Non sono i sani che hanno bisogno del medico. |
Il brano della lettera agli ebrei di oggi contiene
frasi molto importanti e spesso citate. In particolare il primo paragrafo: “Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di
ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima
e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i
pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma
tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere
conto.”
Spesso ci crea timore e disagio perché dice che nessuna creatura si può nascondere davanti a Dio, che tutto è nudo ai suoi occhi, che a lui dobbiamo rendere conto ... Anche Adamo si nascose dopo il peccato perché scoprì di essere nudo. Questo disagio spesso neutralizza le parole che seguono e ci incoraggiano ad avvicinarci con fiducia a lui, che conosce e comprende le nostre debolezze.
Quante persone non credono che Dio possa perdonarle e
rimangono in questo stato di paura di fronte a Dio!!! Oppure quante volte ci
inventiamo mille scuse per non ammettere di essere veramente peccatori. Tra il nostro orgoglio
e la nostra paura, il demonio ha tutto l 'agio di fare il suo gioco. Una delle sue astuzie micidiali è proprio l'inganno della "grazia a buon mercato" secondo l'espressione di Bonhoeffer che riportavo nei post di ieri.
Decidiamoci ad accostarci al Signore con la piena
fiducia che egli stesso ci dona, per ricevere la "grazia a caro prezzo". Il Vangelo della chiamata di Levi, il
pubblicano, e dei suoi amici finisca di rassicurarci.
Prima
Lettura Eb 4, 12-16
Accostiamoci con fiducia piena al trono della grazia.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.
Dunque, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 18
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.
La
legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I
precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il
timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Ti
siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.
Canto al Vangelo Lc 4,18
Alleluia, alleluia.
Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.
Alleluia.
Vangelo Mc 2,13-17
Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.
Dal
vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a
lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al
banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano
a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo
seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e
i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai
pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico,
ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori»
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