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lunedì 1 luglio 2019

NON AVERE DOVE RECLINARE IL CAPO / lunedì XIII° sett. T.O.

Le volpe hanno le loro tane, gli uccelli i loro nidi ...

Il Signore mette al corrente Abramo del suo progetto di castigare Sodoma per i suoi troppi peccati che gridano al cielo. E Abramo intercede in favore dei giusti presenti nella città che non devono essere sterminati assieme ai peccatori. Fermiamoci brevemente su due punti.
- Pochi giusti hanno il potere di proteggere un’intera città, un popolo. Una tradizione ebraica afferma che Dio non distrugge l’umanità – che è come una grande Sodoma e Gomorra – perché Egli stesso mantiene in permanenza dieci giusti che intercedono presso di lui giorno e notte. Dieci come il numero richiesto per Sodoma e Gomorra.
- La preghiera di intercessione è gradita a Dio. È audace e difficile insieme perché va aldilà del senso stretto di giustizia, espone l’uomo davanti al suo Signore in piena nudità. Il termine esatto è “precarietà”, ossia “dipendere in tutto dalla preghiera”, senza sicurezze personali né meriti. In questa situazione di nudità, il rimettersi in tutto alla libera decisione di Colui che ha in mano il mio destino, ha una potere formidabile. Infatti si chiama Fede.

Ma per avere una Fede autentica, come dice il Vangelo oggi, bisogna non avere dove posare il capo, né anteporre alcun progetto, alcun legame, anche il più sacro, al servizio di Dio. Gesù dormiva normalmente in un letto come tutti e sarà andato al funerale di san Giuseppe. Gesù non vuole che si dorma per forza a terra o non si vada al funerale del proprio padre. Ma vuole che tutto sia fatto in Dio, unica Roccia, unico Signore, pronti a dormire a terra senza mormorazioni né paura, pronti a non andare al funerale del proprio padre se così dispone la provvidenza.
In genere ci difendiamo da Dio nascondendoci dietro valori sani o perfino sacri, ci riserviamo un nostro piccolo Regno dove non permettiamo al Signore di entrare, di sconvolgere i nostri piani e calcoli. Certamente dobbiamo elaborare progetti, fare calcoli – sono necessari – ma bisogna aprirli a Dio, come Maria ha lasciato Dio guidarla e sconvolgere il suo progetto. Dobbiamo dire il nostro sì assieme a Lei.
Non avendo dove posare il capo, Gesù ha avuto il discernimento per comprendere dove sta la vera vita e il vero bene, e sradicare il male alla radice, e la sua Fede piena in Dio Padre ha salvato dalla morte tutta l’umanità.

Prima Lettura   Gn 18, 16-33
Davvero sterminerai il giusto con l'empio?
Dal libro della Gènesi
Quegli uomini [ospiti di Abramo] si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall’alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli.
Il Signore diceva: «Devo io tenere nascosto ad Abramo quello che sto per fare, mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? Infatti io l’ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore compia per Abramo quanto gli ha promesso».
Disse allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l’empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lontano da te il far morire il giusto con l’empio, così che il giusto sia trattato come l’empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta».
Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
Come ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.  

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 102
Misericordioso e pietoso è il Signore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. 
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno. 
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.    

Canto al Vangelo 
  Sal 94 
Alleluia, alleluia.

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore. 
Alleluia.


Vangelo 
  Mt 8, 18-22
Seguimi. 
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». 
 

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