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lunedì 28 giugno 2021

FEDELTA' ALLA COMPASSIONE E ALLA VERITA': NON SEPARARE CIO' CHE IN DIO E' UNO / sant'Ireneo, 28 giugno.

 

Abramo e i tre angeli - Alberto Elia.

Il peccato di Sodoma e Gomorra è in una situazione ormai cancrenata, ma Abramo, forse pensando anche alla famiglia di Lot che abita lì, intercede per tutta la città in nome di alcuni giusti. Egli comincia con cinquanta giusti, e continua a pregare scendendo fino a dieci. Non osa andare oltre. Gesù offrirà se stesso affinché tutti abbiano la possibilità di salvarsi perché nessun vivente davanti a te è giusto” (Sal 142,2). Altri salmi incalzano: “Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; più nessuno fa il bene, neppure uno” (Sal 13,3; Sal 52,4).

È impressionante che già con Abramo si interceda per i peccatori!

Questo non cancella né il peccato né la sua gravità (uno dei peccati gli abitanti della città ha preso il nome di “sodomia”), né l’obbligo fatto ai credenti di crescere i figli “nell’educazione e nella disciplina del Signore”(Efesini 6,4), senza inasprirli. Dice Dio di Abramo: Infatti io l’ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore compia per Abramo quanto gli ha promesso”.

Gesù salva il peccatore condannando il peccato : “neanch’io ti condanno, va e d’ora in poi non peccare più” dice alla donna adultera (Giovanni 8,11; vedi Gv. 5,14; ecc.). Dio ama tutti senza riserve e volendo la felicità per i suoi figli, fa obbligo a tutti di convertirsi ogni giorno, anche ”alcuni che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri” (Luca 18,9). Gesù, pur non finendo di spezzare la canna già incrinata, invita alla radicalità totale. Nel Vangelo, seguirlo significa non avere “dove posare il capo”, significa mettere il Regno di Dio prima di ogni cosa, anche prima del sacro dovere di seppellire il proprio padre! È così che il vescovo Ireneo ha seguito Gesù, martire come il suo predecessore Potino. Prima del sangue, Ireneo, “uomo di pace”, ha dato la vita per spiegare e difendere le verità della fede, dialogando con la cultura del tempo ma combattendo gli errori molto diffusi allora tra i cristiani (gnosticismo, ecc.). Così si fa opera di pace, perché non esiste pace senza giustizia, senza verità.

I cristiani intercedono per gli altri, difendendo la verità (che li spinge per primi alla conversione). Compassione e fedeltà alla verità sono due pilastri indispensabili. Non separiamo “Chi è senza peccato scagli la prima pietra” da “va e non peccare più”. Non separiamo “chi sono io per giudicare” da “se è sincero nel suo seguire Gesù”. Il diabolos (divisore) vuole separare, spezzare il Vangelo. Chi invoca rispetto per i LGBTQ, per favore, dimostri rispetto per gli altri. Chi segue Gesù e si sente offeso da alcune manifestazioni, non ricambi con la stessa moneta, proprio perché il Vangelo gli traccia una via diversa dall’ “occhio per occhio”. Solo la testimonianza di una vita di piccole comunità realmente evangeliche sarà l’antidoto autentico a tutte le strumentalizzazioni alle quali assistiamo da una parte all’altra.

 

Si fa fatica a capire il nesso razionale
tra lotta alle discriminazioni,
e certe manifestazioni.



Prima Lettura   Gn 18, 16-33
Davvero sterminerai il giusto con l'empio?

Dal libro della Gènesi
Quegli uomini [ospiti di Abramo] si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall’alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli.
Il Signore diceva: «Devo io tenere nascosto ad Abramo quello che sto per fare, mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? Infatti io l’ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore compia per Abramo quanto gli ha promesso».
Disse allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l’empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lontano da te il far morire il giusto con l’empio, così che il giusto sia trattato come l’empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta».
Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
Come ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.    

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 102
Misericordioso e pietoso è il Signore.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.    

Canto al Vangelo 
  Sal 94 
Alleluia, alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.

 
Vangelo 
  Mt 8, 18-22
Seguimi.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». 

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