Dio fondamento della vita e della fraternità. |
CAPITOLO OTTAVO
LE RELIGIONI AL SERVIZIO DELLA
FRATERNITÀ NEL MONDO
271. Le diverse
religioni, a partire dal riconoscimento del valore di ogni persona umana come
creatura chiamata ad essere figlio o figlia di Dio, offrono un prezioso apporto
per la costruzione della fraternità e per la difesa della giustizia nella
società. Il dialogo tra persone di religioni differenti non si fa solamente per
diplomazia, cortesia o tolleranza. Come hanno insegnato i Vescovi dell’India,
«l’obiettivo del dialogo è stabilire amicizia, pace, armonia e condividere
valori ed esperienze morali e spirituali in uno spirito di verità e amore».[259]
Il fondamento ultimo
272. Come
credenti pensiamo che, senza un’apertura al Padre di tutti, non ci possano
essere ragioni solide e stabili per l’appello alla fraternità. Siamo convinti
che «soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere
in pace fra noi».[260] Perché
«la ragione, da sola, è in grado di cogliere l’uguaglianza tra gli uomini e di
stabilire una convivenza civica tra loro, ma non riesce a fondare la
fraternità».[261]
[259] Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India, Response of the
Church in India to the present day challenges (9 marzo 2016).
[260] Omelia nella S. Messa, Domus Sanctae Marthae (17 maggio 2020).
[261] Benedetto XVI, Lett. enc. Caritas in veritate (29 giugno 2009), 19: AAS 101
(2009), 655.
[262] S. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus (1 maggio 1991), 44: AAS 83 (1991), 849.
Nessun commento:
Posta un commento