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sabato 21 settembre 2024

OMELIA PER UN TRIGESIMO.

Cosa ci direbbe il nostro fratello di fronte a queste letture? Direbbe la verità. Direbbe: vi ho voluto bene e vi voglio bene. Ma adesso meglio di prima, perché sto di fronte alla Luce vera e vedo molte cose che prima non vedevo.

La prima cosa che ho capito è che il Signore mi ha amato e aiutato fino alla fine, con la sua misericordia. E come ha amato me, ama anche voi. Dio è solo amore e misericordia.

Qualcuno di voi forse dice: ma Dio c'è? Io vi chiedo: Se Dio non c'è, che senso ha la vita? Qualcuno pensa: c'è solo questa vita, bisogna approfittarne. Sì c'è solo una vita, ma è eterna. Pensateci seriamente. Avete visto che si può morire in pochissimo tempo. E devi lasciare tutto. Porti via solo il tuo cuore. Se hai fatto il bene devi lasciare ciò che hai ma ti porti nel cuore il bene che hai fatto. E quel bene rimane. Se hai fatto il male, perdi ciò per cui hai fatto il male, ma ti porti nel cuore davanti a Dio il male che hai fatto e ne devi rispondere a lui. Quelle cose o persone nelle quali avevi messo il tuo cuore non ti hanno salvato, mentre potevi cercare Dio e vivere più felice, essere già nella luce fin dalla vita terrena.

I martiri che celebriamo oggi hanno scoperto in Cristo un Amore universale, eterno, molto più bello, alto e sicuro dei legami terreni. E hanno voluto seguire Gesù malgrado le resistenze delle loro famiglie, del loro ambiente, della società in cui vivevano. Per questo sono stati accusati di andare contro le tradizioni, sono stati perseguitati e uccisi. Ma sapevano che questa vita terrena senza Dio è breve, insicura, limitata, dove il male lotta contro il bene per prevalere. E vivendo l’amore di Cristo e l’amore per Cristo hanno capito che iniziavano una vita nuova, libera dal male e dalla morte e che si effondeva anche sugli altri. Alcuni pensano che il Cristianesimo sia una tradizione in mezzo ad altre. Battezzano i loro figli perché in fondo è la nostra tradizione. Il Cristianesimo non è questo. È l’incontro con Dio, con il vero Padre della nostra vita. È la vittoria sulla morte. Gesù è risorto, Gesù è Dio. A lui, noi tutti dobbiamo rendere conto. Questo sto comprendendo adesso e vi chiedo perdono per tutti gli errori che ho fatto. Imitate le cose buone che ho fatto, il bene vero che vi ho voluto, non imitate i miei errori, imparate da Cristo e dal Vangelo a vivere meglio di come ho fatto, ad amare meglio di come ho amato. 

Siete qui per pregare per me affinché io possa entrare nella Luce piena. Pregate per me! E io pregherò per voi perché comprendiate fin da adesso ciò che io non ho compreso quando stavo sulla terra. Se Cristo non fosse risorto io sarei perduto. E che senso avrebbe il vostro stare in chiesa questa sera? Ma Cristo è morto per me sulla croce, affinché io non vada perduto e  possiamo rincontrarci un giorno.  Gesù è venuto a spezzare il potere del male, a ridurre all’impotenza i demoni che ci legano, come per Maria Maddalena. I santi erano come noi. Da soli non ce l'avrebbero fatta. Ma si sono appoggiati al potere di  Cristo. Egli manifesta la sua potenza nella nostra debolezza. Con lui si può essere fedeli, affidabili, combattere il peccato e vivere nella gioia perché sperimentiamo la sua fedeltà. 


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi  (1Cor 15,12-20)

Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti? Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto! Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede.

Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.

Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini. 

Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.  Parola di Dio.


Salmo Responsoriale  Dal Sal 16 (17)

R. Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto.

Ascolta, Signore, la mia giusta causa, sii attento al mio grido. Porgi l'orecchio alla mia preghiera: sulle mie labbra non c'è inganno. R.

Io t'invoco poiché tu mi rispondi, o Dio; tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole, mostrami i prodigi della tua misericordia, tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra. R.

Custodiscimi come pupilla degli occhi, all'ombra delle tue ali nascondimi. Ma io nella giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua immagine. R.


Acclamazione al Vangelo  Alleluia, alleluia. Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. (Cf. Mt 11,25) Alleluia.

Vangelo  C'erano con lui i Dodici e alcune donne che li servivano con i loro beni.

Dal Vangelo secondo Luca  Lc 8,1-3

In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.  Parola del Signore.


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