Dio straordinariamente generoso si prende cura di tutta
la nostra vita e fa ciò che è impossibile all’uomo. Ma egli moltiplica ciò che
noi offriamo. "Il Dio che ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te" diceva s. Francesco di Sales, ma nemmeno vuole salvare gli altri senza di te. La fede cambia la Storia.
Iniziamo in queste domeniche a leggere brani che ci
portano a contemplare l’Eucaristia, anzi, il mistero d’Amore di Dio che si
manifesta in modo eccelso nell’Eucaristia. La dimensione materiale dei sacramenti è segno che la nostra
vita fisica, in tutti i suoi aspetti, è sacra ed è condizione
indispensabile della nostra esistenza e crescita come figli di Dio. Ma di fronte
alla folla che vuole farlo re, vuole fermarsi alla vita fisica e alle grazie materiali,
Gesù scappa. Non dobbiamo travisare il suo messaggio.
Come in ogni tempo, anche in questo tempo dobbiamo
pregare e vivere per l’unità della Chiesa. “Un solo
corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati
chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un
solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera
per mezzo di tutti ed è presente in tutti”. Una sola Chiesa, uniti al Papa e al Magistero.
Il far raccogliere i pezzi avanzati è un faro potente per noi che ci preoccupiamo di ecologia integrale e contro le nostre abitudini di consumo e di spreco.
Prima
Lettura 2 Re 4, 42-44
Ne mangeranno
e ne faranno avanzare.
Dal secondo libro dei Re
In quei giorni, da Baal Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all’uomo di Dio: venti pani d’orzo e grano novello che aveva nella bisaccia.
Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: “Ne mangeranno e ne faranno avanzare”».
Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 144
Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.
Ti
lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Gli occhi
di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.
Giusto è
il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.
Seconda Lettura Ef 4, 1-6
Un solo
corpo, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in
maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e
magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare
l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete
stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede,
un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti,
opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Canto al Vangelo Lc 7,16b
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.
Vangelo Gv 6, 1-15
Distribuì a
quelli che erano seduti quanto ne volevano.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In
quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e
lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi.
Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la
Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse
a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per
compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti
neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è
qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per
tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo.
Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano
seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi
avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici
canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano
mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è
davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano
a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.
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