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domenica 2 febbraio 2025

GESÙ SEGNO DI CONTRADDIZIONE / Presentazione di Gesù al Tempio, 02 febbraio 2025.



Cristo Luce viene incontro al suo popolo, sotto la forma di una famigliola semplice che presenta il figlio neonato come vuole la Legge e porta l’offerta dei poveri. Com'è diverso il suo apparire da quello dei grandi di questo mondo che si rivestono dei segni del potere e della ricchezza e cercano i privilegi. 

Infatti nel Tempio di Gerusalemme solo due anziani molto particolari notano Giuseppe, Maria e il loro bambino. Uno è giusto e pio e docile allo Spirito Santo, l’altra è una vedova che con l’avanzare dell’età non diminuisce la sua preghiera ma  la approfondisce e l'intensifica. 

Simeone era “mosso dallo Spirito”. Lo Spirito è sempre stato presente fin dalle origini perché è Dio (Gen 1,2). Chi era sensibile spiritualmente e docile ne riceveva la luce e la grazia. Ma dalla sua effusione a Pentecoste dalla Morte e Risurrezione di Gesù, ogni cristiano lo riceve come sigillo e, a differenza degli uomini e donne dell’antico Testamento, ha lo Spirito dentro, come principio intimo di vita. Infatti, Gesù indica ai discepoli questo cambiamento : “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi”. (Giovanni 14, 16-17). Ogni cristiano dovrebbe avere lo Spirito Santo almeno come amico, consigliere, difensore, ricorrere abitualmente a lui, come il vecchio Simeone.

Saprai riconoscere il Cristo che viene a te sotto l’apparenza dimessa e povera di questi due catechisti che testimoniano i benefici ricevuti dalle catechesi per adulti che ti invitano ad ascoltare? Oppure lo respingerai se ti chiama alla conversione?

“Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori”. Nella tua esperienza cristiana sei caduto e risorto? Gesù è sempre per te “segno di contraddizione” che ti spinge a conversione? Ti sei mai immedesimato nella sofferenza patita da Gesù per abbattere il muro di resistenza dei cuori? Il programma della tua parrocchia è quello di Gesù e di san Paolo?


Dal libro del profeta Malachìa   Ml 3,1-4  

Così dice il Signore Dio:   «Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l'angelo dell'alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.

Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.

Siederà per fondere e purificare l'argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un'offerta secondo giustizia.

Allora l'offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani». Parola di Dio 


Dal Salmo 23 (24)  R. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.

Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. R.

Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e valoroso, il Signore valoroso in battaglia. R.

Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria. R.

Chi è mai questo re della gloria? Il Signore degli eserciti è il re della gloria. R.


Dalla lettera agli Ebrei  Eb 2,14-18

Poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.

Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.

Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e aver sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova. Parola di Dio 


Dal Vangelo secondo Luca  Lc 2,22-40

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore -  come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.

Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d'Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.

Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch'egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:    «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo  vada in pace, secondo la tua parola,  perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,  preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».

Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione - e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.  Parola del Signore 


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