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domenica 10 gennaio 2021

PERCHE' QUESTA FESTA E' IMPORTANTE? / Battesimo del Signore

 



Due parole mi hanno toccato nella celebrazione di ieri sera: 
il passo della prima lettura il cui fulcro è “la mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero”. Il Signore mi ha dato questa parola all’inizio del mio cammino di vocazione, con la stupenda immagine della pioggia e della neve che scendono dal cielo, ed è stata di enorme conforto. Con l’appoggio del Signore sarei diventato santo, sarei cambiato in tutto, avevo capito il senso profondo della vita e di come redimere la società e un orizzonte evangelico meraviglioso sulle orme di Gesù e di san Francesco si apriva davanti a me. Quarant’anni dopo, ieri sera, mi sono sentito sconfortato vedendo quanta miseria c'è ancora in me e così pochi frutti ho portato, e mi è balenata la tentazione di dubitare. Ma ricordando tutto ciò che il Signore ha fatto per me e mi ha fatto vedere della sua potenza, come posso dubitare? Solo che, davvero, i suoi pensieri non sono i miei pensieri tutti centrati su me stesso e sul mio autocompiacimento, le sue vie non sono le mie vie che cercano di tenere tutto sotto controllo. È l’ora dell’abbandono vero.

Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza. Il ritornello del salmo era stato scelto da un mio confratello per la sua ordinazione, lo stesso anno mio. Questa parola esaltava la missione di presbitero che ci veniva donata. Amen, sia sempre così. Grazie Signore.

  Il battesimo che dona Giovanni a Gesù (d’acqua) non è assolutamente paragonabile a quello che noi riceviamo in Cristo (in Spirito Santo e fuoco). Quindi sono fuori strada gli evangelici pretendendo che siccome Gesù è stato battezzato a 30 anni, la Chiesa sbaglia battezzando i neonati (vedi su questo blog i post del 17 e del 19 luglio 2017: E' GIUSTO BATTEZZARE I BAMBINI PICCOLI? e  .COSA PRODUCE IL BATTESIMO IN CHI LO RICEVE? che sviluppano l’argomento). Ma perché allora diamo importanza al Battesimo di Gesù per mano di Giovanni Battista? Gesù che non ha bisogno di essere battezzato manifesta la sua umiltà e la sua solidarietà con noi e ci dona un esempio di vita fondamentale. Ma c'è di più: mentre gli altri ricevono il perdono dei loro peccati facendosi battezzare a Giovanni, Gesù in questo atto di umiltà e di amicizia geniale riceve il dono permanente dello Spirito della sua missione profetica. È l’inizio del Popolo nuovo di Dio, del quale, per grazia, facciamo parte. La santa umiltà di Cristo ci insegna: Dio ti farà i maggiori doni quando ti umilierai e sarai solidale. Quando ti abbasserai sarai esaltato! (quando ti esalterai, sarai umiliato).  

 

Prima Lettura  Is 55, 1-11
Venite all'acqua: ascoltate e vivrete.

 Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore:
«O voi tutti assetati, venite all'acqua,
voi che non avete denaro, venite;
comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro,
senza pagare, vino e latte.
Perché spendete denaro per ciò che non è pane,
il vostro guadagno per ciò che non sazia?
Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti.

Porgete l'orecchio e venite a me,
ascoltate e vivrete.
Io stabilirò per voi un'alleanza eterna,
i favori assicurati a Davide.
Ecco, l'ho costituito testimone fra i popoli,
principe e sovrano sulle nazioni.
Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi;
accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano
a causa del Signore, tuo Dio,
del Santo d'Israele, che ti onora.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
L'empio abbandoni la sua via
e l'uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie.
Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
 e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata».

 
Salmo Responsoriale  
Is 12,2-6
Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,

le conosca tutta la terra.

Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,

perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

 
Seconda Lettura  
1 Gv 5, 1-9
Lo Spirito, l'acqua e il sangue.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e os­serviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l'acqua e il sangue, e questi tre sono concordi. Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio. 

Canto al Vangelo  
 Cf Gv 1,29
Alleluia, alleluia.

Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse:
«Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!».
Alleluia.

  
Vangelo  
Mc 1, 7-11
Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento.

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».

 

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