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martedì 22 aprile 2025

SAPPIA DUNQUE CON CERTEZZA ... / Martedì dell'Ottava di Pasqua, 2025.



Cristo risorto è il capo della Chiesa, la roccia, la sorgente. Effonde il suo Spirito di Vita sull'umanità. Ma lo riceve solo chi si sottomette a Dio (Atti degli Apostoli 5, 32) cioè chi crede che la Verità è un Messia rigettato, crocifisso e ucciso, e per questo rialzato e costituito Signore, con ogni potere in cielo e in terra, che ci accompagna tutti i giorni fino alla fine del mondo. E si lascia guidare e plasmare da questa Verità.

Se capisco di aver sbagliato tutto, di aver crocifisso il Signore con peccati contro la fede o contro la morale, posso - e devo - pentirmi dei miei peccati, lavarli in un battesimo di purificazione per essere perdonato e diventare creatura nuova. 

Vediamo dunque nella Scrittura una sequenza costante, non modificabile: - Annuncio della salvezza nella Vittoria di Cristo che risorge a vita immortale e sua accoglienza nel cuore, trafitto dal vedere che finora ho sbagliato tutto, come valori e azioni, - decisione di appoggiare la mia vita al Mistero di Cristo, - decisione di chiedere il battesimo per ottenere la grazia del perdono e il dono della vita nuova, cioè nello Spirito Santo, e quindi mi fa entrare nella comunità dei discepoli di Cristo. 

Prima dell’Eucaristia, c'è tutto questo cammino che comprende alla fine il battesimo. Addirittura san Paolo dirà che l’annuncio e la difesa della verità del Mistero Pasquale è talmente importante che costituisce la sua missione e che il Battesimo è necessario sì, ma secondario: “Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo”. (1 Corinzi 1, 17).

Nelle nostre parrocchie l'annuncio del Mistero Pasquale è primario e i sacramenti secondari? Non vediamo molto spesso il contrario? Battesimi dopo una preparazione simbolica e senza esigenza di conversione né del battezzando né dei suoi genitori per i battezzandi piccoli. Ammissione alla Mensa Eucaristica senza verifica dell'incontro personale con Cristo e della conversione. Preparazione al matrimonio ridotta a pochi incontri che non incidono sulla mentalità dei nubendi e senza annuncio del kerigma come raccomandava Papa Francesco...

Come mai? Purtroppo si è persino parlato dopo il Concilio di "cristiani anonimi", cioè di persone "cristiane senza saperlo". Posso essere "sposato anonimo", "tesserato anonimo di un partito", cioè senza saperlo? Nel primo caso il mio matrimonio è nullo, nel secondo è una truffa. Se essere cristiani si riduce ad essere "brave persone" il Cristianesimo è inutile: non c'è bisogno di essere cristiani per essere brave persone. 


Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo.

Dagli Atti degli Apostoli At 2,36-41 

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».

All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».

Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.


 Dal Salmo 32 (33)   R. Dell'amore del Signore è piena la terra. 

Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell'amore del Signore è piena la terra. R.

Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. R.

L'anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. R.


Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo.  (Sal 117,24) Alleluia.

Vangelo Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,11-18

In quel tempo, Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto».

Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"».

Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.


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