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venerdì 22 gennaio 2021

LASCIARSI TRASFORMARE DALLA PAROLA DI DIO / 5° giorno di preghiera per l'Unità

Jerome Lejeune: "Ricercare, curare, difendere"

 

Un discorso evidente ma mai abbastanza messo in pratica: l’Unità è possibile solo attraverso l’opera della Parola di Dio, attraverso il lasciarsi trasformare da essa, attraverso l’incontrarci sulla base comune della Parola di Dio.

Le letture scelte per questo giorno mi sembrano indicare un percorso: la Parola di Dio è innanzitutto una Parola tra Dio e l’uomo, un’alleanza, un camminare con lui. Il più grande peccato  è l’idolatria. Ma ci sono anche i precetti. Si presenta dunque come legge, quasi un esoscheletro, una corazza esterna che limita, ma protegge l’essere interiore che deve ancora crescere e rafforzarsi.

Sappiamo che l’interiorizzazione dei valori è lenta, frutto di esperienza paziente, ma è anche vincente. In riferimento alla seconda lettura, ieri è stato dichiarato Venerabile il Prof. Lejeune, ricercatore al servizio dei trisomici. Nel bellissimo incontro in parrocchia con la sua postulatrice, lei mise in evidenza come fosse mediamente brillante all’inizio e, di fatto, aveva fallito più volte al concorso di internista negli ospedali. È la sua fede vissuta che gli ha permesso una crescita straordinaria come personalità e come libertà e lucidità intellettuale.

Una Parola di Dio più specifica a noi è il Vangelo delle Beatitudini. Se vuoi essere cristiano, questo è il ritratto del cristiano. Conosci qualcuno che esulta quando lo insultano, lo perseguitano e, mentendo, dicono ogni sorta di male contro di lui? Se sai di qualcuno così, me lo devi presentare, voglio fare la sua conoscenza. Che fare allora di questa Parola di Gesù? Eliminarla dalla mia fede dicendo che non è possibile, non è giusta? Dimenticarla come fanno i più? O conservarla come un tesoro confidando in Dio e approfittando di ogni occasione per camminare su questa via di Vita Eterna? Mosè non dice forse che la Parola è molto vicina a noi? Il suo essere nella nostra bocca e nel nostro cuore non significa che non sia una grazia. E come tale deve essere accolta.

 

PRIMA LETTURA (Dt 30, 11-20)

La parola del Signore è molto vicina a te.

Dal libro del Deuteronomio

Mosè parlò al popolo dicendo: Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: «Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?». Non è di là dal mare, perché tu dica: «Chi attraverserà per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinché possiamo eseguirlo?». Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.

Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».   Parola di Dio.

 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 19 [18], 8-11)

Rit.: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,/ rinfranca l’anima; / la testimonianza del Signore è stabile, / rende saggio il semplice. Rit.

I precetti del Signore sono retti, / fanno gioire il cuore; / il comando del Signore è limpido, / illumina gli occhi. Rit.

Il timore del Signore è puro, / rimane per sempre; / i giudizi del Signore sono fedeli, / sono tutti giusti. Rit.

Più preziosi dell’oro, / di molto oro fino, / più dolci del miele / e di un favo stillante. Rit.

 

SECONDA LETTURA (1 Cor 1, 26-31)

Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Considerate la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.  Parola di Dio.

 

CANTO AL VANGELO (cfr Mt 5, 12)

Alleluia, alleluia.  Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.  Alleluia.

 

VANGELO (Mt 5, 1-12)

Beati voi.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi».   Parola del Signore.

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