I cristiani si riuniscono ogni capodanno per celebrare Maria di Nazareth
nella sua Maternità Divina. È davvero Madre del Dio incarnato! Veniamo anche per affidare l’anno nuovo al Signore e alla Cura materna
di Colei che, ai piedi della croce, ci ha ricevuto come figli: “Donna, ecco tuo figlio!” e noi Lei come
madre (Giovanni 19,26-27). Prendiamo Maria come Madre! e specialmente vogliamo
affidarle questo anno 2021 che inizia con una pandemia tuttora in corso, le cui
conseguenze si faranno sentire ancora per molto, imponendoci un compito grandissimo.
Affidare l’anno 2021, affidare il tempo. Il Dio che è nato “nella pienezza
del tempo” è venuto a riscattarci e a redimere il tempo, trasformandolo da Chronos a
Kairos, da tempo che passa (ogni ora ferisce, l’ultima uccide! dicevano gli
antichi) a tempo favorevole per la salvezza.
Tutto ciò che fai in Cristo, in obbedienza a Lui prende valore di
eternità. Tutto ciò che è fuori da Lui è un perdere il tempo, cioè perdere la
tua vita. Tutto, ogni cosa più piccola, più umile, può essere tempo redento,
tesoro che si accumula in cielo per sempre. Tutto ciò che si fa fuori di Lui è
perdita. “Chi non accumula con me
disperde”.
Ci sono tanti modi di perdere la vita, disperdere. L’elenco è quasi
infinito e le abitudini ben radicate. Posso solo confessare di essere anch’io un
po’ uno specialista e dopo aver perso non solo molto tempo, ma quasi tutta la vita,
devo lodare a piena voce la misericordia del Signore che mi sopporta e mi ama ancora
di un amore eterno. Ma certamente voglio cominciare a non perdere più tempo in cose
inutili. Dicono che san Luigi Gonzaga si chiedeva di fronte ad ogni decisione, occupazione: “cosa mi vale questo per la vita eterna?”. Saremo aiutati
se ci facciamo questa domanda di fronte alle nostre decisioni, occupazioni,
inerzie, al nostro “ammazzare il tempo”, con molta misericordia e realismo, ma anche
con il buon senso di chi cerca un modo migliore di usare il tempo, o di “prendere
il tempo” che “Dio mi offre”, perché “il tempo è di Dio”.
Prima
Lettura Nm 6,22-27
Essi invocheranno il mio Nome, e io li benedirò.
Dal libro dei Numeri
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace”.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 66
Dio abbia pietà di noi e ci benedica.
Dio abbia pietà di noi
e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.
Gioiscano le nazioni e
si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, o
Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
Seconda Lettura Gal 4,4-7
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da
donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge,
perché ricevessimo l’adozione a figli.
E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo
Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più
schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.
Canto al Vangelo Cf Eb 1,1-2
Alleluia, alleluia.
Molte volte e in diversi modi nei tempi antichi
Dio ha parlato ai padri per mezzo dei profeti;
ultimamente, in questi giorni,
ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Alleluia.
Vangelo Lc 2,16-21
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu
messo nome Gesù.
Dal
vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i
pastori] andarono,
senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella
mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto
loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria,
da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che
avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu
messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito
nel grembo.
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