Visualizzazioni totali

venerdì 11 giugno 2021

L'AMORE AUTENTICO ESISTE / Solennità del Sacro Cuore 2021

 


Fin dalla sua decisione di creare l’Universo, tutto, da parte di Dio è una scelta libera di amore. L’Antico Testamento lo testimonia in modo molto chiaro, come ce lo mostrano l’antifona d’ingresso, la prima lettura e il salmo di oggi. Il Dio dell’Antico Testamento è lo stesso del Nuovo: Dio è Uno ed è solo Amore. Anche quando il suo amore appare forte è anche sempre tenero e paziente. Perché allora vediamo tanto male nel mondo? Sono gli effetti devastanti del peccato che devia le nostre volontà e oscura i nostri giudizi.

L’esperienza del piccolo popolo scelto da Dio per amore è rimasta relativamente chiusa su se stessa fino a Cristo. Con Cristo si è estesa a tutti popoli in modo esponenziale. Dopo 3 secoli, malgrado le persecuzioni, si stima che i cristiani fossero 30 milioni. Con la libertà data alla Chiesa divennero 300 milioni in pochi decenni. Gli ebrei – che rimangono un popolo testimone straordinario – sono meno di 20 milioni nel mondo oggi (anche loro hanno subito persecuzioni terribili) mentre più di un terzo dell’umanità è cristiano (circa 2,4 miliardi). Malgrado i peccati di noi cristiani, questo mette in evidenza la forza spirituale che emana da Gesù Cristo e dal suo messaggio. Il Mahatma Gandhi diceva che Gesù è la sorgente spirituale più grande dell’Umanità. Questa è la forza dell’amore assoluto che celebriamo oggi con il Sacro Cuore. Gesù è la piena manifestazione di Dio.

Chi cerca l’Amore deve cercarlo in Cristo, crocifisso e risorto. L’Amore assoluto si vede nella croce, nella forza di umiliarsi. Sotto la croce, un cristiano coerente soffre ed è normale che possa gemere talvolta, diceva Papa Giovanni XXIII, ma non può lamentarsi della croce. Qualche volta purtroppo succede, anche nelle comunità religiose. Per senso di giustizia, il demonio ci fa usare il Vangelo per bestemmiare Dio.  Contempliamo questo amore assoluto, crocifisso per noi, per rassicurare il nostro cuore e attingere dal suo Spirito. 

 

Prima Lettura   Os 11, 1. 3-4. 8-9
Il mio cuore si commuove dentro di me.

Dal libro del profeta Osea
Quando Israele era fanciullo, io l'ho amato
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
A Èfraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano,
ma essi non compresero che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore,
ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.  

Salmo Responsoriale   Is 12,2-6
Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;

io avrò fiducia, non avrò timore,

perché mia forza e mio canto è il Signore:

egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia

alle sorgenti della salvezza.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,

proclamate fra i popoli le sue opere,

fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,

le conosca tutta la terra.

Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,

perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.

  
Seconda Lettura   Ef 3, 8-12. 14-19
Conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, a me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla at­tuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell'universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui. Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell'uomo in­teriore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

Canto al Vangelo   Mt 11,29
Alleluia, alleluia.

Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Alleluia.

 

Vangelo   Gv 19, 31-37
Uno dei soldati gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

Dal vangelo secondo Giovanni

Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.

Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

 

Nessun commento:

Posta un commento