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lunedì 25 novembre 2024

SANTA CATERINA E LA LOTTA AL FEMMINICIDIO / 25 novembre 2024



Non ricordo perché il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle le donne. Lo stesso giorno però è la memoria di una donna, martire, santa Caterina di Alessandria, patrona secondaria di Napoli. La Bibbia presenta il peccato originale che distorce il rapporto tra uomo e donna. Voler dimenticare questo impedisce ogni visione chiara. Ma anche le letture di oggi ci illuminano.

La vedova povera del Vangelo è immagine della fiducia totale in Dio. Le sue due monetine sono soldi veri, ciò che aveva per vivere, ma anche il simbolo di un'altra ricchezza, l’anima e il corpo, il proprio tempo e progetti, le relazioni che contano…  Il martire getta nel cuore di Dio tutto ciò che ha, sicuro che tutto fiorirà nella risurrezione. E infatti i redenti cantano un canto nuovo nel paradiso segnati col nome di Gesù e del Padre suo. Hanno lasciato tutto e possono quindi seguire l’Agnello ovunque vada, hanno avuto amore per la verità e la verità li ha salvati. 

Il femminicidio è sempre da condannare come ogni violenza. Se sono piuttosto gli uomini ad essere violenti, il peccato e la violenza non sono il problema di un solo sesso. Sono l’educazione e la autoeducazione a valori autentici che cambiano le persone e non la repressione. Vanno educati i bambini, maschi e femmine. Non crediamo alle ideologie. La fede autentica è fonte di progresso sociale, di educazione e autoeducazione. Chi ha incontrato il Signore risorto e ne ha fatto il centro della sua vita lo sa ed è diventato ispirazione per gli altri ad elevarsi verso ideali più umani. Purtroppo vedo riproposti slogan fatui, quelli che già l'anno scorso hanno dimostrato di alimentare il contrasto tra i due sessi, o di essere semplicemente parole inutili (La Gioia del Vangelo: COME ELIMINARE LA VIOLENZA SULLE DONNE? / In occasione della Giornata del 25 novembre.).


Prima Lettura  Recavano scritto sulla fronte il nome di Cristo e il nome del Padre suo.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo  Ap 14,1-3.4b-5

Io, Giovanni, vidi: ecco l’Agnello in piedi sul monte Sion, e insieme a lui centoquarantaquattromila persone, che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo.

E udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di cetra che si accompagnano nel canto con le loro cetre. Essi cantano come un canto nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e agli anziani. E nessuno poteva comprendere quel canto se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.

Essi sono coloro che seguono l’Agnello dovunque vada. Questi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l’Agnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca: sono senza macchia.  Parola di Dio.


Salmo Responsoriale  Dal Sal 23 (24)  R. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito. R.

 Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. R.

 Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.


Acclamazione al Vangelo  Alleluia, alleluia.  Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo. (Mt 24,42a.44) Alleluia.

Vangelo Vide una vedova povera, che gettava due monetine.

Dal Vangelo secondo Luca Lc 21,1-4

 In quel tempo, Gesù alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.

Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».  Parola del Signore.


2 commenti:

  1. Buongiorno Fra Sereno, secondo lei a cosa è dovuto questo proliferarsi di femminicidi? Ho letto la Sua riflessione, ma non ho capito bene.

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  2. Leggo sempre con interesse le sue riflessioni

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