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domenica 29 settembre 2024

APERTURA A TUTTI E RADICALITÀ POSSONO ANDARE INSIEME? / XXVI DOM T.O., B, 2024.

Cardinale Lavigerie (1825 - 1892).


Un uomo che non fa parte del gruppo dei seguaci di Gesù scaccia demoni nel suo nome. Giovanni figlio di Zebedeo vuole impedirglielo. Gesù rifiuta con una motivazione prettamente spirituale: nessuno fa un miracolo nel mio nome e subito parla male di me. Questa immensa apertura e fiducia si accompagna nel brano del Vangelo con affermazioni di totale radicalità che Gesù presenta come condizioni per entrare in paradiso ed evitare l’inferno. Constatiamo che per Gesù apertura e radicalità vanno insieme. Spesso invece noi le opponiamo. Le nostre aperture corrispondono spesso a rilassatezza, confusione sui valori, e la nostra radicalità a chiusura fino al settarismo con tutti i suoi terribili pericoli. Come mai? Se ho solo una candela, illumino poco del buio della notte e se credo di avere tutta la luce mi chiuderò su di essa. Se invece arriva il giorno con lo splendore del sole, tutto si illumina fino all'infinito, il sole rivela la verità di ogni cosa e caccia i timori infondati. Noi siamo questa candela e Gesù è il sole. Ma il sole rivela anche il male, e lo risana. Più sarò nella luce del sole, più parteciperò al suo splendore, più potrò essere insieme radicale e aperto, accogliente. 

Il Cardinale Lavigerie, primo vescovo di Algeri (1867 - 1892) voleva annunciare il Vangelo ai musulmani e per questo fondò fin dal 1868 i Padri Bianchi. Ma egli comprendeva che sarebbe un’opera di lunga lena prima di vedere i primi frutti. Diceva mettendo il suo bastone pastorale sopra la sua testa: “io e questo pastorale dobbiamo essere seppelliti totalmente nelle fondazioni della nuova Chiesa algerina”. Invece, grazie alla sua disposizione a donare tutto se stesso per Cristo e il Vangelo, malgrado vere difficoltà, ottenne rapidamente frutti autentici e duraturi nella popolazione berbera. Più sarai in comunione con Cristo e il suo Spirito, il suo pensiero, più potrai essere insieme radicale e aperto, come lui. 


Prima Lettura  Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!

Dal libro dei Numeri  Nm 11,25-29   

In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.

Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.

Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».  Parola di Dio.


Salmo Responsoriale  Dal Sal 18 (19)  R. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. R.

 Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. R.

 Anche il tuo servo ne è illuminato, per chi li osserva è grande il profitto. Le inavvertenze, chi le discerne? Assolvimi dai peccati nascosti. R.

 Anche dall’orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere; allora sarò irreprensibile, sarò puro da grave peccato. R.


Seconda Lettura  Le vostre ricchezze sono marce.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo Gc 5,1-6

 Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!

Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.

Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.

Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.  Parola di Dio.


Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia. La tua parola, Signore, è verità; consacraci nella verità. (Cf. Gv 17,17b.a) Alleluia.

Vangelo Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.

Dal Vangelo secondo Marco Mc 9,38-43.45.47-48

 In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.

Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.

Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».  Parola del Signore.


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