“Io so che il re d’Egitto non vi
permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte”. “Io sono
mite e umile di cuore”.
Il Signore istruisce Mosè sulla sua missione. Si presenta come un Dio dalle maniere forti. Cosa
c'entra con il Gesù mite e umile di cuore del Vangelo di oggi? Alcuni vedono un
Dio diverso tra l’Antico Testamento e il Nuovo Testamento. Invece no. La differenza
tra i modi forti e il dire: “venite a me
e io vi darò ristoro” non sta in Dio, ma
nell’uomo. Faraone ostinato e orgoglioso deve essere piegato con la forza,
finché ritorni a Dio, cosciente di essere oppresso dai suoi stessi idoli morti,
e allora troverà ristoro anche lui per la sua vita nel Dio vivente.
Il Dio di immenso amore e tenerezza è un Dio libero. Non come certi nonni (e oggi molti genitori) che non sanno mai dire di no ai bambini e
che li giustificano in tutto.
San Bonaventura, guarito da bambino da san Francesco,
divenne ministro generale dei Frati Minori non ancora quarantenne. Si era quindi
ancora molto vicino al tempo di san Francesco. Molti lo avevano conosciuto. Ma
l’Ordine aveva visto sviluppi enormi in vari sensi e non tutti buoni. Qualcuno guardava
al passato e si irrigidiva. Altri …
San Bonaventura fu un mistico e un
dotto, e proprio per questo fu zelante ma realista ed equilibrato. Tracciò un cammino
impegnato ma adatto alla comunità reale che aveva davanti, tanto da essere considerato
come rifondatore dell’Ordine minoritico. Nel mio convento qualcuno diceva che forse
non era nemmeno francescano, perché non aveva ripristinato le forme eroiche dei
primi anni di san Francesco.
Prima
Lettura Es 3, 13-20
Io sono colui che sono. Io-Sono mi ha mandato a voi.
Dal libro dell'Èsodo
In quei giorni, [udendo la voce del Signore dal mezzo del roveto,] Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”».
Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
Va’! Riunisci gli anziani d’Israele e di’ loro: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto. E ho detto: Vi farò salire dalla umiliazione dell’Egitto verso la terra del Cananeo, dell’Ittita, dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo, verso una terra dove scorrono latte e miele”.
Essi ascolteranno la tua voce, e tu e gli anziani d’Israele andrete dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto, a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio”.
Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte. Stenderò dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo di che egli vi lascerà andare».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 104
Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.
Rendete
grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.
Si è
sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.
Dio
rese molto fecondo il suo popolo,
lo rese più forte dei suoi oppressori.
Cambiò il loro cuore perché odiassero il suo popolo
e agissero con inganno contro i suoi servi.
Mandò
Mosè, suo servo,
e Aronne, che si era scelto:
misero in atto contro di loro i suoi segni
e i suoi prodigi nella terra di Cam.
Canto al Vangelo Mt 11,28
Alleluia, alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.
Vangelo Mt 11, 28-30
Io sono mite e umile di cuore.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di
cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e
il mio peso leggero».
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