Don Luigi Sturzo testimone dell'impegno politico come carità. |
L’amore politico
180. Riconoscere ogni essere umano come un fratello o una
sorella e ricercare un’amicizia sociale che includa tutti non sono mere utopie.
Esigono la decisione e la capacità di trovare i percorsi efficaci che ne
assicurino la reale possibilità. Qualunque impegno in tale direzione diventa un
esercizio alto della carità. Perché un individuo può aiutare una persona
bisognosa, ma quando si unisce ad altri per dare vita a processi sociali di
fraternità e di giustizia per tutti, entra nel «campo della più vasta carità,
della carità politica».[165] Si
tratta di progredire verso un ordine sociale e politico la cui anima sia la
carità sociale.[166] Ancora
una volta invito a rivalutare la politica, che «è una vocazione altissima, è
una delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune».[167]
181. Tutti gli impegni che derivano dalla dottrina sociale
della Chiesa «sono attinti alla carità che, secondo l’insegnamento di Gesù, è
la sintesi di tutta la Legge (cfr Mt 22,36-40)».[168] Ciò
richiede di riconoscere che «l’amore, pieno di piccoli gesti di cura reciproca,
è anche civile e politico, e si manifesta in tutte le azioni che cercano di
costruire un mondo migliore».[169] Per
questa ragione, l’amore si esprime non solo in relazioni intime e vicine, ma
anche nelle «macro-relazioni: rapporti sociali, economici, politici».[170]
182. Questa carità politica presuppone di aver maturato un
senso sociale che supera ogni mentalità individualistica: «La carità sociale ci
fa amare il bene comune e fa cercare effettivamente il bene di tutte le
persone, considerate non solo individualmente, ma anche nella dimensione
sociale che le unisce».[171] Ognuno
è pienamente persona quando appartiene a un popolo, e al tempo stesso non c’è
vero popolo senza rispetto per il volto di ogni persona. Popolo e persona sono
termini correlativi. Tuttavia, oggi si pretende di ridurre le persone a
individui, facilmente dominabili da poteri che mirano a interessi illeciti. La
buona politica cerca vie di costruzione di comunità nei diversi livelli della
vita sociale, in ordine a riequilibrare e riorientare la globalizzazione per
evitare i suoi effetti disgreganti.
[165] Pio XI, Discorso alla Federazione
Universitaria Cattolica Italiana (18 dicembre 1927): L’Osservatore
Romano (23 dicembre 1927), 3.
[166] Cfr Id., Lett.
enc. Quadragesimo anno (15 maggio 1931),
88: AAS 23 (1931), 206-207.
[167] Esort. ap. Evangelii gaudium (24 novembre
2013), 205: AAS 105 (2013), 1106.
[168] Benedetto XVI,
Lett. enc. Caritas in veritate (29 giugno 2009),
2: AAS 101 (2009), 642.
[169] Lett. enc. Laudato si’ (24 maggio 2015),
231: AAS 107 (2015), 937.
[170] Benedetto XVI,
Lett. enc. Caritas in veritate (29 giugno 2009),
2: AAS 101 (2009), 642.
[171] Pontificio
Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della
dottrina sociale della Chiesa, 207.
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