286. In questo
spazio di riflessione sulla fraternità universale, mi sono sentito motivato
specialmente da San Francesco d’Assisi, e anche da altri fratelli che non sono
cattolici: Martin Luther King, Desmond Tutu, il Mahatma Gandhi e molti altri.
Ma voglio concludere ricordando un’altra persona di profonda fede, la quale, a
partire dalla sua intensa esperienza di Dio, ha compiuto un cammino di
trasformazione fino a sentirsi fratello di tutti. Mi riferisco al Beato Charles
de Foucauld.
287. Egli andò
orientando il suo ideale di una dedizione totale a Dio verso un’identificazione
con gli ultimi, abbandonati nel profondo del deserto africano. In quel contesto
esprimeva la sua aspirazione a sentire qualunque essere umano come un fratello,[286] e
chiedeva a un amico: «Pregate Iddio affinché io sia davvero il fratello di
tutte le anime di questo paese».[287] Voleva
essere, in definitiva, «il fratello universale».[288] Ma
solo identificandosi con gli ultimi arrivò ad essere fratello di tutti. Che Dio
ispiri questo ideale in ognuno di noi. Amen.
Preghiera al
Creatore
Signore e Padre dell’umanità,
che hai creato tutti gli esseri umani con la stessa dignità,
infondi nei nostri cuori uno spirito fraterno.
Ispiraci il sogno di un nuovo incontro, di dialogo, di giustizia e di pace.
Stimolaci a creare società più sane e un mondo più degno,
senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre.
Il nostro cuore si apra
a tutti i popoli e le nazioni della terra,
per riconoscere il bene e la bellezza
che hai seminato in ciascuno di essi,
per stringere legami di unità, di progetti comuni,
di speranze condivise. Amen.
Preghiera cristiana ecumenica
Dio nostro, Trinità d’amore,
dalla potente comunione della tua intimità divina
effondi in mezzo a noi il fiume dell’amore fraterno.
Donaci l’amore che traspariva nei gesti di Gesù,
nella sua famiglia di Nazaret e nella prima comunità cristiana.
Concedi a noi cristiani di vivere il
Vangelo
e di riconoscere Cristo in ogni essere umano,
per vederlo crocifisso nelle angosce degli abbandonati
e dei dimenticati di questo mondo
e risorto in ogni fratello che si rialza in piedi.
Vieni, Spirito Santo! Mostraci la tua
bellezza
riflessa in tutti i popoli della terra,
per scoprire che tutti sono importanti,
che tutti sono necessari, che sono volti differenti
della stessa umanità amata da Dio. Amen.
Dato ad Assisi, presso la tomba di San
Francesco, il 3 ottobre, vigilia della Festa del Poverello, dell’anno 2020,
ottavo del mio Pontificato
Francesco
[286] Cfr B. Charles de Foucauld, Meditazione
sul Padre nostro (23 gennaio 1897): Opere spirituali, Ed.
Paoline, Roma 1983, 555-562.
[287] Id., Lettera a Henry de
Castries (29 novembre 1901): Id., Solo con Dio in compagnia
dei fratelli, a cura di E. Bolis, Ed. Paoline, Milano
2002, 254.
[288] Id., Lettera a Madame de Bondy (7
gennaio 1902): cit. in P. Sourisseau, Charles de Foucauld 1858-1916. Biografia, trad. a cura delle Discepole del
Vangelo e A. Mandonico, Effatà, Cantalupa (TO), 359. Così lo chiamava anche S.
Paolo VI elogiando il suo impegno: Enc. Populorum progressio (26 marzo 1967), 12: AAS 59 (1967), 263.
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