"Per affrontare il mondo ostile è necessario che i cristiani siano formati" dice Mons. André-Joseph Léonard, vescovo emerito di Bruxelles. È ovvio che se la Chiesa rinuncia a formare dei cristiani, alla prossima generazione non ci saranno più cristiani, quindi non ci sarà più Chiesa. La questione però non è da oggi. Diceva il prof. Joseph Ratzinger nel 1958: La Chiesa “non è più, come una volta, Chiesa di pagani che sono diventati cristiani, ma piuttosto Chiesa di pagani, che chiamano ancora sé stessi cristiani ma che in realtà sono diventati da tempo dei pagani. Il paganesimo risiede oggi nella Chiesa stessa e proprio questa è la caratteristica della Chiesa dei nostri giorni come anche del nuovo paganesimo: si tratta di un paganesimo nella Chiesa e di una Chiesa nel cui cuore abita il paganesimo” (Die neuen Heiden und die Kirche, in Hochland [Altopiano], anno LV, n. 51, Kempten, 1958-1959, pp. 1-11). Per leggere il testo intero: La Gioia del Vangelo: I NUOVI PAGANI E LA CHIESA / Una riflessione con spunti ancora di attualità del Prof. J. Ratzinger nel 1958
Il vescovo Léonard ha anche lui esposto il suo pensiero in un libro: “Les raisons de croire", tradotto in Italia: Le ragioni del credere (Jaca Book, Milano). La sua ricetta è “una solida apologetica, una buona formazione culturale e intellettuale per rispondere agli attacchi e alle persecuzioni in atto contro i cristiani”. Questo è certamente un elemento di risposta giusto. Ma non basta la formazione intellettuale, ci vuole soprattutto l’esperienza di vita con Cristo nella Chiesa, e questa si accompagna di una buona formazione spirituale.
È comunque utile ascoltare parte del suo ragionamento:
«Beati i perseguitati per amore della giustizia». Queste parole di Gesù (Matteo 5,10-12) sono allo stesso tempo profondamente commoventi e spaventosamente attuali. Ma è importante comprendere con chiarezza. La parola giustizia è la traduzione del termine greco dikaïosuné. Ma lo scrittore del Vangelo ha ragionato secondo il significato ebraico dek termine, che, se vogliamo mantenere un rapporto con la nostra parola «giustizia», significa perfetto "adeguamento" alla volontà di Dio, in altre parole "santità". Quindi il pensiero di Gesù è che siamo felici se siamo perseguitati perché cerchiamo, a qualunque costo, di fare la volontà di Dio. [...] È impossibile essere più chiari su questo argomento di Gesù stesso, in un passo del Vangelo di Giovanni che tutti dovremmo conoscere a memoria perché risponde a tante nostre domande. Eccolo! «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia» [...]
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