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martedì 8 giugno 2021

SANTI O PECCATORI? SANTI E PECCATORI? / martedì X sett. T.O.

 

Dipinto di Emmanuel Garibay.

Gesù Cristo è solo “sì”. Per cui possiamo rispondere a Dio col nostro “Amen” (=è sicuro, mi posso appoggiare. Da lì viene la parola “emuna”, fede in ebraico: mi fido perché è sicuro).

Ma noi siamo solo “Sì”? c'è il rischio che il nostro sì perda sapore, che non abbiamo più il coraggio di testimoniare. La nostra fede allora non serve a nulla, se non a dare scandalo, magari in modo silenzioso ma non meno grave. Tanti che vorrebbero credere dicono tra sé: “Se questi sono i cristiani, non vale la pena, forse è tutta una invenzione”. Qualcuno vede nella Chiesa solo un progetto di potere e calpestano i cristiani e la loro fede. Eppure quanta gente ha bisogno di speranza, di vedere Cristo vivo oggi!

Il progetto di Dio non è un “sì” che perda sapore, si nasconda, oppure vacilli! Infatti san Paolo testimonia che, assieme a Silvano e Timoteo, la sua parola è stata un “sì” totale, fermo. Non per forza di carattere o doni speciali, ma perché Dio stesso rafforza, da l’unzione e il sigillo, da lo Spirito Santo in una misura ancora parziale ma reale e forte.

Nei primi secoli si diceva ad ogni nuovo battezzato: “tu sei un altro Cristo!”. Questa espressione la riserviamo oggi a san Francesco o a pochi altri, come se non riguardasse noi tutti battezzati. Eppure parlando alle folle, nel Discorso delle Beatitudini,  Gesù annuncia persecuzioni a quanti aderiscono alla sua parola, al suo progetto, perché sono profeti, come e meglio dei profeti del passato. Perché, da parte di tanti battezzati, questa timidezza, questo mettersi sotto il moggio, questo dare credito a cose e voci, teorie, che non vengono dal Vangelo? Solo in Cristo c'è la Salvezza.

Qualche esaltato si compiacerà di proclamarsi “profeta”, ma Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato” (1 Giovanni 2:6). Se uno suona la tromba davanti a sé come fanno gli ipocriti, non è mai buon segno. Meglio convertirsi ogni giorno testimoniando e servendo ma evitando di mettersi in avanti, e lasciare che siano altri, magari alla fine della vita, a dire che sei stato pienamente "profeta, re e sacerdote". A questo proposito, specialmente per chi si sente debole, il valore santificante che i santi e i maestri spirituali hanno  attribuito alle “piccole cose”, nascoste, ci incoraggia e ci indica una via. Raccogliere tutto, petali e spine, e offrirle contenti al Signore. È la “Piccola Via” di santa Teresina

 

Prima Lettura  2 Cor 1, 18-24
Gesù, non fu «sì» e «no», ma in lui c'è stato il «sì».

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo che abbiamo predicato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui c'è stato il «sì». E in realtà tutte le promesse di Dio in lui sono divenute «sì». Per questo sempre attraverso lui sale a Dio il nostro "Amen" per la sua gloria. 
E' Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo, e ci ha conferito l'unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito Santo nei nostri cuori.
Io chiamo Dio a testimone sulla mia vita, che solo per risparmiarvi non sono più venuto a Corìnto. 
Noi non intendiamo far da padroni sulla vostra fede; siamo invece i collaboratori della vostra gioia, perché nella fede voi siete già saldi.  

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 118
Risplenda su di noi la luce del tuo volto, o Signore.

Meravigliosa è la tua alleanza, 
per questo le sono fedele, Signore. 
La tua parola nel rivelarsi illumina, 
dona saggezza ai semplici. 

Apro anelante la bocca, 
perché desidero i tuoi comandamenti. 
Volgiti a me e abbi misericordia, 
tu che sei giusto per chi ama il tuo nome. 

Rendi saldi i miei passi secondo la tua parola 
e su di me non prevalga il male. 
Salvami dall'oppressione dell'uomo 
e obbedirò ai tuoi precetti

Canto al Vangelo 
 Mt 5,16 
Alleluia, alleluia.

Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone
e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 5, 13-16
Voi siete la luce del mondo.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. 
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il mòggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli».

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