Mentre Giovanni Battista è stato incarcerato e
rischia la morte, Gesù annuncia la gioia del Regno. Questa capacità di vivere la
speranza è ciò che ci affascina nel Vangelo. Ma se riflettiamo sulla vita reale,
ci rendiamo conto che non è così comune né così facile. Pochi giorni fa è stato
trasmesso il film “Chiamatemi Francesco” che ripercorre la vita di padre Bergoglio prima di diventare Papa. Sapendo quanto ha passato il suo paese con
la Dittatura militare e le torture, le uccisioni, le sparizioni, con le Crisi
economiche spaventose, e sapendo come egli è stato a contatto diretto
con queste sofferenze, colpisce la gioia e la speranza che egli vive e
diffonde.
Il demonio e il suo regno sono il contrario. Hanno come
sfondo il pessimismo, la critica (anche l'autocritica), il malumore che scivola verso la disperazione, prima ancora di diventare
cattiveria e crudeltà. La presenza di Gesù è insopportabile allo spirito impuro
che possiede un uomo di Cafarnao che si mette a gridare. Noi
non siamo posseduti al punto di quest’uomo, ma se esaminiamo i nostri
pensieri e discorsi forse ci renderemo conto della nostra difficoltà a vedere
la vita, la nostra e quella del mondo, nella prospettiva della speranza, della fiducia
nel potere già presente di Dio in mezzo a noi, e a comunicare questa visione agli
altri.
Per esempio, non è forse vero
che diciamo: “con tutti i problemi che abbiamo in Italia ci mancava solo il problema
degli immigrati!”. La verità è invece che siccome si vive bene in Italia uomini e donne che
stanno molto peggio rischiano tutto per venirvi ed avere una vita e un
futuro migliore. È ovvio che in Italia ci sono molti problemi ma se sapessimo
apprezzare con gratitudine e valorizzare quello che abbiamo,
potremmo anche più facilmente agire positivamente sul nostro Paese e quelli vicini. A maggior ragione questo deve essere il mio atteggiamento se professo di
credere nella Vittoria di Cristo.
Tu che “sei nella sinagoga”
non sei forse anche tu “posseduto/a” dallo spirito del pessimismo e della
critica, del malumore, dallo spirito del "complottismo" così irrazionalmente diffuso oggi? Stai
attento che questo spirito non appartiene a Gesù ma al suo avversario. E' vero l'uomo è ben poca cosa, ma Dio ci ha fatti di poco inferiori agli angeli, di gloria e di onore coronati (vedi Salmo 8).
Prima
Lettura Eb 2, 5-12
Conveniva infatti che Dio rendesse perfetto per mezzo delle
sofferenze il capo che guida alla salvezza.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, non certo a degli angeli Dio ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi, in un passo della Scrittura qualcuno ha dichiarato:
«Che cos’è l’uomo perché di lui ti ricordi
o il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Di poco l’hai fatto inferiore agli angeli,
di gloria e di onore l’hai coronato
e hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi».
Avendo sottomesso a lui tutte le cose, nulla ha lasciato che non gli fosse sottomesso. Al momento presente però non vediamo ancora che ogni cosa sia a lui sottomessa. Tuttavia quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
Conveniva infatti che Dio – per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria – rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:
«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 8
Hai posto il tuo Figlio sopra ogni cosa.
O
Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero
l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.
Tutte
le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
Canto al Vangelo Cf 1 Ts 2,13
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.
Vangelo Mc 1, 21-28
Gesù insegnava come uno che ha autorità.
Dal
vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava.
Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che
ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e
cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a
rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente:
«Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì
da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai
questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti
impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
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