altre vie, altri tempi. Sicuramente non vuoi che io mi fermi al beneficio ma che io comprenda che ogni grazia è un Segno per camminare. Dammi la vista e purifica, rafforza la mia fede. 


Dal libro del profeta Isaìa Is 29,17-24 

Così dice il Signore Dio: «Certo, ancora un po' e il Libano si cambierà in un frutteto e il frutteto sarà considerato una selva. Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d'Israele. Perché il tiranno non sarà più, sparirà l'arrogante, saranno eliminati quanti tramano iniquità, quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla.

Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore, che riscattò Abramo: "D'ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire, il suo viso non impallidirà più, poiché vedendo i suoi figli l'opera delle mie mani tra loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e temeranno il Dio d'Israele. Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza, quelli che mormorano impareranno la lezione"».  


Dal Salmo 26 (27)  R. Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:  di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura? R.

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore  e ammirare il suo santuario. R.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore  nella terra dei viventi. Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. R.


Dal Vangelo secondo Matteo  Mt 9,27-31

 In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguirono gridando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi!».

Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».

Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». E si aprirono loro gli occhi.

Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!». Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione.


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