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lunedì 4 ottobre 2021

CHE RISTORO IN CRISTO HA TROVATO SAN FRANCESCO? / San Francesco, 4 ottobre.

 


“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”.

Che grande aiuto è stato san Francesco per me, ma quanti pochi frutti nella mia vita. Pensavo a lui fattosi spogliare e distendere sulla nuda terra al momento di morire e io adagiato su un buon materasso per non parlare del resto.

C'è sempre la tentazione di smorzare la provocazione profetica di san Francesco in due modi: lui ha avuto grazie speciali che io non ho; a quei tempi le cose erano più semplici, la gente era più cristiana, la natura non era inquinata, e via dicendo. In parole povere: “è stato più facile per lui, perciò … “. E ci sentiamo scusati.

È vero che san Francesco ha avuto grazie speciali, ma ha corrisposto, non si è adagiato, ha aumentato invece il ritmo della sua corsa, serafico in amore e ardore.

Viveva in un mondo molto meno complesso, ma non meno facile. In tanti modi, per via del controllo sociale, quel mondo era molto più “oppressivo” e “stancante” di quello di oggi e “uscire dal rango” portava molto più facilmente all’emarginazione. Il mondo era nominalmente tutto cristiano e c'erano senz’altro molti cristiani sinceri, ma l’Imperatore faceva guerra al Papa, le città vicine prendevano le armi le une contro le altre, lo sfruttamento dei poveri era evidente tanto da avere classi sociali ben definite tra Majores e Menores, per non parlare dell’esclusione totale dei lebbrosi. Se san Francesco è stato chiamato a sposare Madonna Povertà, è perché, nella Società e nella Chiesa i soldi e la ricchezza comandavano in tutto. Se san Francesco è stato mandato a riparare la Chiesa che "come vedi cade in rovina" è perché c'era nella Chiesa una situazione gravissima con molti movimenti popolari di protesta e una resistenza profonda e forte della parte della Chiesa installata e alleata dei potenti e dei soldi ai tentativi di riforma dei Papi. 

Mentre letture superficiali o poetiche ci inducono a formarci di san Francesco e della sua avventura comunitaria un’immagine bucolica, idilliaca, scopriamo che san Francesco ha dovuto fare tagli costosi per godere la libertà del Vangelo, ha VOLUTO. Andando contro corrente si è trovato a lottare contro il mondo e contro la mondanità nella Chiesa stessa e tra i suoi frati, fino alle stigmate. Facendo tali scelte però egli "ha trovato ristoro". Entriamo quindi in una prospettiva di grazia reale, ma "nascosta agli occhi del mondo". 

 

Seconda Lettura  Gal 6,14-18
Il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.  

 

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 15
Tu sei, Signore, mia parte di eredità.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

 

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.

Francesco, povero e umile,
entra ricco nel cielo,
onorato con inni celesti.
Alleluia.
  

Vangelo  Mt 11,25-30
Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

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